Il femminismo è un movimento sociale, politico e culturale che persegue la parità di genere in ogni ambito della società. Lungi dall’essere un’ideologia monolitica, si articola in diverse correnti di pensiero che analizzano e cercano di smantellare le strutture di potere patriarcali. In questo contesto, i podcast si sono affermati come uno strumento formidabile: permettono di approfondire temi complessi in modo accessibile e amplificano le voci delle donne, rendendole autrici e protagoniste della narrazione contemporanea. Questo articolo analizza tre dei programmi più rilevanti, oltre ad un podcast fondamentale che ha lasciato un’eredità indelebile nel settore.
Indice dei contenuti
L’eredità di Morgana: un capolavoro da archivio
Nessuna analisi dei podcast femministi in Italia può prescindere da Morgana, il programma creato dalla compianta Michela Murgia e da Chiara Tagliaferri. Sebbene la sua produzione sia terminata, l’opera rimane un punto di riferimento culturale. Ogni episodio è un ritratto d’autrice dedicato a figure femminili controcorrente, “un po’ fate e molto streghe”, che hanno sfidato le convenzioni. L’archivio di Morgana costituisce oggi una fonte imprescindibile di pensiero critico che ha definito un genere e ispirato la generazione successiva di podcaster.
Dove ascoltarlo: tutti gli episodi sono disponibili su Spotify e altre piattaforme.
3 podcast femministi attivi in sintesi
Il panorama attuale offre programmi con linee editoriali distinte, capaci di intercettare pubblici diversi.
Podcast | Autrice/i e linea editoriale |
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Palinsesto Femminista | Di Irene Facheris. Un format educativo che decodifica i concetti chiave del femminismo per un pubblico ampio (linguaggio inclusivo, sex work, mascolinità tossica). |
AntiCorpi | Di Jennifer Guerra. Un programma di approfondimento giornalistico che indaga temi di attualità (catcalling, aborto, arte drag) con il contributo di esperti e attivisti. |
Cara, sei maschilista | Di Irene e Tereza. Un’analisi ironica e colloquiale del maschilismo interiorizzato, volta a riconoscere e smontare i meccanismi culturali del patriarcato. |
Analisi critica di 3 podcast da ascoltare
1. Palinsesto femminista: didattica per un nuovo pubblico
Per chi cerca un punto d’ingresso strutturato al femminismo contemporaneo, il podcast di Irene Facheris si propone come una risorsa essenziale. Con un taglio volutamente didattico, il programma affronta, attraverso dialoghi con ospiti, un vasto spettro di argomenti, dal linguaggio inclusivo alla rape culture. La sua forza risiede nel fornire all’ascoltatore un apparato di strumenti concettuali per decodificare il dibattito pubblico e formarsi un’opinione critica e informata.
Dove ascoltarlo: disponibile su Spotify e altre principali piattaforme.
2. AntiCorpi: l’inchiesta sull’attualità
La giornalista Jennifer Guerra adotta un approccio investigativo per affrontare le questioni più complesse del presente. AntiCorpi non si limita a commentare, ma indaga, con domande dirette su temi come il catcalling, il diritto all’aborto o il significato politico dell’arte drag. Avvalendosi del contributo di esperti e attivisti, il podcast funziona come un’inchiesta periodica sulla società italiana. Il titolo stesso è un manifesto: una forma di resistenza culturale contro chi cerca di regolare, molestare o giudicare i corpi.
Dove ascoltarlo: prodotto da Chora Media, è disponibile su tutte le piattaforme.
3. Cara, sei maschilista: la satira del patriarcato interiorizzato
Con un registro che unisce ironia e autoanalisi, il podcast di Irene e Tereza tratta un territorio scivoloso: il maschilismo interiorizzato. Il programma parte dal presupposto che crescere in una società patriarcale influenza inevitabilmente tutti. Lungi dall’essere un tribunale, ogni episodio assume il tono di una conversazione onesta e senza filtri, con lo scopo di creare uno spazio per il confronto su quei meccanismi inconsci che spesso vengono replicati. È un format che usa la leggerezza come strumento per una critica culturale profonda.
Dove ascoltarlo: disponibile su Spotify e altre principali piattaforme.
Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 29/08/2025