Il sistema ferroviario giapponese è particolarmente noto per la sua efficienza e puntualità. Oltre alla loro funzionalità, alcuni treni diventano spesso delle vere e proprie attrazioni turistiche grazie a caratteristiche che uniscono l’esperienza di viaggio alla valorizzazione del patrimonio culturale del paese. I treni tematici nascono, quindi, spesso da iniziative legate alla celebrazione di eventi, figure storiche o personaggi iconici della cultura giapponese. Di seguito riportiamo una lista di alcuni dei treni giapponesi più insoliti, creativi e suggestivi.
Tama Densha: uno dei treni giapponesi più insoliti
Nella prefettura di Wakayama si estende la linea Kishigawa, tra le stazioni di Wakayama e Kishi. Su questa linea, operata dalla Ferrovia elettrica di Wakayama (Wakayama Dentetsu), viaggia il Tama Densha, un treno a tema felino nato in onore dell’omonimo gatto. Sia esternamente che internamente il treno è decorato in bianco, nero e arancione, i colori di un gatto calico. I posti a sedere spaziano tra poltroncine, piccoli divanetti e sedute in legno con cuscini a tema e a bordo è, inoltre, presente una piccola libreria. Decorazioni raffiguranti Tama, la gatta che ha reso nota la linea, sono ovunque all’interno delle carrozze, rendendolo uno dei treni giapponesi più insoliti e particolari. Negli anni 2000, la linea Kishigawa era sull’orlo del collasso, quando il presidente adottò una gatta – Tama per l’appunto – e la nominò capostazione di Kishi. Questa insolita decisione portò la linea a essere frequentata maggiormente e Tama divenne così celebre che dopo la sua morte, avvenuta nel 2015, venne deificata. Ad oggi, è possibile visitare il santuario in cui è venerata a Kishi, il Tama Daimyōjin, e osservare i suoi successori a lavoro: due gatte di nome Nitama e Yontama.
POKÉMON with YOU Train: il treno di Pikachu
Il POKÉMON with YOU Train nacque nel 2012 da un’iniziativa della East Japan Railway Company (Higashi-Nihon Ryokaku Tetsudō Kabushiki-gaisha) lanciata in risposta al disastroso terremoto e tsunami che colpirono il Tōhoku nel 2011. Lo scopo era quello di riportare il sorriso ai bambini della regione interessata e, al contempo, favorire la ripresa di quest’ultima. Il treno è completamente decorato con immagini e motivi che rimandano a Pikachu, la celebre mascotte del franchise. La prima carrozza presenta dei classici posti a sedere di colore giallo e marrone, con diverse Poké Ball sparse nel vagone; la seconda carrozza, invece, è una vera e propria area da gioco, in cui è necessario togliere le scarpe per entrare. Sono presenti diversi peluche di Pikachu, di grandi e piccole dimensioni, e anche una finta cabina di guida così che i bambini possano divertirsi nei panni di capotreno. Il treno opera lungo tre tratte: Ichinoseki – Kesennuma, Morioka – Miyako e Hanamaki – Kamaishi.
Kyo-train Garaku: un treno tradizionale
Inaugurato dalle Ferrovie Hankyū (Hankyū Dentetsu) nel 2019, il Kyo-train Garaku è un treno che viaggia sulla linea Hankyū Kyōto dalla stazione di Umeda (Osaka) alla stazione di Kawaramachi (Kyōto). Si tratta di un treno insolito poiché all’interno è decorato nello stile di un ryōkan giapponese, riprendendo l’atmosfera tradizionale di Kyōto. Ognuna delle sei carrozze segue un tema stagionale, per cui ogni stagione è identificata attraverso un motivo naturale: la prima ha un tema autunnale, con motivi a foglia d’acero; la seconda invernale, con motivi di bambù; la terza primaverile, con motivi a fiori di ciliegio; la quarta estiva, con motivi di gerani; la quinta è decorata con motivi che richiamano l’erba della Pampas, a segnalare l’inizio dell’autunno; la sesta, infine, è decorata con fiori di pruno, che segnalano l’inizio della primavera. Alcune carrozze presentano, inoltre, sedili centrali rivolti verso i finestrini per poter osservare il paesaggio.
Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons da Rsa
Fonte immagini Tama Densha: Wikimedia Commons da as365n2 (1,2,3)
Fonte immagini Pokémon with You Train: canale YouTube ufficiale della East Japan Railway Company
Fonte immagini Kyo-train Garaku: Wikimedia Commons da さとり (Satori) (1,2,3)