Il programma “Au Pair” è un’esperienza di scambio culturale che permette a giovani tra i 18 e i 30 anni di vivere all’estero presso una famiglia ospitante (“host family”). In cambio di vitto, alloggio e una paghetta settimanale, l’Au Pair si occupa dell’assistenza ai bambini e offre un contributo alla vita familiare. Reso popolare da social come TikTok, questo programma non è un semplice lavoro da babysitter, ma un’opportunità unica di crescita personale, immersione linguistica e scoperta di una nuova cultura.
La durata del soggiorno varia da pochi mesi fino a due anni, con mete molto ambite come gli Stati Uniti, ma anche destinazioni europee come Germania, Olanda e Regno Unito. Capire bene come funziona, quali sono i requisiti e le responsabilità è il primo passo per intraprendere questa avventura.
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Au pair non è una babysitter: la chiave è lo scambio culturale
La differenza fondamentale tra un Au Pair e una tata o babysitter risiede nello status. L’Au Pair è considerato un membro temporaneo della famiglia e non un semplice dipendente. Lo scopo primario del programma, come sottolineato anche da fonti istituzionali come il Portale Europeo per i Giovani, è lo scambio culturale. L’Au Pair condivide le proprie tradizioni e impara quelle del paese ospitante, partecipando attivamente alla vita quotidiana della famiglia.
Quali sono i requisiti per diventare au pair?
Per partecipare al programma è necessario soddisfare alcuni requisiti di base, che possono variare leggermente a seconda del paese di destinazione e dell’agenzia scelta. Generalmente, i requisiti essenziali sono:
- Età: essere compresi nella fascia 18-30 anni.
- Stato civile: non essere sposati e non avere figli.
- Istruzione: possedere almeno un diploma di scuola superiore.
- Fedina penale: avere una fedina penale pulita.
- Esperienza con i bambini: dimostrare di avere esperienza pregressa e documentabile nell’assistenza all’infanzia.
- Patente di guida: spesso è richiesta, specialmente per destinazioni come gli Stati Uniti.
- Salute: essere in buona salute fisica e mentale.
Cosa fa un au pair? Compiti e responsabilità
Il compito principale di un Au Pair è prendersi cura dei bambini della famiglia ospitante. Le mansioni specifiche possono includere preparare i pasti, aiutarli con i compiti, accompagnarli a scuola o alle attività extrascolastiche e giocare con loro. Solitamente sono richiesti anche piccoli lavori domestici legati ai bambini, come riordinare la loro stanza o fare il loro bucato. L’orario di lavoro è regolamentato e non dovrebbe superare un certo numero di ore settimanali (ad esempio, 45 ore negli USA), garantendo all’Au Pair tempo libero per studiare, socializzare e scoprire il paese.
Tabella: vantaggi e responsabilità del programma au pair
| Vantaggi dell’esperienza | Responsabilità e doveri |
|---|---|
| Immersione totale in una nuova lingua e cultura. | Garantire la sicurezza e il benessere dei bambini. |
| Vitto, alloggio e una paghetta (“pocket money”) settimanale. | Svolgere i compiti richiesti con serietà e puntualità. |
| Opportunità di studiare e frequentare corsi di lingua. | Rispettare le regole e lo stile di vita della famiglia ospitante. |
| Notevole crescita personale, sviluppo di autonomia e indipendenza. | Adattarsi a una cultura e a abitudini diverse dalle proprie. |
Come diventare un au pair: la scelta dell’agenzia
Il primo passo per diventare Au Pair è affidarsi a un’agenzia specializzata e affidabile. È importante fare una ricerca approfondita, poiché non tutte offrono lo stesso livello di supporto. Un’ottima agenzia fornisce assistenza durante tutto il processo: dalla preparazione dei documenti alla selezione della famiglia, fino al supporto durante il soggiorno. È bene informarsi sui costi da sostenere, che solitamente includono una quota di iscrizione all’agenzia, le spese per il visto (come il visto J-1 per gli USA) e il costo del viaggio aereo, che a volte viene parzialmente rimborsato dalla famiglia ospitante. Una volta scelta l’agenzia, il suo team guiderà l’aspirante Au Pair in tutti i passaggi successivi per realizzare il suo progetto.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 17/10/2025

