Da diversi anni si sente parlare del fenomeno delle Reborn Dolls, o Bambole Reborn, bambole iper-realistiche la cui diffusione è iniziata negli anni ‘90 negli Stati Uniti. In Italia, il fenomeno è diventato più noto anche grazie a figure come Il Signor Distruggere, che ha mostrato come molte donne le considerino veri e propri figli. Ma cosa sono esattamente le Bambole Reborn, a cosa servono e quali sono le implicazioni del loro utilizzo?
Indice dei contenuti
- Bambole Reborn: caratteristiche e come vengono create
- Dal collezionismo alla terapia: il doppio volto delle Reborn
- La Doll Therapy per il benessere psicologico
- Un supporto per anziani con demenza e Alzheimer
- Un aiuto nell’elaborazione del lutto perinatale
- Rischi e dibattito psicologico
- Quanto costano e dove si comprano le Bambole Reborn?
Bambole Reborn: caratteristiche e come vengono create
Si tratta di bambole incredibilmente realistiche, create artigianalmente con un lavoro minuzioso. L’obiettivo è riprodurre fedelmente le fattezze di un neonato, includendo dettagli come gli arrossamenti tipici della pelle, le vene, i capillari, i nei e persino macchie di latte. Il processo, chiamato “reborning”, trasforma un kit di base in un pezzo d’arte unico. Vengono realizzate principalmente in vinile o silicone, materiali che offrono diversi livelli di realismo e mobilità.
Materiale | Caratteristiche |
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Vinile | Più comune e accessibile. La pittura viene applicata in strati per creare profondità. Il corpo è spesso in tessuto e appesantito per simulare il peso di un bambino. |
Silicone | Materiale più costoso e pregiato. Offre una sensazione al tatto molto più realistica (“squishy”) e permette una maggiore mobilità degli arti. L’intero corpo è in silicone. |
Dal collezionismo alla terapia: il doppio volto delle Reborn
Nate negli anni ‘90 in America, queste bambole furono inizialmente create per i collezionisti che ricercavano pezzi unici e rari, veri e propri oggetti d’arte che esulano dall’esperienza ludica. Con il tempo, però, le Bambole Reborn hanno trovato un’applicazione inaspettata, diventando un mezzo utilizzato in specifici percorsi di benessere psicologico.
La Doll Therapy per il benessere psicologico
La Doll Therapy – o Empathy Doll – fu elaborata dalla psicoterapeuta svedese Britt-Marie Egedius-Jakobsson per definire una terapia che utilizza bambole empatiche come mezzo terapeutico. Si è osservato che interagire con queste bambole può favorire nuove strategie comunicative, stimolare sentimenti di gioia ed empatia e agire positivamente su stati d’ansia e di depressione, specialmente in contesti specifici.
Bambole Reborn e malattie neurodegenerative: un supporto per anziani con demenza e Alzheimer
In persone anziane affette da demenza o dalla malattia di Alzheimer, l’utilizzo delle bambole può aiutare a ridurre i disturbi comportamentali e l’agitazione. L’atto di cullare e prendersi cura della bambola può stimolare il ricordo di emozioni positive legate alla genitorialità, offrendo conforto e aiutando a fronteggiare ansia, stress e solitudine.

Bambole Reborn e lutto perinatale: un aiuto nell’elaborazione della perdita
Quando dei genitori si trovano ad affrontare il trauma di un lutto perinatale, possono sperimentare un mix di emozioni devastante. In alcuni casi, sotto stretta supervisione psicologica, le Bambole Reborn vengono usate temporaneamente come “transition object”, un oggetto transizionale per aiutare a concretizzare la perdita e facilitare il complesso processo di elaborazione del lutto, offrendo un supporto tangibile al dolore.
Rischi e dibattito psicologico
Questo fenomeno è ancora oggetto di studio e il dibattito sulla sua efficacia è aperto. La preoccupazione principale è che, senza un adeguato supporto psicologico, l’attaccamento alla bambola possa portare a un distacco dalla realtà, trasformandosi da strumento di elaborazione a meccanismo di negazione. In particolare, nel caso del lutto, la bambola non deve sostituire il bambino perduto, ma aiutare a processarne l’assenza. Diventa quindi fondamentale prestare attenzione al fenomeno, soprattutto sui social, e comprendere le implicazioni psicologiche sottostanti, che a volte possono sfiorare la patologia. La ricerca scientifica in questo campo è ancora agli inizi e sarà importante approfondire gli studi per comprendere appieno potenzialità e limiti di questo strumento.
Quanto costano e dove si comprano le Bambole Reborn?
Il prezzo di una Bambola Reborn varia enormemente in base ai materiali, al livello di dettaglio e all’artista che la realizza. Non sono giocattoli economici, ma oggetti da collezione o terapeutici.
- Modelli base/industriali: si possono trovare a partire da 80-150 euro. Spesso sono realizzati in vinile con corpo in tessuto e un livello di dettaglio inferiore.
- Modelli artigianali in vinile: realizzate da “reborner”, il prezzo varia dai 200 ai 700 euro, a seconda della fama dell’artista e della complessità del lavoro (es. capelli impiantati a mano uno a uno).
- Modelli in silicone: sono i più costosi e pregiati. Il prezzo parte da circa 800 euro e può facilmente superare i 2.000-3.000 euro per le opere di artisti rinomati.
Per l’acquisto è fondamentale rivolgersi a canali affidabili per evitare truffe. Le opzioni principali sono:
- Artisti certificati (Reborner): molti hanno siti personali o pagine social dove mostrano i loro lavori e accettano commissioni.
- Fiere di settore e mercatini: eventi dedicati al mondo delle bambole e del collezionismo.
- Piattaforme online: siti come Etsy ospitano molti artisti che vendono le loro creazioni uniche. È importante leggere le recensioni e verificare l’autenticità del venditore.
Fonte immagine: Wikipedia