Se ti stai chiedendo cosa vedere a Scanno, niente paura! In questo articolo ti portiamo alla scoperta di 5 posti imperdibili da vedere se ti trovi in questo borgo, per non perdere il meglio che questo posto ha da offrire.
Scanno, uno dei borghi più affascinanti dell’Abruzzo, è un piccolo gioiello incastonato tra le montagne, dove il tempo sembra essersi fermato. Le sue stradine acciottolate e le case in pietra, lo rendono un luogo unico, quasi magico. Non a caso, Scanno ispirò persino il grande artista Escher, che rimase colpito dalle sue viuzze tortuose e dalle scale intricate, tanto da renderle protagoniste di alcune delle sue opere.
1. Il centro storico: il cuore autentico di Scanno
Una delle prime cose da vedere a Scanno è sicuramente il centro storico, è il vero cuore di Scanno, il luogo da cui nasce tutto il fascino di questo borgo incantato.
Tra vicoli, fontane e palazzi storici
Un intreccio di vicoli stretti e case in pietra bianca con tetti in legno: ogni angolo racconta storie di un tempo lontano che ancora vive nell’atmosfera che si respira passeggiando tra le sue strade. Qui troverete numerosi bar e piccoli locali dove fermarvi per una pausa, ma non perdete l’occasione di scoprire le tante chiesette nascoste, le antiche fontane e i palazzi civili, che aggiungono un ulteriore tocco di bellezza e autenticità a questo borgo senza tempo.
2. Il vico Ciorla, il vicolo di Escher
Oggi questo suggestivo angolo del borgo è conosciuto anche come “il vicolo di Escher”, proprio perché il celebre artista e incisore olandese lo rese protagonista di una delle sue litografie.
Scanno e l’Abruzzo attraverso lo sguardo di Escher
Durante un viaggio a Scanno nel 1929, M.C. Escher rimase incantato dalla bellezza del paese. Gli scorci suggestivi del borgo, con le sue vie strette e le architetture che sembrano sfidare la prospettiva, catturarono la sua attenzione. L’anno successivo, nel 1930, realizzò una litografia ispirata a questo vicolo, inserendola in una serie dedicata ai paesaggi d’Abruzzo, regione che Escher stesso definì ammaliante, insieme ad altri luoghi del sud Italia.
3. La via dei Fotografi: il panorama come in un quadro
Questa via è chiamata così per la straordinaria vista che offre sull’intero borgo, un vero e proprio punto panoramico da cui scattare foto indimenticabili. È uno dei luoghi più affascinanti di Scanno, capace di sorprendere in ogni momento della giornata. Ma è al calare del sole che diventa davvero magico: le luci calde dell’illuminazione serale disegnano i contorni delle case e mettono in risalto la perfetta armonia con cui sembrano incastrarsi l’una sull’altra, creando un quadro unico e incantevole.
4. Il sentiero del cuore e il lago di Scanno
A pochi chilometri dal centro storico si snoda il suggestivo sentiero del cuore, adatto anche ai camminatori meno esperti. Questo percorso, immerso nel verde, conduce a uno dei punti panoramici più iconici della zona: la vista mozzafiato sul Lago di Scanno, che visto dalla giusta angolazione, traccia con i suoi contorni una forma a cuore e regala un’immagine da cartolina, perfetta per gli amanti della fotografia e della natura.
Ma non è solo la meta a valere la camminata: lungo il tragitto si incontrano scorci incantevoli tra fiori selvatici, piante spontanee e piccole chiesette nascoste, ideali per una sosta rigenerante immersi nella quiete del paesaggio abruzzese.
5. La chiesa della Madonna del Lago
Dopo aver ammirato il Lago dall’alto, con la celebre illusione ottica che lo mostra a forma di cuore, vale assolutamente la pena scendere per goderselo da vicino. Tra la zona della spiaggia e i ristorantini dove rilassarsi, c’è un altro must da vedere a Scanno: la Chiesa della Madonna del Lago, un luogo affascinante arroccato proprio a picco sull’acqua.
Tra spiritualità e leggenda
Questa piccola chiesa custodisce un altare scavato nella roccia e un’immagine che racconta la leggenda legata alla costruzione di questo luogo di culto. Si narra che, durante una violenta tempesta di neve, un viandante diretto a Scanno fu guidato da una misteriosa luce. Seguendola, attraversò il lago ghiacciato senza accorgersene e si ritrovò salvo. Per ringraziamento, fece costruire la chiesa proprio dove quella luce era apparsa.
Fonte immagine: Archivio personale