Topografia urbana nel medioevo: strade e quartieri

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La topografia urbana è la classificazione metrica con il disegno di una mappa in scala della realtà, ad esempio con segni convenzionali comunemente associati a qualcosa di esistente e nell’immaginario collettivo e sociale. La topografia urbana si è andata via via modificando per le esigenze dei cittadini, il trasporto di merci con carrette e allo stesso modo continui commerci con popolazioni vicine, ma principalmente l’esigenza più forte nei tempi medievali era quella di proteggere la città. Una tipologia caratteristica di alcune regioni italiane è la topografia urbana nel medioevo e la struttura cittadina.

La topografia urbana nel medioevo ha dato alla luce numerose cittadine quasi associabili a delle roccaforti su montagne. Molti centri urbani condividevano alcune caratteristiche generiche. Come detto precedentemente queste cittadine venivano costruite altopiani o colline in posizioni strategiche per la difesa della città ma anche la distanza dal suolo circostante rendeva difficile risalirne il percorso. Presentavano strade tortuose seguendo spesso un percorso organico del territorio.
Erano istituite secondo un criterio ben preciso: il centro ovvero la piazza presentava spesso l’edificio maggiore che potevano essere istituzioni religiose come cattedrali o chiese ma anche istituzioni politiche. Dal centro si diramano all’interno della cittadina delle strade tortuose e spesso molto ripide, costruite sul pendio della montagna o collina, in completa opposizione alla griglia stradale regolare alla quale si è abituati al giorno d’oggi. Gli edifici che sono di contorno alle stradine tortuose, sono spesso costruite anch’esse in modo irregolare seguendo il tracciato stradale e molto spesso ammassati l’uno sull’altra.

La topografia urbana del medioevo è caratterizzata da una divisione in quartieri ben particolare, presenta spesso il castello dunque una parte specifica per la nobiltà o famiglie di alto rango, successivamente si suddivide in piccoli spazi destinati ai vari usi dei cittadini: il quartiere artigianale, con spazi dedicati a chi svolgeva attività di intarsiare, e lavorazione di ogni materia prima utile alla fabbricazione di oggetti. Il quartiere residenziale, come citato precedentemente, delle abitazioni, che varia in base alla classe sociale residente.

Ancora oggi si ha la possibilità concretamente di osservare delle stradine così tortuose e poter percepire una tale suddivisione cittadina. La topografia urbana medievale è ancora presente in Italia rappresentata dai tipi borghi medievali come ad esempio: in Campania Sant’ Agata dei Goti con il castello ducale, Civita di Bagno Reggio ovvero “la città che muore” e più a nord San Gimignano sono una rappresentazione tipica della topografia urbana medievale.

 

Fonte immagine: Pixabay.

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