Il teatro dei calanchi: l’arte che nasce dall’argilla

Il teatro dei calanchi: l'arte che nasce dall'argilla

La Basilicata ospita un teatro naturale formato da rocce d’argilla, che offre un’esperienza performativa immersiva tra natura e spettacolo. Conosciuto come “Teatro dei Calanchi“, prende il nome dalle caratteristiche formazioni rocciose che lo compongono ed è utilizzato come palcoscenico per le opere artistiche di Daniele Onorati.

Come nascono le rocce del teatro dei calanchi

I calanchi nascono principalmente su terreni montuosi e collinari, grazie a un processo geomorfologico di erosione del terreno, dovuto allo scorrimento ripetuto di acque piovane sulle rocce di argilla presenti sul suolo. A causa di questo processo, la vegetazione purtroppo è scarsa e non molto florida, poiché il terreno diventa ricco di sali e questo permette la crescita solamente di quelle piante conformi a nascere su terreni salini o alcalini.

In Italia le aree dove si sono formate queste rocce particolari stanno scomparendo pian piano e riorganizzate per un uso agricolo, in particolare dopo l’avvio della riforma agraria degli anni ’50 (come le Crete Senesi in Toscana e i calanchi della Riserva Naturale di Atri in Abruzzo). Ciononostante, i calanchi di Pisticci in Basilicata sono sopravvissuti grazie al clima, che ha permesso all’azione erosiva del terreno di continuare la sua opera.

Dal momento che la scomparsa delle aree dei calanchi rappresenta una minaccia al patrimonio paesaggistico italiano, si stanno valutando tecniche per la gestione di questo patrimonio naturale e approcci per ripristinare la ricchezza naturale delle aree che ospitano i calanchi.

I calanchi di Pisticci

A Pisticci, in provincia di Matera, il teatro dei calanchi regala eventi affascinanti e immersivi, offrendo l’opportunità di vivere esperienze uniche tra spettacolo e natura incontaminata. Lontano dal concetto tradizionale di teatro fatto di luci artificiali e soffitti chiusi, qui lo spettatore si trova completamente immerso nel paesaggio, quasi fosse parte integrante della rappresentazione stessa. L’assenza di inquinamento acustico rende l’esperienza ancora più autentica e profonda. Questa area di Pisticci è stata trasformata in un palcoscenico vivente per la messa in scena delle opere del regista Daniele Onorati. Durante la X stagione artistica, in programma dal 1° al 31 agosto 2025, andrà in scena Prometeo, mentre il 29 agosto si esibirà come ospite speciale la cantautrice napoletana La Niña, accompagnata da un suggestivo sottofondo musicale eseguito con strumenti antichi, perfettamente in sintonia con l’ambiente circostante.

Durante l’VIII stagione artistica, realizzata al teatro dei calanchi, il regista Onorati mise in scena Inferno, un’opera che racconta il percorso negli abissi più profondi dell’animo umano, dove l’essere umano arriverà a conoscere la realtà, portando lo spettatore a confrontarsi con le proprie paure e giungere infine alla verità.  Le performance sono concepite nel massimo rispetto dell’ambiente: nessun microfono, nessun amplificatore, solo voce, suono e natura. Un’esperienza teatrale irripetibile, da vivere almeno una volta nella vita!

 

Fonte immagine: Wikimedia Commons 

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