Negli ultimi anni, la conversazione attorno al queerbaiting si è intensificata. Ma cos’è esattamente e perché è considerato nocivo per la comunità LGBTQIA+? Il termine nasce dall’unione delle parole inglesi queer e bait (esca). Possiamo tradurlo come esca per persone queer. A partire dagli anni 2010, il termine è stato usato per descrivere una specifica tecnica di marketing nei media. Vengono creati personaggi la cui identità e le cui relazioni vengono alluse come non eterosessuali, ma questo non viene mai confermato o esplorato esplicitamente nella narrazione. L’ambiguità è intenzionale e ha l’obiettivo di attrarre un’audience queer, senza però rischiare di alienare il pubblico più conservatore.
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La diffusione del queerbaiting nei media
Il queerbaiting è stato osservato soprattutto in media televisivi come film e serie TV. Non è raro, tuttavia, trovarlo anche in libri, musica e pubblicità. Anche alcune celebrità sono state accusate di utilizzare questa tecnica, adottando un’estetica o un comportamento ambiguo per aumentare l’interesse del pubblico. In ogni sua forma, il queerbaiting rappresenta uno sfruttamento commerciale dell’identità queer.
Queerbaiting e queer coding: una distinzione importante
È fondamentale non confondere il queerbaiting con il queer coding. Il queer coding era una pratica storica, specialmente durante il periodo del Codice Hays a Hollywood, in cui i creatori inserivano tratti stereotipicamente associati a persone omosessuali nei personaggi (spesso i cattivi) per alludere al loro orientamento senza poterlo dichiarare. Come analizzato da testate come il TIME, il queer coding era spesso una risposta alla censura. Il queerbaiting, al contrario, è una scelta di marketing deliberata e moderna, fatta in un’epoca in cui la rappresentazione esplicita è possibile.
Esempi celebri di queerbaiting
Per comprendere meglio il fenomeno, ecco alcuni esempi spesso citati nelle discussioni sul tema:
- Dean Winchester e Castiel in Supernatural: il loro profondo legame emotivo, culminato in una dichiarazione d’amore unilaterale, non è mai stato esplorato come una relazione romantica esplicita.
- Betty Cooper e Veronica Lodge in Riverdale: un bacio tra le due, usato pesantemente nel marketing, si è rivelato una trovata senza alcun seguito narrativo.
- Captain America e Bucky Barnes nell’universo Marvel: l’intensità del loro legame è stata interpretata da molti fan come romantica, ma mai confermata.
- Mercoledì Addams ed Enid in Wednesday: la chimica tra le due protagoniste ha generato discussioni, ma la narrazione le ha mantenute in traiettorie eterosessuali.
| Pratica di queerbaiting (marketing) | Rappresentazione autentica (narrativa) |
|---|---|
| Le relazioni sono solo suggerite, mai confermate. | Le relazioni sono esplicite e parte integrante della trama. |
| L’identità del personaggio rimane ambigua e aperta a interpretazioni. | L’identità del personaggio è chiaramente definita (a parole o con i fatti). |
| L’obiettivo è attrarre un pubblico senza impegnarsi nella rappresentazione. | L’obiettivo è raccontare una storia umana complessa e realistica. |
L’impatto negativo sulla comunità LGBTQIA+
Il queerbaiting è nocivo perché illude gli spettatori, promettendo una rappresentazione che non si concretizza. In un panorama mediatico dove i personaggi queer sono ancora sottorappresentati, come evidenziato dai report annuali di GLAAD, questa mancanza di rappresentazione esplicita è dannosa. Un adolescente gay o transessuale merita di vedersi rappresentato al pari di un coetaneo eterosessuale. Il queerbaiting rafforza l’idea che le storie LGBTQIA+ siano accettabili solo se velate o lasciate all’immaginazione, relegandole a un ruolo secondario. È un’illusione che contribuisce a mantenere le persone queer in una condizione di invisibilità mediatica.
Per contrastare questa pratica, è importante promuovere e sostenere una rappresentazione autentica e inclusiva nei media, dando spazio a storie che rispecchino la diversità della vita reale senza ricorrere a strategie di marketing ingannevoli.
Fonte immagine in evidenza: Pixabay
Articolo aggiornato il: 19/09/2025

