La scuola eristica: l’arte della disputa e della persuasione

affresco vaticano accademia filosofi scuola di atene

La scuola eristica è il nome con cui viene designata l’evoluzione della Prima Sofistica, i cui principali esponenti furono Protagora e Gorgia. La parola “eristica” deriva dal greco e indica “l’arte di battagliare con le parole”. Lo scopo, quindi, è simile a quello della sofistica, ma se ne distacca per un aspetto fondamentale: l’eristica non si cura se il punto di vista sostenuto sia vero o falso, ma si concentra unicamente sul farlo prevalere nella disputa. Si tratta di un’arte finalizzata a smentire o confermare qualsiasi argomento, a prescindere dalla sua veridicità o moralità.

Sofistica, Eristica e Dialettica a confronto

Per comprendere appieno l’eristica, è utile confrontarla con le altre due grandi discipline del discorso dell’Atene classica.

Disciplina Scopo principale
Sofistica (prima) Educare il cittadino alla vita democratica attraverso la persuasione
Eristica Vincere un dibattito a ogni costo, indipendentemente dalla verità
Dialettica (socratica) Ricercare la verità attraverso il dialogo e la confutazione

La differenza tra eristica e sofistica

L’eristica è spesso vista come una degenerazione della sofistica. Nata ad Atene nel V sec. a.C., la Prima Sofistica aveva come fine principale quello di formare cittadini pronti alla vita democratica, spostando la riflessione filosofica dal cosmo all’uomo. L’arte della retorica, come sottolineato da Gorgia con la sua celebre frase «La parola è un potente sovrano», era uno strumento per persuadere nelle assemblee politiche. L’eristica, invece, abbandona ogni scopo educativo e morale. Diventa una pura tecnica di dibattito, il cui fine ultimo non è persuadere o educare, ma semplicemente vincere, spesso attraverso abili ma ingannevoli artifici logici.

La critica di Platone nell’Eutidemo

Platone fu uno dei critici più feroci dell’eristica. Nel suo dialogo Eutidemo, mette in scena un confronto diretto tra la dialettica socratica e la retorica eristica, rappresentata dai due sofisti Eutidemo e Dionisodoro. Attraverso il dialogo, Platone dimostra come l’eristica sia vuota e fine a se stessa, capace solo di generare confusione e contraddizioni, ma incapace di portare alla conoscenza. Per Platone, la dialettica era l’unica tecnica valida, poiché il suo scopo non era vincere, ma giungere alla verità attraverso un confronto onesto e rigoroso.

Le tecniche dell’eristica

L’eristica si avvaleva di una serie di stratagemmi argomentativi per confondere l’avversario. Una delle tecniche più note è la reductio ad absurdum (dimostrazione per assurdo). Questa consiste nel prendere per buona l’ipotesi dell’avversario e svilupparla logicamente fino a giungere a una conclusione palesemente assurda o contraddittoria, dimostrando così l’infondatezza della tesi di partenza. Un’altra tattica era giocare sull’ambiguità delle parole (omonimia) per creare fallacie logiche. Fu proprio a causa di queste tecniche, percepite come disoneste, che la reputazione dei sofisti in generale fu a lungo offuscata, nonostante le importanti innovazioni introdotte dalla Prima Sofistica.

In sintesi, l’eristica è una declinazione della sofistica che, invece di portare alla riflessione e istruire il cittadino, si limita a insegnare l’uso di artifici retorici per il solo gusto della vittoria verbale.

Fonte Immagine: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 09/09/2025

Altri articoli da non perdere
La solitudine nell’arte: 4 quadri che raccontano l’isolamento
La solitudine nell'arte, i quadri più significativi

Tra le varie sensazioni e i diversi stati d’animo che possono travolgere la vita di un uomo, la solitudine è Scopri di più

Fotografie di Henri Cartier-Bresson, i 5 capolavori visivi
Fotografie di Henri Cartier-Bresson, i 5 capolavori visivi

Henri Cartier-Bresson (1908-2004) è stato un pioniere del fotogiornalismo e un maestro indiscusso della fotografia, tanto da essere definito "l'occhio Scopri di più

Le donne in Klimt: la figura femminile nella sua arte
La figura femminile in Gustav Klimt

Donne in Gustav Klimt: la figura femminile nella sua arte L’universo femminile è stato sempre uno dei temi più rappresentati Scopri di più

Sansone e Dalila di Rubens: la perdita del potere
Sansone e Dalila di Rubens: la perdita del potere

Sansone e Dalila di Pieter Paul Rubens, realizzato tra il 1609 e 1610, ritrae la perdita del potere di Sansone, Scopri di più

Il Palau de la Música Catalana, un gioiello della corona spagnola
Il Palau de la Música Catalana: un gioiello della corona spagnola.

Una delle tappe imperdibili se si è in visita a Barcellona è il Palau de la Música Catalana, un vero Scopri di più

Francis Bacon: vita, opere e l’arte dell’angoscia esistenziale
Francis Bacon

Nella Dublino di inizio ‘900, precisamente il 28 ottobre 1909, nasce Francis Bacon. Nato in una famiglia nobile, visse un’infanzia Scopri di più

A proposito di Marika Burani

Mi chiamo Marika, sono nata a Napoli il 13 Aprile del 2000. Ho frequentato il Liceo delle Scienze Umane ''Eleonora Pimentel Fonseca''. Attualmente studio Mediazione Linguistica e Culturale all'Università degli studi di Napoli ''L'Orientale''. I miei interessi sono la Storia, la Musica, il Cinema e la Politica. Nel mio tempo libero creo vestiti all'uncinetto e ai ferri e gioielli in alluminio e rame.

Vedi tutti gli articoli di Marika Burani

Commenta