I Cristiani non festeggiano Halloween, perché?
La celebrazione della festa di Halloween è divenuta ormai un modo divertente per potersi travestire con i propri amici, includendo i più piccini con il classico Trick or treat: l’usanza di bussare alle porte dei propri vicini per richiedere dolcetti in grandi quantità. I festeggiamenti si sono estesi a tal punto da coinvolgere grandi e piccoli, lasciando divenire, quella del festeggiare Halloween, una pratica quasi usuale; ma sono presenti al giorno d’oggi alcuni che non festeggiano Halloween, come i Cristiani.
Le radici della festa di Halloween, tanto discussa, risalgono alla festa celtica di Samhain. La festa di Samhain determinava la fine dell’estate e non, appunto, l’inoltrare dell’inverno. Halloween, anche conosciuta come Notte di tutti i Santi, inizia a modificarsi con l’avvento del Cristianesimo.
Con questa trasformazione da festa Celtica al Cristianesimo, perchè i Cristiani non festeggiano Halloween? lo hanno sempre fatto?
Di fatto, in antichità, i martiri della chiesa cattolica cominciarono ad essere commemorati; dunque, oltre ad essere un giorno di commemorazione, si praticavano messe e preghiere. Era già presente una commemorazione dei santi nelle chiese germaniche ed irlandesi, i quali festeggiavano i propri defunti all’inizio dell’inverno.
Di fatto, la tradizione di richiedere i dolcetti in tale festività fu dovuta proprio da tali popoli, i quali durante la festività, si concedevano tempo di cucinare e preparare delle Soul Cakes.
I festeggiamenti odierni, soprattutto in Italia e a Napoli, come citati in precedenza, sono divenuti una mescolanza di culture dovuta anche alla globalizzazione. Alcuni si cimentano in pomeriggi di preparazioni culinarie, dai cake pop a muffin da poter mangiare come dessert. La maggior parte compra dolcetti e cioccolatini al supermercato, spendendo in compagnia degli amici pomeriggi a guardare film a tema Halloween.
I Cristiani si sono però spesso schierati contro la festività di Halloween, dichiarando che non festeggiano e non la gradiscono. Come li definisce in un articolo la comunità del Gesù Risorto: «Halloween, dunque, sarebbe solo l’ultimo tassello di questo grottesco e irriverente carosello di “concorrenza” al Cristianesimo, destinato a soppiantare l’importantissima festa liturgica di Ognissanti».
Essendo così a ridosso della festa del 1º novembre, spesso sposta il focus dalla festività di Ognissanti, in cui si commemorano i propri defunti. Si ricorda che dalla comunità cristiana viene considerata come un’importantissima festa liturgica. La festività di Ognissanti è stata soppiantata dall’entrata negli ultimi 20 anni di quella che viene considerata una “festa meramente commerciale”.
Halloween e calendario satanico
Un’altra delle considerazioni che porta ad affermare che i Cristiani non festeggiano Halloween, è riguardo l’ideologia del male. Di fatto, per il calendario satanico questa festività cade il giorno del “capodanno”. L’accostamento che spesso viene fatto è proprio a questa usanza di festeggiare un qualcosa di macabro e cupo che non rende onore ai veri valori della chiesa cattolica. Inserendosi come un qualcosa di mondano, di affascinante, la festa di Halloween è divenuta dunque l’esatto opposto di una forma innocente di festeggiamento.
Questa riflessione tende a creare nella comunità religiosa, opinioni contrastanti e a domandarsi se effettivamente siano degli ottimi Cristiani se non festeggiano la festa di Halloween. La nascente ondata di ripresa della festa di Halloween è ciò su cui spesso sacerdoti e praticanti si dibattono, volendo riappropriarsi della festività con un festeggiamento migliore della festa di Ognissanti.
In seguito alle numerose opposizioni e critiche che sono state portate a tale festività, la domanda sorge spontanea: la festa di Halloween è un rispettare le tradizioni, oppure nei meandri dell’ilarità, si cela realmente una motivazione valida ai cristiani che non festeggiano Halloween?
Fonte immagine in evidenza: Freepik