Le donne nell’antica Grecia, il loro ruolo in società

Le donne nell antica Grecia, il loro ruolo in società

In questo articolo viene descritto qual era il ruolo in società per le donne nell’antica Grecia, scopriamolo insieme!

Le donne nell’antica Grecia erano costrette a vivere un ruolo più passivo rispetto agli uomini, che si occupavano di politica, legge e amministrazione. Per non parlare del potere domestico, ovviamente nelle mani degli uomini, dove le donne dovevano obbedire prima al padre e poi al marito. La vita di una donna nell’antica Grecia si svolgeva soprattutto tra le mura domestiche ma questo privilegio era concesso solo alle famiglie benestanti. Poteva sorvegliare gli schiavi, ma le era concesso raramente di uscire; infatti, le rare uscite che compivano erano legate o ad eventi religiosi, oppure ad importanti cerimonie familiari. Le donne più povere dovevano preparare il pranzo e occuparsi delle pulizie domestiche. A differenza delle donne benestanti uscivano molto spesso, soprattutto se vedove, con la priorità di trovare un lavoro.

Il peggioramento della condizione delle donne nell’antica Grecia si ebbe con la diffusione della democrazia: le donne erano recluse in casa e, nel periodo ellenistico, gli uomini erano ancora più convinti che la casa fosse lo spazio migliore per una donna. Secondo la dialettica sociale dell’epoca, la donna rappresentava la ricchezza, perché era colei che partoriva; infatti, quest’ultimo era il suo ruolo fondamentale.

Nella società spartana venivano proposti esercizi fisici alle donne proprio per irrobustire il proprio fisico e questo proprio perché la vita spartana era legata alla pratica sportiva rispetto ad Atene, che era prevalentemente meno meticolosa da questo punto di vista.

Le etèree

Le etèree erano delle donne indipendenti e libere. Donne di compagnia, che a volte intrattenevano lunghe relazioni con i loro clienti. Erano schiave o straniere che intraprendevano la strada dell’immoralità già da ragazzine ed eseguivano spettacoli di danza e musica durante i banchetti. Potevano dirigere la propria vita liberamente, uscendo quando volevano e gestendo la propria abitazione a differenza delle altre donne nell’antica Grecia.

Le donne nell’arte Greca

L’arte classica è caratterizzata principalmente da rappresentazioni scultorie delle gesta eroiche degli uomini. Questo comportamento non si manifesta nelle sculture femminili ma, l’indipendenza e il coraggio furono sostituiti da rappresentazioni femminili nel ruolo di aiutanti. L’eccezione per eccellenza è la dea Athena, rappresentata come una dea-guerriera forte e indipendente. Per quanto riguarda il nudo all’interno dell’arte, domina quello maschile. Questa è un’ulteriore conferma della differenza sociale dell’uomo e della donna nell’antica Grecia.

La sessualità  all’interno del matrimonio per le donne nell’antica Grecia

Nel momento del matrimonio le donne nell’antica Grecia erano soggette al potere del marito, che regolava il suo comportamento secondo la sua intenzione, dirigeva la sua vita ed era il suo padrone.  Nel momento in cui si sposava, l’uomo doveva limitare la sua attività sessuale; questo sia per il benessere familiare, sia per la propria reputazione. Tuttavia è ancora difficile capire quali erano gli atti sessuali consentiti e quali no ai mariti. La donna nell’antica Grecia era un mezzo per concedere al marito una prole legittima. La donna assecondava il marito e non interferiva con gli affari familiari.

Fonte dell’immagine: pixabay

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