L’Unione Europea, l’organizzazione politica ed economica che oggi conta 27 Stati membri, nasce ufficialmente nel 1992 con il Trattato di Maastricht. Le sue fondamenta, però, poggiano sulle tre Comunità europee create nel secondo dopoguerra: la CECA, la CEE e l’EURATOM. Ripercorriamo le tappe che hanno portato dall’idea di un’Europa unita alla sua concreta realizzazione.
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Il contesto: la Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950
Alla fine degli anni ‘40, l’Europa doveva risolvere la delicata questione tedesca. La neonata Repubblica Federale Tedesca (Germania Ovest) era uno Stato a sovranità limitata. Per superare la storica rivalità franco-tedesca, il 9 maggio 1950 il Ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, propose di mettere in comune la produzione di carbone e acciaio sotto un’autorità sovranazionale. Questa data segna simbolicamente l’inizio del processo di integrazione europea.
Le tre Comunità Europee | Anno, trattato e Scopo principale |
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CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio) | 1951, Trattato di Parigi: Creare un mercato comune per carbone e acciaio per garantire la pace. |
CEE (Comunità Economica Europea) | 1957, Trattato di Roma: Instaurare un mercato comune generale e un’unione doganale. |
EURATOM (Comunità Europea dell’Energia Atomica) | 1957, Trattato di Roma: Coordinare l’uso pacifico dell’energia nucleare. |
La prima Comunità: la CECA (1951)
Sei Stati fondatori (Belgio, Francia, Germania Ovest, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) aderirono alla proposta di Schuman e nel 1951 firmarono a Parigi il Trattato che istituì la prima delle tre Comunità europee: la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio). Il suo organo esecutivo, l’Alta Autorità, era sovranazionale, una novità assoluta che implicava una parziale rinuncia alla sovranità nazionale da parte degli Stati membri.
I Trattati di Roma: la nascita di CEE ed EURATOM (1957)
Visto il successo della CECA, i sei Stati membri decisero di ampliare la cooperazione. A Roma, nel 1957, firmarono i Trattati istitutivi delle altre due Comunità europee:
- La CEE (Comunità Economica Europea), il cui obiettivo era instaurare un mercato comune attraverso la libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali. La CEE si dimostrò un’iniziativa di enorme successo, diventando il motore dell’integrazione.
- L’EURATOM (Comunità Europea per l’Energia Atomica), nata per coordinare l’uso pacifico dell’energia nucleare. Ebbe un ruolo più marginale.
L’evoluzione: dalla fusione all’Unione Europea
Inizialmente, ciascuna delle tre Comunità europee aveva istituzioni separate. Con il Trattato di Bruxelles del 1965 (noto come “Trattato sulla fusione degli esecutivi”), le istituzioni furono unificate, pur mantenendo le tre Comunità personalità giuridiche distinte.
Il passo successivo fu il Trattato di Maastricht del 1992. Che differenza c’è tra Comunità Europea e Unione Europea? Questo trattato creò l’Unione Europea, una struttura più ampia che inglobava le Comunità. La CEE perse la sua connotazione solo “economica” e divenne semplicemente Comunità Europea (CE). Infine, con il Trattato di Lisbona del 2009, la Comunità Europea è stata assorbita e sostituita dall’Unione Europea, che ne ha ereditato la personalità giuridica. La CECA si era già estinta nel 2002, allo scadere dei 50 anni previsti dal suo trattato. Ad oggi, delle tre organizzazioni originarie, continuano a esistere formalmente solo l’UE e l’EURATOM.
L’Unione Europea è oggi composta da 27 Stati membri, dopo l’uscita del Regno Unito nel 2020.
Fonte immagine di copertina: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 02/09/2025