Sidi Bou Said: il villaggio bianco e blu sulle coste della Tunisia

Sidi Bou Said: il villaggio bianco e blu sulle coste della Tunisia

Sidi Bou Said (in arabo: سيدي بو سعيد‎, Sīdī [A]bū Saʿīd) è una città situata nel nord della Tunisia, a circa 20 km dalla capitale Tunisi.

Sidi Bou Said è un luogo di forte attrazione turistica ed è noto principalmente per l’utilizzo del bianco e del blu ovunque. Passeggiare per le sue stradine è un’esperienza che molti turisti scelgono ogni anno. La città con i suoi colori brillanti ha un’identità molto forte che è confermata, di volta in volt,a dalle opinioni dei visitatori che vi si recano ad ammirarla.

Breve storia di Sidi Bou Said

Il suo nome è dovuto ad una figura religiosa importante nel mondo musulmano che visse proprio in questa città. Si tratta del musulmano Abou Said ibn Khalef ibn Yahia Ettamini el Beji. Prima del suo arrivo il nome della città era Jabal el-Menar.

Tra il XII e il XIII sec. d.C. questo personaggio giunse nel villaggio di Jabal el-Menar e vi costruì un santuario. Dopo la sua morte nel 1231, fu sepolto lì e da allora il suo nome è diventato il nome dell’intera città.

Nel XVIII sec. i governatori turchi di Tunisi e i cittadini benestanti vi costruirono numerosi residence ma i colori caratteristici di Sidi Bou Said sono nati negli anni Venti del Novecento. In questo periodo il pittore e musicologo francese Rodolphe d’Erlanger applicò il tema del bianco-blu in tutta la città.

Sidi Bou Said è stata meta di molti artisti che ne hanno decantato la bellezza. Paul Klee, Gustave-Henri Jossot, August Macke, Saro Lo Turco e Louis Moillet sono solo alcuni dei nomi che ricordiamo. Hanno anche vissuto in questo luogo molti artisti tunisini come Yahia Turki, Brahim Dhahak e Ammar Farhat , membri della Ecole de Tunis, la scuola di pittura di Tunisi.

La città come meta turistica: quando visitarla e cosa visitare

Il periodo migliore per recarsi in questo posto è inizio autunno o in primavera, prima che l’assalto dei  turisti abbia inizio. In questo modo si potrà ancora godere delle passeggiate per le stradine stratte del paese e assaporare la pace del posto. Durante i mesi estivi la strada principale si riempie di turisti ma con essa anche le strade più interne e solitamente vuote.
La città sembra invece inabitata nelle ore diurne durante il Ramadan.

La città è facilmente raggiungibile in auto e sono disponibili anche diversi parcheggi gratuiti. In treno può essere raggiunta tramite la linea ferroviaria TGM (Tunis-Goulette-Marsa), che parte da Tunisi e giunge a La Marsa.

Il villaggio di Sidi Bou Said è molto piccolo e le strade del paese sono visitabili in due o tre ore a piedi.
Sicuramente le stradine strette caratteristiche del luogo sono la prima cosa da vedere di questa città. Le case bianche con tetti e le finestre blu, segno particolare di questo villaggio arroccato su una collina, conducono ad una splendida vista sul Mar Mediterraneo e sulla baia di Tunisi.
I monumenti da visitare sono:

  • Ennejma Ezzahra: si tratta dell’ex palazzo del barone Rodolphe d’Erlanger e ora è adibita a museo.
  • Family House: è una vecchia casa trasformata in un museo, che mostra la vita tradizionale di un avvocato tunisino del XVIII secolo. Questo museo è di proprietà privata e gestito dai discendenti dell’avvocato stesso.
  • Café des Nattes: è un tipico caffè arabo molto caratteristico e meta di molti turisti. Sulla strada lungo Café des Nattes c’è un piccolo sentiero sulla destra con molti gradini che porta giù per la collina verso il mare (Port Plaisance), frequentato da gente del posto e apparentemente sconosciuta ai turisti. In questo posto si può nuotare e da qui si può ben vedere il porto con le barche.
  • Suq: Come molti altri insediamenti arabi in tutto il mondo, Sidi Bou Said ha un piccolo suq, un mercato, aperto tutto l’anno, dove si vendono beni di prima necessità per la gente del posto. Quando ci si trova nel pieno delle stagioni turistiche ci sono tante bancarelle di souvenir disseminate tra quelle tradizionali. In questo mercato si vende anche un prodotto tradizionale fabbricato a Sidi Bou Said ossia le gabbie per uccelli colorate in bianco e blu come i tetti del villaggio.

Ecco la città di Sidi Bou Said: un piccolo tesoro custodito sulla costa della Tunisia, non noto a molti ma apprezzato da chiunque lo scopra.

Font immagine: https://cdn.civitatis.com/tunez/tunez/galeria/panoramica-sidi-bou-said.jpg

A proposito di Federica Grimaldi

Ventenne appassionata di arte e letteratura. Entra a far parte del team di Eroica per dedicarsi alla stimolante attività della scrittura.

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