Tra febbraio e marzo e tra settembre e ottobre, in alcuni Paesi a nord del globo è possibile ammirare un fenomeno naturale a dir poco unico: l’aurora boreale. Scientificamente nota come aurora polare, è causata dall’interazione tra le particelle cariche del vento solare e la magnetosfera terrestre. Questa danza di luci verdi, rosa, rosse e viola nel cielo notturno è un’esperienza indimenticabile. Ma quali sono i luoghi migliori dove poter osservare questa meraviglia? Scopriamo insieme 6 destinazioni suggestive.
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Dove ammirare l’aurora boreale: 6 destinazioni imperdibili
Destinazione | Periodo consigliato | Caratteristica distintiva |
---|---|---|
Isole Lofoten, Norvegia | Settembre – marzo | Paesaggio spettacolare con fiordi e montagne a picco sul mare. |
Yukon, Canada | Novembre – marzo | Natura selvaggia e incontaminata, con esperienze artiche uniche. |
Rovaniemi, Finlandia | Settembre – marzo | Atmosfera magica nella terra di babbo natale, ideale per famiglie. |
Scozia settentrionale, UK | Ottobre – febbraio | Destinazione più vicina e accessibile, con cieli bui sulla costa. |
Capo Malin, Irlanda | Febbraio – marzo | Punto più settentrionale dell’irlanda, selvaggio e poco affollato. |
Reykjavík, Islanda | Ottobre – marzo | Alta attività geomagnetica e folklore legato alle valchirie. |
Isole Lofoten, Norvegia: aurore tra fiordi e montagne
Le isole Lofoten sono un arcipelago della Norvegia situato a circa 200 km a nord del circolo polare artico. Circondate da un paesaggio naturale mozzafiato, incastonato tra i fiordi, grazie alla loro elevata latitudine sono uno dei luoghi ideali dove poter ammirare il fenomeno del sole a mezzanotte e, ovviamente, l’aurora boreale. Le isole principali sono Austvågøy, Vestvågøy, Moskenesøy e Flakstadøy. Il periodo ideale per godere dello spettacolo nell’arcipelago norvegese va da settembre a fine marzo. Qui la probabilità di avvistamento è molto alta, e spesso le luci danzano nel cielo per ore.
Yukon, Canada: avventura artica e natura selvaggia
Il territorio dello Yukon si trova a nord-ovest del Canada ed è uno dei più selvaggi del Paese. Il suo capoluogo è la città di Whitehorse, famosa per la sua storia legata alla corsa all’oro. Il periodo migliore per ammirare le luci del nord in Yukon va da novembre a marzo, quando le notti sono più lunghe e scure. In questa regione, le aurore sono spesso molto intense. Oltre ad ammirare il fenomeno, qui è possibile vivere esperienze uniche, come escursioni in motoslitta o su slitte trainate dai cani.
Rovaniemi, Finlandia: la magia nella terra di Babbo Natale
Questa è sicuramente una delle mete più celebri. Secondo la leggenda locale, le aurore, chiamate revontulet (“fuochi della volpe”), sono causate da una volpe che, correndo sulle alture della Lapponia, lancia scintille verso il cielo con la sua coda. Rovaniemi è il capoluogo della Lapponia e i più piccoli la conoscono per essere la città natale di Babbo Natale. Il momento migliore per la visione è tra settembre e marzo, in particolare tra le dieci di sera e le due del mattino. Un ottimo punto di osservazione è il Giardino artico situato dietro il Museo Arktikum.
Contea di Aberdeen e Scozia settentrionale: aurore a sorpresa
La città di Aberdeen è nota come “la città di granito”. Situata alla stessa latitudine di parti dell’Alaska e della Norvegia, offre buone possibilità di avvistamento. Oltre alla contea, tra i luoghi migliori in Scozia ci sono la Costa Moray e le isole Shetland. Sebbene non sia la prima destinazione a cui si pensa per l’aurora, offre buone opportunità, in particolare durante i mesi invernali e in concomitanza di una forte attività solare, come documentato anche da enti come il Met Office Space Weather.
Capo Malin, Irlanda: l’aurora nell’estremo nord irlandese
Nella penisola di Inishowen, Capo Malin è il punto più a nord dell’Irlanda. Grazie alla bassissima densità di popolazione e alla quasi totale assenza di inquinamento luminoso, qui è possibile ammirare frequentemente l’aurora boreale. È consigliabile scegliere il periodo da febbraio a marzo, in concomitanza con la lunga notte polare. Capo Malin offre un’atmosfera selvaggia, ideale per chi cerca un’esperienza lontano dalle rotte più battute.
Reykjavík, Islanda: la capitale tra geyser e luci del nord
L’Islanda è una delle destinazioni più magiche e il periodo ideale va da ottobre a marzo. Gli antichi norreni credevano che le luci fossero il luccichio delle armature delle Valchirie. La città di Reykjavík è uno dei luoghi migliori del Paese dove ammirare il fenomeno. Sebbene la capitale sia più soggetta a inquinamento luminoso, offre buone possibilità di avvistamento, specialmente durante i picchi di attività solare, che possono essere monitorati tramite il sito dell’ente meteorologico islandese o app dedicate.
Consigli pratici per massimizzare le possibilità di avvistamento
Il periodo migliore per vedere l’aurora boreale va generalmente da settembre a marzo. Tuttavia, per aumentare le probabilità, è bene seguire alcuni accorgimenti:
- Consultare le previsioni: utilizzate app o siti web che mostrano le previsioni dell’attività aurorale, basate sull’indice Kp, che misura l’attività geomagnetica. Un valore Kp superiore a 4 indica buone possibilità.
- Evitare la luna piena: la luce lunare può rendere meno visibile l’aurora. I periodi di luna nuova sono ideali.
- Allontanarsi dalle luci: l’inquinamento luminoso delle città è il nemico numero uno. Cercate luoghi bui, lontani dai centri abitati.
- Avere pazienza: l’aurora è un fenomeno naturale imprevedibile. Potrebbe essere necessario attendere diverse ore al freddo.
Ricordate che la sua visibilità non è mai garantita, ma con la giusta pianificazione potrete assistere a uno degli spettacoli più incredibili che la natura possa offrire.
Fonte dell’immagine in evidenza: Pixabay
Articolo aggiornato il: 17/09/2025