Pizzica salentina: storia e origini

pizzica salentina: storia e origini

La pizzica salentina è una danza popolare tra le più famose al mondo, simbolo delle feste di paese del Sud Italia. Nata da antiche tradizioni, è capace di travolgere chiunque con il ritmo incalzante dei tamburelli, trasformando ogni sagra o matrimonio in una celebrazione piena di energia. Ma la sua storia è molto più profonda di un semplice ballo di festa, affondando le radici in un antico rito di guarigione.

Pizzica vs. Tarantella: le differenze chiave

Sebbene spesso confuse, pizzica e tarantella non sono la stessa cosa. “Tarantella” è un termine generico che indica una famiglia di danze diffuse in tutto il Sud Italia, mentre la pizzica è la sua variante specifica del Salento.

Caratteristica Pizzica salentina
Origine geografica Esclusivamente del Salento (Puglia).
Significato originale Rito di guarigione dal morso della taranta (tarantismo).
Forma moderna Principalmente una danza di coppia (uomo-donna, donna-donna) che simula un corteggiamento.
Strumento chiave Il tamburello, che detta il ritmo ossessivo e crescente.

Le origini: il rito del tarantismo

Le origini della pizzica salentina risalgono a tempi antichissimi, forse ai riti greci in onore di Dioniso. Storicamente, però, il ballo è legato ai riti del tarantismo. Secondo la tradizione, il morso della tarantola (“pizzico”) induceva nella vittima, spesso una donna che lavorava nei campi, uno stato di shock e movimenti simili a spasmi. La pizzica fungeva da vero e proprio esorcismo musicale per guarire la “tarantolata”.

L’unico modo per liberare la donna dallo spirito del ragno era circondarla di un gruppo musicale con tamburello, violino e chitarra. Gli strumenti venivano suonati per “pizzicare” e quindi risvegliare la taranta nel corpo della donna, che si scatenava in una danza convulsa fino a sfinire e “uccidere” il veleno. Questi riti erano eventi collettivi a cui l’intera comunità poteva assistere.

La pizzica oggi: dalla cura al corteggiamento

Perso il suo carattere terapeutico, oggi la pizzica salentina è un ballo di festa e di corteggiamento. Viene danzata in coppia, non necessariamente uomo-donna, e simula un gioco di seduzione. I ballerini non si toccano mai, ma si cercano e si sfidano con gli sguardi, usando un fazzoletto rosso come simbolo di passione. La particolarità della pizzica è la capacità di travolgere chiunque con il ritmo dei suoi strumenti tipici, come il violino, la fisarmonica e il mandolino, creando un’atmosfera di gioia.

La Notte della Taranta: il più grande festival d’Italia

La fama crescente della pizzica è in gran parte dovuta alla Notte della Taranta, il più grande festival di musica popolare d’Italia e d’Europa. Si svolge ogni agosto in vari comuni della Grecìa Salentina, culminando in un grande concerto finale a Melpignano. L’evento attira centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo e ha contribuito a far conoscere e rivivere questa antica tradizione, contaminandola con generi musicali moderni.

I benefici della pizzica

Data la vivacità che caratterizza questa danza, sono numerosi anche i benefici che apporta ballarla:

  • Miglioramento dello stress: la musica e il movimento liberano energia e tensioni.
  • Migliore coordinazione corporea: i passi ritmici e i salti allenano l’equilibrio e la coordinazione.
  • Dimagrimento e tonificazione: è un’attività aerobica intensa che fa bruciare calorie e tonifica gambe e glutei.

La pizzica salentina non è soltanto una danza popolare ma molto di più: è vita, gioia e tradizione. È la prova che i costumi e gli usi di un popolo non si dimenticano facilmente ed è giusto che vengano onorati ancora oggi.

Altre informazioni e curiosità sulla pizzica salentina

Che cos’è il tarantismo?

Il tarantismo era un fenomeno culturale e psicologico diffuso nel Sud Italia, in particolare nel Salento, fino agli anni ’50. Si credeva che il morso di un ragno (la taranta) provocasse uno stato di malessere profondo, malinconia e convulsioni. L’unico rimedio era un “esorcismo musicale”: suonatori di pizzica si recavano a casa della “tarantolata” e suonavano per ore o giorni, costringendola a danzare fino allo sfinimento per espellere il veleno.

Quali sono gli strumenti musicali tipici della pizzica?

Lo strumento re della pizzica è il tamburello salentino, che fornisce il ritmo base incalzante. Ad esso si affiancano tipicamente il violino, che esegue la melodia, la fisarmonica (o organetto), la chitarra battente e il mandolino. Insieme, creano un suono etnico e travolgente.

La pizzica è solo una danza di coppia?

Sebbene la forma più comune oggi sia quella di coppia (“pizzica de core”), esistono altre varianti. La “pizzica tarantata” era una danza solitaria e sfrenata. Esiste anche la “pizzica scherma” o “danza delle spade”, un ballo esclusivamente maschile che mima un duello, un tempo usato per risolvere questioni d’onore.

Fonte immagine: Pixabay

Articolo aggiornato il: 04/09/2025

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A proposito di Cocco Sabrina

Mi chiamo Sabrina Cocco, ho 21 anni e al momento sono una studentessa di Mediazione linguistica e culturale presso l'università ''L'Orientale'' di Napoli; ho sempre avuto un'indole per le lingue in particolare per l'inglese e il francese che studio tutt'ora, ma avendo frequentato un liceo classico in passato, mi è rimasta la passione per la letteratura sia antica che moderna e della lettura. Dopo il liceo mi sono avvicinata sempre più al mondo della politica e dell'attualità perchè penso che sia fondamentale conoscere il più possibile cosa succede nel mondo moderno, soprattutto per noi ragazzi che abbiamo tanta voglia di cambiare il mondo.Essendo scout da quando sono piccola, sono anche vicina al mondo del trekking, della natura e in generale delle escursioni anche a livello semi-esperto. La caratteristica che più sento mi contraddistingue è l'amore per la scoperta e in generale anche una grandissima curiosità nei confronti del mondo.

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