Qual è il valore della lettura?

Qual è il valore della lettura?

Qual è il valore della lettura?

La lettura è la chiave della tranquillità, di riflessioni accurate e stimolanti, di emozioni che, pagina dopo pagina, ci ricordano che nessuno di noi ne è privo e di una conquista importante: l’autonomia di pensiero. Chi legge sviluppa capacità analitiche e pensare con la propria testa risulta la vera chiave del successo.
Creare un’abitudine di lettura sana e duratura è uno degli obiettivi che ognuno di noi dovrebbe prefissarsi per i benefici psichici e salutari che ne derivano e la mole di informazioni che si ricavano. Più conoscenze si aggiungono al nostro bagaglio culturale, meno difficile sarà interpretare la vita e le sue manifestazioni.

La lettura, tuttavia, va motivata con la costanza, la voglia di apprendere, la curiosità di scoprire, il desiderio di capire perché, cosa ci circonda e in che modo è possibile scavare dentro di noi per riuscire a dare un senso agli interrogativi che ci poniamo. La lettura è come una palestra per la nostra vita senza la quale niente avrebbe il giusto senso.
È terribile pensare di privarsi della lettura ed il suo valore perché leggere vuol dire impadronirsi di qualcosa di magico, di miracoloso e non volerci provare sarebbe un’offesa per il nostro spirito che si nutre anche di questo mondo così affascinante.

Uno dei motivi che ci potrebbe avvicinare alla lettura e a comprendere a pieno il suo valore è l’empatia. I romanzi che leggiamo ci rendono più empatici, più disponibili a riconoscere le emozioni altrui, facilitandone, indubbiamente, le interazioni. Quando partecipiamo emotivamente alle vicissitudini di uno dei personaggi del testo, creiamo un legame con loro e acquisiamo consapevolezze che facciamo nostre, sviluppando così l’empatia. Con questo esercizio di immedesimazione diventiamo molto più bravi a capire i sentimenti delle persone reali e a saperli individuare.

Qual è il valore della lettura? Altri vantaggi

L’altro valore della lettura è la fluidità e la scorrevolezza che si consegue. Naturalmente, chi è abituato a leggere è più incline rispetto a chi, invece, legge davvero poco. Non vi è dubbio, infatti, che tra fluidità di lettura e elaborazione di ciò che si è letto esista una diretta correlazione. La lettura permette di riflettere su ciò che si legge e sul preciso significato da dare alle parole; la scrittura concretizza l’esperienza della lettura e la rende personale.

La lettura correlata dal suo valore, d’altro canto, prevede un buon piano a cui attingere per aumentarne la motivazione. Innanzitutto, è necessario decidere quanto tempo impiegare a quest’attività e in che momento della giornata affinché ciò non rappresenti un peso ma un dolce ristoro. Un compagno di lettura, ad esempio, potrebbe rendere il tutto più invitante.
Condividere, pertanto, i pensieri, le sensazioni, le osservazioni della lettura con altre persone può essere incoraggiante e discuterne dei pro e i contro alquanto stimolante. Ciò conduce ad una lettura più accattivante e meno disinteressata ad un argomento specifico.

Oggi, leggere libri, e quindi il valore della lettura, è diventata una terapia e questo ci conferma, ancora una volta, quanto la lettura sia un vero e proprio miracolo.

Fonte dell’immagine in evidenza per l’articolo “Qual è il valore della lettura?”: Pixabay.com

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