Jack-o’-Lantern: la leggenda dietro le zucche intagliate

leggenda di Jack-o'-lantern

Il periodo che precede Halloween è caratterizzato da decorazioni a tema, tra cui spicca un simbolo intramontabile: la Jack-o’-Lantern, la tipica zucca intagliata che illumina la notte. Ma dietro questa usanza si nasconde un’antica leggenda irlandese, originariamente legata non a una zucca, ma a una rapa.

Pumpkin, pumpkin, I’ve been thinking,
You’re the finest one I’ve seen,
Soon you’ll be a jack-o-lantern
All lit up for Halloween.

Così recita una famosa filastrocca inglese, che celebra la trasformazione della zucca in una lanterna per Halloween.

La leggenda di Jack-o’-Lantern in sintesi
Protagonista Stingy Jack (Jack il Taccagno), un fabbro irlandese avaro e astuto
Patto con il diavolo Jack inganna il diavolo due volte, facendogli promettere di non prendere mai la sua anima
Destino finale Rifiutato dal Paradiso per la sua vita dissoluta e dall’Inferno a causa del patto
La lanterna Condannato a vagare per sempre nell’oscurità con un tizzone ardente posto dentro una rapa intagliata

L’origine della leggenda: Stingy Jack e il diavolo

Il nome Jack-o’-Lantern, inizialmente usato per descrivere il fenomeno del fuoco fatuo, è legato a un’antica leggenda irlandese. Il protagonista è un fabbro astuto, avaro e ubriacone di nome Stingy Jack. Secondo la versione più nota, Jack incontrò il diavolo in un pub e lo convinse a trasformarsi in una moneta per pagare un’ultima bevuta. Jack, però, intrappolò la moneta nel suo portafoglio accanto a una croce d’argento. Per essere liberato, il diavolo promise di non reclamare la sua anima per dieci anni.

Allo scadere del patto, Jack ingannò di nuovo il diavolo, chiedendogli di salire su un melo e incidendo poi una croce sul tronco. Messo alle strette, il diavolo dovette promettere di non prendere mai la sua anima. Anni dopo, alla sua morte, Jack fu rifiutato dal Paradiso a causa della sua vita peccaminosa. Si presentò quindi alle porte dell’Inferno, ma il diavolo, fedele alla promessa, non poté accoglierlo. Condannato a vagare nell’oscurità, Jack ricevette dal diavolo solo un tizzone ardente. Per illuminare il suo cammino, lo ripose all’interno di una rapa che aveva intagliato, creando la sua lanterna. Le origini di questa tradizione sono documentate da istituzioni come il National Museum of Ireland.

Dalla rapa alla zucca: la tradizione arriva in America

In Irlanda e in Scozia, per secoli, le persone intagliarono volti grotteschi su rape e patate per spaventare lo spirito errante di Jack e altri spiriti maligni durante la notte di Samhain (l’antico festival celtico da cui discende Halloween). Quando gli immigrati irlandesi portarono questa tradizione negli Stati Uniti nel XIX secolo, scoprirono che le zucche, native del Nord America, erano molto più grandi e facili da intagliare. La zucca sostituì così rapidamente la rapa, diventando il simbolo iconico di Halloween che conosciamo oggi. Questa evoluzione culturale è un aspetto fondamentale delle celebrazioni americane, come spiegato da fonti autorevoli quali BBC.

Il significato moderno della Jack-o’-Lantern

Oggi, le Jack-o’-Lantern simboleggiano la celebrazione di Halloween. Vengono poste davanti a porte e finestre per rappresentare spiriti o esseri soprannaturali, ma soprattutto con la funzione apotropaica di allontanare gli spiriti maligni. Questa usanza si lega alla credenza che nella notte del 31 ottobre, vigilia di Ognissanti, il velo tra il mondo dei vivi e quello dei defunti si assottigli, permettendo agli spiriti di vagare sulla terra.

Articolo aggiornato il: 22/09/2025

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