Teoria della telecinesi, spiegazione e casi famosi

teoria della telecinesi

La teoria della telecinesi (anche detta psicocinesi) è un fenomeno che permette a un individuo di modificare l’ambiente in cui è presente spostando oggetti con la sola forza del pensiero. 

Dai termini greci τῆλε κίνησις, “muovere da lontano” il potere della telecinesi non è supportata da nessun tipo di scienza. Dagli esperimenti fatti nel corso dei decenni, non è stata trovata nessuna prova in grado di confermare l’esistenza di persone con questo potere soprannaturale. Nonostante ciò, la teoria della telecinesi continua ad affascinare scienziati di tutto il mondo.

La teoria della telecinesi è supportata dalla branca di studi di parapsicologia. Gli studiosi della disciplina utilizzano un approccio scientifico nell’affrontare fenomeni apparentemente paranormali come la psicocinesi, la sopravvivenza alla morte, la telepatia e la chiaroveggenza. Secondo gli parapsicologi, la telecinesi è un’abilità sviluppatasi nell’uomo e presente in uno stato latente nel cervello.

La telecinesi è divisa in due categorie: Macro, comprende tutti quei fenomeni osservabili dall’esterno come lo spostamento di un oggetto, e Micro ovvero fenomeni non osservabili dall’occhio nudo come il cambiamento della temperatura corporea. Invece, secondo l’interpretazione spiritica, la psicocinesi è causata dall’intervento di un’entità spirituale che prende in possesso il corpo di una persona (medium).

Ma quali sono i casi di persone con poteri telecinetici più famosi? Potreste esser sorpresi nello scoprire che uno dei primissimi casi accertati riguardanti la teoria della telecinesi si è verificato proprio in Italia, con precisione a Napoli. Ci troviamo nel 1888 nella città partenopea quando il dottor Chiaia descrive con notevole sorpresa l’attività della medium Eusapia Palladino. Secondo il dottore, la donna era capace di attirare a sé gli oggetti e muoverli a proprio piacimento, così come era capace di far suonare strumenti musicali senza che li sfiorasse. Dopo 4 anni, nel 1892 la donna si recò prima a Milano e poi all’università di Cambridge, dove si prestò ad esser oggetto di studi da parte di ricercatori e psicologi provenienti da tutto il mondo. 

Il caso più affascinante è però quello di Nina Kulagina, una semplice casalinga sovietica che tra gli anni ’60 e ’70 fece scalpore in tutto il mondo, anche grazie alla diffusione di video in cui la donna si prestava ad esperimenti di ogni tipo. Pare che la donna abbia praticato attività di psicocinesi per tutta la vita convincendo anche i più scettici a considerare seriamente la teoria della telecinesi. Con il passare degli anni ha affinato la sua tecnica: ad esempio nei primi anni della sua vita necessitava di posizionare la mano tra lei e l’oggetto (il classico gesto che viene compiuto all’interno di film e serie tv) per spostarlo, mentre negli ultimi decenni era necessaria la sola forza del pensiero per muoverlo.

La teoria della telecinesi è rappresentata in numerosi film e serie tv come Stranger Things, in cui la protagonista è capace di compiere azioni straordinarie con il suo pensiero. 

Immagine in evidenza: Pixabay

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