Il processo decisionale e le sue trappole psicologiche

processo decisionale

Il processo decisionale è il modo in cui la nostra mente e il nostro comportamento lavorano insieme per selezionare una scelta tra diverse possibilità o opzioni, con l’obiettivo di raggiungere un certo scopo o risolvere un dilemma.

Questo processo decisionale è una componente essenziale della nostra vita di tutti i giorni, poiché prendiamo decisioni innumerevoli volte, sia in situazioni personali che professionali. Un approccio psicologico non assume che le persone siano fondamentalmente irrazionali, ma mette in luce una logica diversa, adattata alle sfide che abbiamo affrontato nel corso dell’evoluzione. Durante gran parte della nostra storia, ci siamo trovati in ambienti difficili e con risorse limitate, quindi abbiamo sviluppato meccanismi mentali, come le scorciatoie (euristiche), per prendere decisioni rapide senza analizzare ogni dettaglio. Questi modi di pensare non sono simili a una logica rigorosa o a un ragionamento razionale, ma ci permettono di agire in modo intuitivo dunque la consistenza stessa del processo decisionale

Tuttavia, questi modelli di pensiero evoluti possono anche creare alcune trappole importanti. Riguardo all’uso dell’euristica, dobbiamo riconoscere che non abbiamo risorse illimitate né tempo per analizzare tutte le informazioni disponibili. Pertanto, spesso semplifichiamo le cose ed accettiamo limiti nelle informazioni e nell’analisi. Ad esempio, associamo un marchio a una certa qualità invece di fare una valutazione dettagliata dei prodotti. Ciò può comportare pregiudizi significativi nel nostro processo decisionale, tra cui:

  • Influenza dell’inquadratura del problema: Primo punto in assoluto del processo decisionale, la presentazione di un problema può influenzare notevolmente le nostre decisioni. Ad esempio, decisioni mediche possono variare a seconda di come vengono presentate le probabilità di successo o insuccesso di un trattamento.

  • Distorsione nell’uso delle informazioni: Prestiamo maggiore attenzione alle informazioni facilmente accessibili o emotivamente rilevanti. A volte diamo maggiore peso alle informazioni che confermano ciò in cui crediamo o che ci favoriscono.

  • Problemi di giudizio: Siamo continuamente bombardati da una quantità di informazioni che supera le nostre capacità di elaborazione. Di conseguenza, filtriamo, classifichiamo ed etichettiamo ciò che percepiamo per semplificarlo e prendere decisioni. Ma questo può portare ad eccesso di fiducia e mancato aggiornamento delle nostre opinioni.

  • Valutazione a posteriori:  Ultimo punto fondamentale del processo decisionale cerchiamo di mantenere una buona autostima e un senso di controllo sugli eventi. Questo può portarci a attribuire i successi alle nostre azioni e le sconfitte a cause esterne, evitando così di mettere in discussione noi stessi.

Per evitare queste trappole, è importante comprendere come funzionano i nostri meccanismi mentali e cercare di prendere decisioni più consapevoli, basate su informazioni complete e valutazioni obiettive.

Ecco in cosa consiste il processo decisionale il quale naturalmente è intrinseco nell’individualità di ogni persona. Bisogna però, naturalmente, tentare di comprendere come si possa effettivamente ‘utilizzare’ nella maniera più ottimare possibile.  Si tratta, come già accennato, di un processo puramente psicologico e quasi, si può dire, innato per cui sta al singolo come usufruirne. 

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