Voltumna: il Dio di tutti gli Etruschi

Voltumna

La religione etrusca era una religione politeistica, era basata sulla credenza che il mondo fosse governato da forze divine e che gli dèi avessero un’influenza diretta sulla vita delle persone. Secondo gli etruschi gli dei condizionavano il destino del mondo e degli uomini, il fato però poteva essere previsto grazie all’interpretazione di alcuni segni che questi inviavano sulla terra. Se il pronostico era funesto, gli etruschi cercavano di evitare la sciagura (soprattutto in campo economico) offrendo sacrifici e riti propiziatori.

Le principali divinità degli Etruschi erano Tinia, Uni e Menrva. Venivano poi venerati molti dèi terrestri ed inferi con nomi che in parte riportano quelli greci e latini, anche con le loro peculiarità. Ad esempio Tinia, la divinità più importante ritenuto il protettore della dodecapoli etrusca. Epicentro della religiosità etrusca era il Fanum Voltumnae conosciuto dalle fonti antiche, ma di incerta identificazione. Il santuario era dedicato al dio Voltumna (dal quale derivava la divinità romana Vertumno).

Il Santuario Fanum Voltumnae è stato un antico santuario religioso situato nell’Italia centrale, nell’odierna regione dell’Umbria, vicino alla città di Orvieto. Il santuario era un importante centro religioso e politico per gli Etruschi. Si tenevano regolarmente feste religiose e raduni. La tradizione vuole che il santuario sia stato fondato da Veltha, il fondatore leggendario della città di Orvieto, che aveva avuto una visione divina di Voltumna.

Voltumna, quindi, è una divinità dell’antica religione etrusca, considerata il dio principale di tutti gli Etruschi. Il nome “Voltumna” deriva dalla parola etrusca “Veltha“, che significa “potente” o “sovrano“. Il Voltumna etrusco fu protettore della città di Volsinii, gli si attribuiva la facoltà di assumere qualsivoglia forma e di scagliare fulmini.

Nella mitologia etrusca, Voltumna era associato alla fertilità, alla prosperità e alla protezione della comunità. Veniva rappresentato come un uomo anziano con una lunga barba bianca, indossante un abito lungo e una corona di alloro. Era spesso accompagnato da animali sacri, come il toro e l’aquila.

La figura di Voltumna è stata anche oggetto di numerose rappresentazioni artistiche, come statue, rilievi e dipinti. Molte di queste opere sono state scoperte nelle necropoli e nei siti archeologici etruschi, e ci danno un’idea della grande importanza attribuita a questa divinità.

Gli Etruschi credevano che la sua presenza proteggesse le loro città e le loro terre, e che il suo favore fosse necessario per garantire una buona stagione agricola e un prospero commercio.

Voltumna è una figura importante della storia antica dell’Italia centrale. Infatti, la religione etrusca, che includeva la venerazione di Voltumna come divinità principale, fiorì nell’Italia centrale tra il IX e il II secolo a.C. Gli Etruschi erano una delle prime civiltà dell’antica Italia e hanno lasciato un’impronta duratura nella storia e nella cultura della regione.

Fonte dell’immagine in evidenza dell’articolo: pixabay

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