Il 16 Marzo 1892 è una data che segna un avvenimento indelebile nella narrazione della cronaca giornalistica: si tratta, infatti, della data di nascita del quotidiano che ha fatto la storia della città di Napoli, “Il Mattino”. Il giornale fondato da Matilde Serao e suo marito Edoardo Scarfoglio è il più noto quotidiano cittadino, nonché uno dei più letti nel Mezzogiorno. “Il Mattino”, che ha sempre compiuto tra le sue pagine la cronaca degli accadimenti maggiormente rilevati che si sono succeduti e che hanno contribuito a rendere Napoli la metropoli che conosciamo, ha incrementato sempre di più il proprio numero di lettori, fino a diventare una delle testate giornalistiche più lette e riconosciute a livello nazionale. Approfondiamo, quindi, la storia de “Il Mattino”.
La fondazione del quotidiano “Il Mattino”
Come già anticipato, “Il Mattino” fu fondato da una coppia di coniugi: il giornalista e scrittore abruzzese Edoardo Scarfoglio (1860-1917) e la scrittrice e giornalista italo-greca Matilde Serao (1856-1927), prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, “Il Corriere di Roma” nel 1885, esperienza successivamente ripetuta sia con il quotidiano “Il Mattino” nel 1892 che con il giornale “Il Giorno” nel 1904, quando decise di dare le dimissioni da fondatrice e co-direttrice del quotidiano da ella stessa fondato.
“Il Mattino” nacque proprio in seguito alla crisi in cui sprofondò il primo giornale fondato dai coniugi Scarfoglio, “Il Corriere di Roma”, che non decollò per via della forte concorrenza di quotidiani ben più diffusi a Roma. I due furono aiutati da un noto banchiere, Matteo Schilizzi, livornese ma residente a Napoli, a risollevare le sorti del loro operato. Infatti, approfittando del fatto che Schilizzi, già proprietario di un altro importante quotidiano napoletano, il “Corriere del Mattino”, fosse disposto ad accollarsi i debiti del loro giornale, decisero di trasferirsi a Napoli e dalla fusione dei loro giornali nel 1888 nacque “Il Corriere di Napoli”. Nel 1891, poi, Scarfoglio e Serao decisero di cedere la parte di cui erano proprietari e con il ricavato fondarono un nuovo quotidiano, appunto “Il Mattino” di Napoli.
La storia de “Il Mattino”: la crisi di inizio ‘900
Nella storia de “Il Mattino” sopraggiunsero anni non semplici. Questi furono caratterizzati prima dalla scoperta di un comportamento poco professionale e deontologico tenuto dai giornalisti de “Il Mattino” e de “Il Corriere di Napoli”, che su richiesta tacquero la notizia della relazione extraconiugale che Scarfoglio aveva intrattenuto con un’altra donna, Gabrielle Bessard, approfittando dell’allontanamento della moglie dalla città. Appresa la sua ferma volontà di ritornare con la moglie, Bressard si sparò davanti all’amato con in braccio la figlia, frutto del loro amore. Quando emerse, la notizia destò scandalo. Come se non bastasse, il giornale fu coinvolto nell’accusa di collusione con una precedente amministrazione comunale fraudolenta. Per quanto Scarfoglio non si lasciò intimorire dalle accuse rivolte sia contro di lui che contro la moglie, pubblicando entrate, uscite e redditi suoi, della moglie e del giornale, Matilde Serao decise di dimettersi dall’incarico di co-direttrice del quotidiano.
L’evoluzione del quotidiano dalla sua nascita sino ai giorni nostri
Il quotidiano fondato da Scarfoglio e Serao è stato una delle voci libere nell’Italia unita e liberale del periodo post-risorgimentale. La sua voce di protesta fu appiattita dal regime totalitario durante il ventennio fascista, ma è ritornata più forte che mai con il rilancio del quotidiano avvenuto nel secondo dopoguerra. Attualmente è il gruppo Caltagirone Editore a detenere la proprietà del quotidiano e da maggio 2024 è Roberto Napoletano ad esserne il direttore.
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