Tantra è una parola sanscrita che può essere tradotta come “principio” o “tecnica” ed indica un insieme di insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche nate in India e basate sull’induismo e sul buddhismo. Cos’è il Tantra in parole semplici? È un percorso spirituale che considera il corpo umano un microcosmo dell’universo, permeato di forze divine. Il suo scopo è raggiungere la liberazione dal ciclo delle rinascite manipolando l’energia cosmica che si trova all’interno del corpo stesso.
Indice dei contenuti
1. La filosofia del Tantra: il corpo come microcosmo
Al centro delle pratiche tantriche c’è il concetto di corpo, visto come una sorta di convivenza tra l’umano e il divino. La divinità principale venerata è Shiva, che rappresenta la coscienza pura, in unione con il “culto della dea” (Shakti), l’energia creatrice dell’universo, che si manifesta con nomi diversi come Kali o Durga. All’interno del “corpo yogico” risiede una potentissima energia divina dormiente, chiamata kundalini, che le pratiche tantriche mirano a risvegliare e far ascendere attraverso canali energetici (nadi) per raggiungere l’illuminazione.
I Pilastri della Pratica Tantrica | Significato e scopo |
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Il Corpo | Non è un ostacolo, ma il veicolo sacro per la liberazione, un microcosmo che contiene l’energia dell’universo. |
L’Energia (Kundalini) | La potenza divina latente all’interno del corpo. Lo scopo delle pratiche è risvegliarla e controllarla. |
Il Mantra | La forma sonora di una divinità. La sua recitazione ripetitiva permette di immedesimarsi con il divino. |
Il Guru | Il maestro spirituale indispensabile per trasmettere gli insegnamenti e guidare l’allievo (tantrika) nei rituali. |
2. Le pratiche principali del Tantra
I tantrika (adepti del Tantra) devono essere guidati da un guru che li introduce ai rituali. Le pratiche sono volte a utilizzare un potere ultra terreno al fine di ottenere risultati in questa vita e raggiungere la liberazione. Tra le più diffuse troviamo:
- Puja: È un rituale di omaggio a una divinità che comprende la purificazione del corpo, la visualizzazione e l’adorazione.
- Yoga Tantrico: Può richiedere pratiche estreme che portano a un controllo totale del corpo per gestire l’energia interna.
- Meditazione con Mantra: L’adepto recita ripetutamente un mantra, considerato la forma sonora di una divinità, per immedesimarsi totalmente con essa. La pratica è spesso accompagnata da gesti rituali (mudra).
- Uso del Mandala: Questo simbolo, che raffigura il cosmo, viene tracciato sul suolo durante i riti per creare uno spazio sacro e separato dal mondo esterno.
3. Tantra e sessualità: chiarire un equivoco comune
Una domanda frequente è: il Tantra è solo sesso? La risposta è un netto no. Questa è una semplificazione occidentale che ha ridotto una complessa filosofia spirituale a una mera pratica sessuale. Sebbene alcune correnti del Tantra (in particolare il cosiddetto “Tantra della mano sinistra”) utilizzino l’energia sessuale e rituali trasgressivi come mezzo per trascendere i desideri e raggiungere la liberazione, questa è solo una piccola e spesso fraintesa parte di un sistema molto più vasto. Lo scopo del Tantra non è il piacere fisico fine a se stesso, ma l’utilizzo di ogni aspetto dell’esistenza, inclusa la potente energia sessuale, per raggiungere uno stato di coscienza superiore e l’unione con il divino. Per la stragrande maggioranza delle tradizioni tantriche, le pratiche principali rimangono la meditazione, lo yoga e i mantra, come descritto sopra.
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