Parole italiane che derivano dall’arabo: eccone dieci

Parole italiane che derivano dall'arabo

La lingua italiana ha subito molte influenze. In questo articolo andremo ad elencare le 10 parole italiane che derivano dall’arabo.

L’italiano è una lingua molto ricca e diversificata. Nonostante la maggior parte delle parole derivino dal latino, la lingua italiana ha subito molte influenze anche dall’esterno della penisola. In questo articolo ci occuperemo dell’influenza della lingua araba nell’italiano e delle parole italiane che derivano dall’arabo.

Perché l’italiano presenta parole di origine araba?

Gli arabi sono arrivati in Italia nel Medioevo. Si sono stanziati in Sicilia intorno all’827 d.C. e hanno dato vita a un vero e proprio Emirato indipendente, prosperando per quasi due secoli, fino all’arrivo dei Normanni. Durante il loro “soggiorno” nell’Isola hanno avuto modo di esplorare l’arte, la poesia, la scienza e la medicina. Infatti, molte delle parole italiane che derivano direttamente dall’arabo, fanno parte di questi campi semantici. È probabile che la loro lingua abbia influenzato la lingua dei Bizantini (una sorta di greco antico) e che alcune parole siano entrate a far parte del linguaggio colloquiale, tanto da arrivare fino ai giorni nostri, trascendendo lo spazio e il tempo.

Andiamo, quindi, a vedere le 10 parole italiane che derivano dall’arabo

1. Limone: tra le parole italiane che derivano dall’arabo c’è “limone” che deriva dall’arabo “laimun“. Infatti, gli agrumi, soprattutto i limoni, erano coltivati dagli arabi nell’area mediterranea e, ovviamente, anche in Sicilia. Questo probabilmente è il motivo per il quale la parola è rimasta praticamente invariata fino ai giorni nostri.

2. Caffè: Tra le parole italiane che derivano dall’arabo troviamo anche la parola “caffè“. Il caffè era una bevanda ampiamente diffusa nel mondo arabo molto prima che diventasse famosa in Europa e veniva chiamata “qahwa“. È evidente che la cultura e le tradizioni abbiano un grande impatto sulla diffusione della lingua.

3. Cifra: è ormai risaputo che gli arabi amavano dilettarsi nello studio della matematica. Ebbene, la parola italiana “cifra” deriva proprio dall’arabo “sifr” che significa “zero“.

4. Algoritmo: questa parola proviene dal nome di un matematico arabo: “Al-Khwarizmi“. Le sue scoperte in campo matematico hanno influenzato lo sviluppo della materia anche in Europa. Il suo nome letto in arabo suona molto simile alla nostra parola “Algoritmi“.

5.Ricotta: sebbene si possa pensare che questo famoso formaggio sia una specialità tutta italiana, in realtà non è proprio così. Il termine “ricotta” deriva dall’arabo “rahat” che significa “spremuto / pasticciato“. 

Altre cinque parole italiane che derivano dall’arabo

6. Zucchero: oltre ad essere grandi coltivatori di agrumi, gli arabi erano anche pionieri nella produzione dello zucchero. Infatti questa parola proviene proprio dall’arabo “sukkar“.

7. Gelsomino: oltre ad essere un meraviglioso nome proprio, “Yasmin” è anche il termine da cui deriva la nome italiano del fiore. Tale pianta è stata introdotta proprio dagli Arabi in Italia.

8. Alcool: nonostante i musulmani non bevano bevande alcoliche, la parola “alcool” proviene dalla lingua araba. Con “Al-khol” si faceva riferimento, infatti, all’antico processo di distillazione. 

9. Tappeto: deriva dal termine arabo “al-tab“, con cui si indicava un particolare tipo di tessuto utilizzato proprio per la fabbricazione di tappeti. 

10. Magazzino: il termine “magazzino” proviene dall’arabo “Al-mahazin” che significa “deposito“. Gli arabi erano grandi esportatori di merci e probabilmente è questo il motivo per il quale tale parola è diventata di uso comune in italiano. 

Queste sono solo 10 delle centinaia di parole italiane che derivano dall’arabo. La parentesi araba in Italia è stata molto breve, ma è riuscita a lasciare un segno indelebile, non solo nella lingua ma anche nell’arte, nella storia e nell’architettura. 

Fonte immagine: Pixabay

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