Entrare nel Rione Sanità di Napoli, il luogo natio del celeberrimo Totò, significa addentrarsi nel cuore pulsante della vita napoletana. Tra i magnifici palazzi storici che caratterizzano il quartiere, uno su tutti cattura lo sguardo: Palazzo dello Spagnolo, in Via Vergini 19, un capolavoro del barocco famoso in tutto il mondo.
Indice dei contenuti
Informazione pratica | Dettagli |
---|---|
Indirizzo | Via dei Vergini, 19 – 80137 Napoli (NA) |
Come arrivare | Metro Linea 2 (fermata Cavour) o Linea 1 (fermata Museo), poi 5 minuti a piedi. |
Orari e costo | Gratuito. Essendo un condominio privato, il portone è generalmente aperto durante il giorno (circa 9:00-19:00). Si prega di visitare con rispetto. |
Un salto nella storia del palazzo
Il Palazzo dello Spagnolo è un gioiello del Barocco napoletano, costruito nel 1738 dal geniale architetto Ferdinando Sanfelice per il marchese Nicola Moscati. Le raffinate decorazioni in stucco in stile rococò furono invece opera di Aniello Prezioso, su disegno di Francesco Attanasio.
Perché viene chiamato Palazzo dello Spagnolo? A fine Settecento passò a Tommaso Atienza, un nobile spagnolo a cui si deve l’aggiunta dell’ultimo piano. Le ingenti spese sostenute lo portarono però a indebitarsi, e nel 1850 il palazzo fu venduto alla famiglia Costa.
L’architettura: la scala ad “ali di falco”
Entrando dal portone, si viene immediatamente catturati dalla monumentale scala a doppia rampa, nota come ad “ali di falco”. Questa soluzione scenografica, tipica del barocco napoletano e firma di Sanfelice (presente anche nel vicino Palazzo Sanfelice), non era solo un elemento estetico: trasformava lo spazio del cortile in un vero e proprio “teatro”, un luogo di vita sociale dove gli abitanti potevano incontrarsi e osservare la vita del palazzo.
Palazzo dello Spagnolo come set cinematografico
Grazie alla sua architettura spettacolare, il cortile e la scala del palazzo sono diventati una delle location più amate dal cinema e dalla televisione. Le sue “ali di falco” hanno fatto da sfondo a innumerevoli produzioni, tra cui film di John Turturro, la serie “L’amica geniale” e “Gomorra”, consacrandolo come icona visiva di Napoli nel mondo, come documentato da diverse fonti ufficiali sul turismo in Campania.
Oggi il palazzo è un condominio abitato, con il portone aperto al pubblico che ne fa una meta imperdibile per turisti e amanti dell’arte. Nello stesso edificio è da tempo in progetto anche l’allestimento del Museo di Totò, in onore del grande artista nato proprio nel Rione Sanità.
Fonte immagine dell’Articolo: unsplash.com
Articolo aggiornato il: 03/10/2025