La quarta crociata è un evento che si discosta notevolmente dalle precedenti spedizioni. Bandita da papa Innocenzo III nel 1202 con l’obiettivo di liberare i luoghi santi, finì per deviare tragicamente il suo corso, portando i crociati occidentali ad assediare e saccheggiare Costantinopoli, la capitale cristiana dell’Impero Bizantino. Un evento epocale, le cui conseguenze avrebbero ridisegnato gli equilibri tra Oriente e Occidente.
Indice dei contenuti
La quarta crociata in breve
La tabella seguente riassume i fatti salienti di una delle spedizioni più controverse della storia medievale.
Elemento | Dettaglio |
---|---|
Promotore | Papa Innocenzo III |
Periodo | 1202 – 1204 |
Obiettivo Iniziale | Riconquistare Gerusalemme, passando per l’Egitto. |
Esito Finale | Assedio e saccheggio di Costantinopoli, città cristiana. |
Conseguenza Principale | Creazione dell’Impero Latino d’Oriente (1204-1261). |
Le premesse: l’appello di papa Innocenzo III
Dopo la morte del Saladino nel 1193, i suoi domini si frammentarono, creando un’opportunità per una nuova spedizione cristiana. Fu papa Innocenzo III, il cui pontificato era animato dal desiderio di liberare i luoghi santi, a bandire ufficialmente la quarta crociata nel 1202.
La deviazione: il ruolo di Venezia e l’assedio di Zara
I crociati si radunarono a Venezia per imbarcarsi verso l’Egitto, considerato la base da cui attaccare per riconquistare la Palestina. Tuttavia, il numero di soldati arrivati fu molto inferiore al previsto, e i crociati non disponevano della somma pattuita per pagare il nolo delle navi alla potente repubblica marinara. Fu qui che intervenne l’anziano e astuto doge di Venezia, Enrico Dandolo. Egli propose un accordo: la flotta sarebbe stata fornita, ma in cambio i crociati avrebbero dovuto aiutare Venezia a riconquistare la città ribelle di Zara, sulla costa dalmata. Nonostante Zara fosse una città cattolica, i crociati, indebitati e senza alternative, accettarono e la espugnarono nel 1202.
L’assedio e il sacco di Costantinopoli (1204)
A Zara, l’esercito crociato fu raggiunto da Alessio Angelo, figlio del deposto imperatore bizantino Isacco II. Alessio promise ai crociati un’enorme ricompensa economica, supporto militare e la sottomissione della Chiesa ortodossa a Roma se lo avessero aiutato a riconquistare il trono usurpato da suo zio.
Perché i crociati attaccarono Costantinopoli?
Spinti dalle promesse di Alessio e dagli interessi commerciali di Venezia, i crociati deviarono verso Costantinopoli. Nel 1203 riuscirono a insediare Isacco II e Alessio sul trono, ma la situazione precipitò. I nuovi imperatori non riuscirono a pagare la somma promessa, e la popolazione bizantina, ostile ai latini, si ribellò. Un usurpatore, Alessio V, prese il potere e uccise i suoi predecessori. A questo punto, i crociati e i veneziani decisero di prendere la città con la forza. Nell’aprile del 1204, Costantinopoli, la più grande e ricca città della cristianità, fu brutalmente assediata, occupata e saccheggiata per tre giorni.
Le conseguenze: la nascita e la fine dell’Impero Latino d’Oriente
L’esito della quarta crociata fu un paradosso storico: una guerra che doveva essere contro i musulmani si trasformò in uno scontro fratricida tra cristiani, mosso da interessi economici e politici.
Come finì la quarta crociata?
La crociata terminò con la distruzione parziale dell’Impero Bizantino e la fondazione, sulle sue rovine, dell’Impero Latino d’Oriente. I territori bizantini furono spartiti: una parte andò al nuovo impero, una parte a Venezia (che ottenne il controllo delle principali rotte commerciali) e il resto ai capi crociati. Questo nuovo stato, tuttavia, si rivelò fragile e privo di coesione. Nel 1261, l’imperatore bizantino in esilio, Michele VIII Paleologo, sostenuto dai genovesi (rivali di Venezia), riuscì a riconquistare Costantinopoli, ponendo fine all’Impero Latino. L’Impero Bizantino restaurato, però, era ormai un’ombra di sé stesso, irrimediabilmente indebolito e destinato a cadere sotto i colpi dei Turchi Ottomani due secoli dopo.
La quarta crociata approfondì in modo insanabile la frattura tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa, lasciando un’eredità di sfiducia e risentimento che perdura ancora oggi.
Immagine di copertina – fonte: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 01/09/2025