La musica: il linguaggio dello spirito

la musica

La musica è il linguaggio dello spirito, il quale non può essere espressa in parole
– The Economist

Che cos’è la musica? Questa domanda è complessa, è una di quelle domande importanti per l’esistenza umana, è una domanda su cui ognuno di noi può avere un’opinione differente; tuttavia, definiamo musica come tutto quello che ci piace, tutto quello che per noi è piacevole all’orecchio. Classifichiamo invece come rumore ciò che è sgradevole: questa non è una distinzione di forma, ma è una distinzione basata sul nostro piacere. Che cos’è un suono e che cos’è un rumore? Da un punto di vista fisico non sussiste alcuna differenza tra suono e rumore perché entrambi sono segnali sonori, hanno grandezze fisiche, hanno durata, hanno un intensità, e un’altezza misurabile in Hertz. Da un punto di vista sonoro, classifichiamo il rumore come qualcosa che ci infastidisce.

La musica, oltre ad essere goduta, la si può comprendere e ciò significa che ad essa è legato un sapere; la musica ha qualcosa che rimanda ad un’universalità, rimanda al fatto che, ascoltando un brano musicale, siamo d’accordo tutti nel dire che ci piace. Per riportare un esempio pratico bisogna pensare a quanti, guardando il giudizio universale di Michelangelo, direbbero che si tratta di un qualcosa di estremamente bello: ci sono delle opere d’arte che ambiscono di per sé ad essere universali e ci impongono quasi di condividere un giudizio comune su esse; quindi, sembra che la musica, o le opere d’arte, posseggano delle qualità che tutti vediamo e siamo disposti a condividere. La musica, o le arti, ci stimolano stati d’animo, emozioni, sentimenti ed è come se fossero fatte apposta per stimolarci quei determinati sentimenti.

Oggi si parla normalmente di linguaggio musicale, tant’è vero che è famosa la frase “la musica è un linguaggio universale”. Tuttavia l’universalità non risiede tanto nell’intendimento della musica (capire com’è fatto un quartetto o com’è fatta una sinfonia), ma piuttosto l’universalità risiede nel fatto che “tutti” condividiamo il bagaglio emozionale che la musica ci procura, tutti siamo accomunati dal piacere che crea la musica, dalle emozioni che essa suscita.

La musica è in grado di unire persone o addirittura popolazioni diverse, è in grado di confortare, di rallegrare. Indipendentemente dai generi musicali che si ascoltano – dal rock al pop, dall’opera lirica alla canzone popolare – ogni singolo genere unisce persone con le medesime caratteristiche. Ogni genere musicale è in grado di produrre diversi effetti sulla nostra sensibilità, può far piangere e poi sorridere, o può essere un mezzo attraverso il quale rilassarci o sfogarci.

Per concludere possiamo accennare gli effetti benefici che ha la musica sul corpo: essa influisce sul battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione, il livello di alcuni ormoni, in particolare quello dello stress, e le endorfine.

 

Fonte dell’immagine in evidenza: Pixabay

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