Società multietnica in Cina: un mosaico di culture diverse

Società multietnica in Cina: un mosaico di culture diverse

Scopriamo insieme la società multietnica in Cina, tra tradizioni e identità che riflettono la diversità e la ricchezza di questa nazione.

Nel mondo globalizzato di oggi parlare di cultura ed etnia diventa sempre più complicato. Ogni paese attualmente è composto da un mix di culture ed etnie diverse che arricchiscono notevolmente il panorama storico e culturale di ogni territorio. È interessante, però, notare che questo mosaico culturale non sia presente solo nella storia contemporanea, ma sia in realtà il frutto di centinaia di rapporti passati che hanno portato al mescolamento di popolazioni anche diversissime tra loro. La Cina e la sua società multietnica ne sono un esempio lampante. Con la sua storia millenaria, la Cina ha visto il passaggio di tantissime culture sul suo territorio. La stessa storia imperiale del paese ci ha permesso di ricostruire il quadro di una società multietnica importantissima in Cina. Sebbene la storiografia cinese imperiale abbia tentato più volte di dare l’idea di un paese accomunato da un’unica etnia, questa tesi è molto debole se si guarda alle numerosissime influenze che il territorio ha subito.

La società multietnica in Cina ai tempi dell’impero

Geograficamente, infatti, la Cina ha sempre confinato con territori che hanno visto la nascita di culture diverse da quella propriamente cinese e nonostante i numerosi conflitti, in realtà ci sono sempre stati importanti rapporti con i popoli definiti barbari dai cinesi. Le varie etnie nel corso del tempo si sono mescolate sempre di più, al punto tale da divenire completamente amalgamate e indistinguibili. È interessante notare inoltre, come spesso in Cina si sia susseguiti imperi di culture diverse: durante l’impero dei Tang l‘aristocrazia della dinastia era proprio composta da culture diverse come turchi, iraniani e altre culture indoeuropee che hanno portato tantissimi sviluppi soprattutto nell’ambito artistico. Altro impero non di origine cinese è quello della dinastia Yuan, parliamo dell’impero dei mongoli, in questo periodo infatti vi è una vera e propria società multietnica in Cina in cui si parlavano numerose lingue e convivevano insieme costumi e usi molto diversi tra loro. Altro dato che ci permette di capire quanto forte fosse la distinzione etnica tra la popolazione è anche il fatto che il termine Zhongguoren (中国人) sia relativamente moderno, questo perché da sempre le popolazioni cinesi si identificavano a seconda del nome della dinastia, avevamo quindi: Hànren (汉人), Tangren (唐人) e così via.

Il multiculturalismo cinese oggi 

Ancora oggi il paese vanta la convivenza di diverse etnie sul territorio, parliamo di circa 56 gruppi etnici, tra i quali l’etnia Hàn è ritenuta la principale, mentre le restanti come delle minoranze. L’esempio principale di come queste etnie siano differenti è la lingua, da sempre infatti, la lingua scritta ha tentato di fare da collante tra le diverse regioni cinesi. Ancora oggi ogni etnia presente sul territorio parla una lingua diversa, spesso neanche appartenente a quella usata dalla maggioranza Hàn. Attualmente la presenza di una società multietnica in Cina è riconosciuta anche dal governo, proprio perché la Repubblica Popolare Cinese distingue legalmente numerosi gruppi etnici sul suo territorio,  tra i quali: Hui, Manciù, Zhuang, Uiguri e Miao, questi sono solo alcuni dei 56 gruppi etnici presenti nel territorio e sono quelli più popolosi. Probabilmente uno dei più conosciuti in Occidente è quello dei Uiguri, anche a causa delle numerose discussioni sui diritti civili di questa etnia che ancora oggi subisce lunghi periodi di incarcerazione in campi di rieducazione. Diverse sono state le testimonianze di queste prigioni, ricordiamo in particolare: Sopravvissuta a un gulag cinese. La prima testimonianza di una donna uigura di Gulbahar Haitiwaji.

Fonte immagine: Foto di Brian Merrill da Pixabay

A proposito di Serena Uvale

Studentessa presso l'università degli studi di Napoli "L'Orientale", amante della culturale e della lingua cinese.

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