Il Park Güell è un parco pubblico situato nella parte superiore di Barcellona, ideato dall’architetto Antoni Gaudí. Il parco viene commissionato da Eusebi Güell e i lavori iniziano nel novembre del 1900, ma l’apertura al pubblico avverrà solo nel 1926. Antoni Gaudí è conosciuto per la sua architettura “in armonia con la natura“: le sue forme ondulate, sinuose e magmatiche si fondono con l’ambiente circostante. Il suo stile innovativo e distintivo lo rendono il simbolo di Barcellona: ispirandosi al Neogotico, al Modernismo e all’Art Nouveau, diventa l’esponente più importante del modernismo catalano. I colori vivaci e i motivi naturali diventano un tratto distintivo di Gaudí. La sua fama inizia a precedere il suo nome ed è così che il ricco impresario Eusebi Güell, nel 1878, commissiona all’architetto diversi progetti come il palazzo Güell, le cantine Güell ed i padiglioni Güell. Il Park Güell di Gaudí risulta ad oggi una delle attrazioni turistiche più gettonate di Barcellona, ma quali sono le 5 curiosità da conoscere?
1. La società utopica
Eusebi Güell era un ricchissimo membro della borghesia catalana, uomo di grande cultura e appassionato di arte, letteratura, lingue e scienza. Durante i suoi numerosi viaggi, entra in contatto con diverse realtà. Mentre si reca in Inghilterra, infatti, nazione al tempo colma di fermenti sociali e culturali, conosce gli ideali di Marx e Howard. La città giardino di Howard lo affascina e proprio da questa teoria nasce la sua idea del Park Güell. Howard infatti, ispirato dal movimento cooperativistico americano e dagli utopisti dell’Ottocento, concepisce un nucleo urbano autosufficiente capace di combinare la vita rurale e le comodità urbane, dove far alloggiare classi sociali diverse. Il progetto iniziale del Park Güell di Gaudí è quello di costruire un parco che sarebbe diventato la culla di una nuova società: all’interno del parco tutto è forgiato per la socializzazione e l’armonia sociale. Le panchine frontali per aiutare il dialogo, spazi grandi dove poter creare un mercato, una piazza dove poter incontrarsi… Alla fine l’idea di Güell fallisce: il parco è infatti troppo distante dal centro della città per far sì che i nobili investissero in abitazioni. Così, dopo la sua morte, il sito diviene proprietà del comune, che lo rende pubblico e accessibile a tutta la popolazione di Barcellona.
2. L’armonia con il corpo
All’interno del Park Güell di Gaudí troviamo Piazza della Naturalezza, progettata come un agorà greca, luogo di socializzazione e commercio. L’elemento caratteristico della piazza è una panchina ondulata di 110 metri, uno dei simboli più importanti del parco che spicca per i suoi colori vivaci e mosaici. Alla seduta, si proverà un notevole comfort e questo non è un caso: tutto ciò che ha progettato e creato Gaudí è studiato e pensato nel dettaglio. La sua architettura non deve essere in armonia solo con la natura, ma anche con lo stesso corpo umano. La panchina ha una forma ergonomica, si adatta alla superficie della schiena umana e questo fa sì che quando ci si siede, il corpo è perfettamente compatibile con essa. A pro di questo aspetto, Antoni Gaudí prende il calco della schiena di un operaio che lavorava alla costruzione del parco.
3. Tecnica del trecandis
Anche se all’inizio del ventesimo secolo il riciclaggio non risulta una questione di estrema importanza come lo è ad oggi, Antoni Gaudí usa oggetti riciclati per dar colore ai suoi mosaici. Le panchine ed altri elementi architettonici del Park Güell utilizzano frammenti di ceramica riciclata per creare nuovi motivi decorativi con la tecnica trecandis, anche chiamata pic-asiette. Piatti di ceramica, vetri di bottiglie talvolta intere, diventano un tutt’uno con la decorazione del parco, rendendo arte degli oggetti che per molti potrebbero sembrare inutili.
4. Il Teatro Greco
Plaza de la Naturaleza del Park Güell di Gaudí, è stata originariamente pensata per ospitare opere teatrali all’aperto. Il suo nome originale era infatti “Teatro Greco”, e viene progettato in modo che le persone potessero assistere agli spettacoli fuori dalla piazza o dalle terrazze delle case che, però, non sono mai state costruite. Non essendo stato compiuto il progetto di Güell, le persone non sono mai venute ad abitare nel parco, tranne una famiglia, che vive nella parte nord in una zona privata. Gli spettacoli teatrali non sono mai stati realizzati nella piazza, ma occasionalmente ci sono dei tipici spettacoli catalani come le danze Sardane.
5. La prospettiva
Altro imponente elemento del Park Güell di Gaudí è la Sala de las Cien Columnas: una sala che avrebbe dovuto avere cento colonne ma a causa della mancanza di spazio ne presenta solo ottantsaei. La simmetria tra le colonne crea dei quadrati dove all’interno dovevano esserci dei piccoli bazar o negozi; quella zona era infatti dedicata al mercato. La mancanza di spazio ha portato Gaudí a dover utilizzare dei giochi di prospettiva e profondità: se ci si addentra tra le colonne, infatti, il corpo sembrerà sempre più piccolo rispetto alle colonne, facendo sembrare lo spazio più ampio. Esse sostengono l’intera piazza e creano un riparo d’ombra per sfuggire al caldo. Se si osserva il soffitto troveremo diverse rientranze, decorate con simboli religiosi, mitologici e astrologici.
Il park Güell di Gaudí è un luogo da visitare assolutamente se ci si trova a Barcellona: essendo un’attrazione molto quotata dai turisti, si consiglia di prenotare i biglietti con largo anticipo, così come tutte le altre opere di Gaudí quali Sagrada Familia o Casa Battló.
Fonte Immagine: Wikipedia Commons