La schizofrenia è una malattia che coinvolge la psiche degli individui e sono molte le conseguenze e i sintomi che questo disturbo tormenta per tempo i pazienti.
Esistono vari tipi di sintomi, tra cui quelli denominati positivi come i deliri in cui il paziente di sente discriminato, attribuisce un significato specifico ad azioni altrui oppure pensano di essere controllati da altre persone.
Tra i sintomi positivi è importante citare il pensiero ed eloquio disorganizzato che impedisce ai pazienti di pensare in maniera logica e, quindi, di comunicare in maniera adeguata. I sintomi positivi che derivano da ciò sono per esempio gli eccessi a carico dell’eloquio che può risultare particolarmente forbito e ricercato, ma allo stesso tempo caratterizzato da associazioni sottili in cui il soggetto passa rapidamente da un argomento ad un altro totalmente scollegati.
Molti sono anche i pazienti che soffrono di percezioni amplificate. Questi soggetti schizofrenici si sentono sopraffatti tutto ciò che li circondano e portano ad un’attenzione molto scarsa dovuto al fatto che il paziente cerca di dividersi tra tutti gli stimoli che percepiscono.
Le allucinazioni sono un altro sintomo molto comune nella schizofrenia, ovvero percezioni che si verificano in assenza di stimoli esterni. Le allucinazioni uditive sono quelle in assoluto più diffuse in cui il soggetto sente voci e suoni che credono provenire effettivamente dall’esterno e non dalla loro mente.
Infine, l’affettività inappropriata che consiste nel manifestare emozioni inadeguate alla situazione in cui si trova è un’altra caratteristica di questo disturbo. Un esempio è quando il soggetto schizofrenico sorride mentre dice cose tristi o riceve notizie gravi, oppure mostra rabbia in situazioni in cui dovrebbe essere felice. Anche manifestare un’affettività eccessiva è sintomo di affettività inappropriata.
I sintomi negativi sono anche chiamati “deficit patologi”, dunque caratteristiche mancanti o manchevoli nell’individuo. Anche nei sintomi negativi della schizofrenia, il deficit può essere a carico di diverse aree: quella dell’eloquio, dell’affettività, della volizione e della socialità.
Uno dei sintomi su cui mettere un accento è l’eloquio impoverito in questo caso si parla più precisamente di alogia, eloquio impoverito o addirittura assente. Anche qui alla base può esserci un disturbo formale del pensiero per cui il soggetto pensa e parla molto. I soggetti schizofrenici possono arrivare a non provare alcuna emozione oppure possono provarle e manifestarle in maniera decisamente attenuata rispetto alla norma.
L’avolizione è un altro sintomo che consiste in una mancanza di motivazione e iniziativa verso anche gli obiettivi più normali e quotidiani. Il paziente diventa apatico e ogni cosa che inizia non lo porta a termine.
Gli schizofrenici sono, inoltre, molto propensi all’isolamento che può assumere diversi grandi: abbiamo un isolamento lieve in cui il paziente tende ad avere problemi di socializzazione, ma in casi più estremi li porta a chiudersi in casa per moltissimo tempo e la conseguenza è che queste persone si allontanino ancor più dalla realtà.
Per quanto riguarda invece i sintomi psicomotori nei pazienti si possono verificare movimenti goffi, smorfie e gesti stereotipati che sembrano possedere un significato personale per coloro che li manifestano (possono, ad esempio, rappresentare dei rituali per fronteggiare un’angoscia di tipo persecutorio). Ci sono movimenti di vario tipo nella loro forma più lieve impediscono al soggetto di muoversi in maniera elastica ed armonica nell’ambiente, obbligandolo a movimenti impacciati e rigidi. Tali sintomi della schizofrenia possono assumere forme estreme definite nel loro complesso catatonia: si tratta di un insieme di condizioni in cui il soggetto assume una posizione fissa in cui resta immobile e fermo per lunghi periodi di tempo, spesso anche senza parlare.
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