Le leggende sono una tipologia di racconto che ogni popolo possiede, tramandate di generazione in generazione. Sebbene non esistano prove scientifiche sulla loro veridicità, ognuna di esse possiede un fascino unico e suscita curiosità. Approfondiamo alcune delle più note leggende popolari americane, spaziando dai criptidi delle foreste ai miti dei nativi.
Indice dei contenuti
Classificazione delle leggende americane
Per orientarsi nel vasto panorama del folklore nordamericano, è utile classificare queste figure mitiche in base alla loro natura e alla loro provenienza culturale.
Leggenda | Tipologia e origine culturale |
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Bigfoot | Criptide del folklore moderno, radicato nelle foreste del pacific northwest. |
Maid of the mist | Mito della creazione e spirito della natura, originario della mitologia irochese (seneca). |
Chenoo | Mostro cannibale (gigante di ghiaccio), proveniente dalla mitologia wabanaki. |
Tah-tah-kle’-ah | Spiriti maligni (donne-gufo), parte delle leggende delle tribù yakama. |
Skinwalker | Mutaforma maligno (stregone), radicato nelle credenze del popolo navajo. |
I racconti del folklore americano
1. Bigfoot
Una delle più famose leggende popolari americane è quella del Bigfoot, o Sasquatch. Si narra di una creatura ominoide alta 2-3 metri che si aggira nelle foreste del Nord America, in particolare nel Pacific Northwest. Le descrizioni parlano di una bestia dalla fronte larga, occhi grandi e un odore nauseabondo. Il nome Bigfoot divenne famoso nel 1958, dopo il ritrovamento di enormi orme nel fango. L’interesse per la creatura è stato tale che persino l’FBI ha analizzato presunti campioni di peli negli anni ’70, come risulta dai loro archivi ufficiali.
2. Maid of the mist
La leggenda della Ragazza della nebbia appartiene alla tradizione dei Seneca, una tribù della confederazione irochese. Racconta di Lelawala, una giovane donna che, dopo la morte del marito, si gettò con la sua canoa nelle Cascate del Niagara. Venne salvata da Heno, lo Spirito del Tuono, che viveva in una grotta dietro la cascata. In seguito, il figlio minore di Heno scoprì un enorme serpente che avvelenava le acque del fiume e lo uccise. Il corpo del serpente, cadendo, formò la mezzaluna della cascata Horseshoe Falls. La leggenda è oggi parte integrante del patrimonio culturale dell’area protetta dal National Park Service.
3. Chenoo, il gigante di ghiaccio
Il Chenoo è una creatura terrificante del folklore del popolo Wabanaki. Sebbene alcune descrizioni lo assimilino a un Bigfoot, la leggenda originale narra che il Chenoo un tempo era un essere umano. A seguito di un atto terribile, come l’omicidio o il cannibalismo, il suo cuore si trasformò in un pezzo di ghiaccio e il suo corpo in quello di una bestia feroce, condannata a vagare con una fame insaziabile di carne umana.
4. TAH-TAH-kle’-ah, le donne-gufo
Questa leggenda narra di cinque sorelle soprannaturali che assomigliano a gufi giganti. Di giorno riposano nelle loro grotte, ma di notte cacciano, prediligendo gli esseri umani, in particolare i bambini. La loro arma più pericolosa è la capacità di imitare perfettamente le lingue umane, usandola per attirare le vittime ignare nel buio e tendergli un’imboscata.
5. Lo skinwalker, il mutaforma
Tra le leggende più temute del folklore dei Nativi Americani c’è quella dello Skinwalker (‘yee naaldlooshii’ in lingua navajo). Non è una bestia, ma uno stregone maligno che ha acquisito il potere soprannaturale di trasformarsi in qualsiasi animale. Secondo la tradizione del popolo Navajo, nel sud-ovest degli Stati Uniti, questi esseri ottengono i loro poteri infrangendo i più grandi tabù culturali. Sono considerati estremamente pericolosi e si dice che possano leggere la mente umana e causare malattie e morte.
Fonte dell’immagine di copertina: Pixabay
Articolo aggiornato il: 23/09/2025