Piante amiche delle api: le 5 migliori

Piante amiche delle api: le 5 migliori

Che si viva in campagna o in città, è possibile contribuire al benessere e allo sviluppo delle api, gli esseri più importanti per l’ecosistema e impollinatori per eccellenza, coltivando una grande varietà di piante amiche delle api.

Chi sono gli impollinatori?

Gli impollinatori sono organismi, come insetti pronubi o uccelli, che trasportano il polline dai fiori maschi ai fiori femmine, sia della stessa specie di pianta che tra piante di specie differenti. Le caratteristiche degli impollinatori sono:

  • Corpo rivestito da setole nelle quali il polline rimane incastrato;
  • Apparato boccale succhiante;
  • Forma del corpo allungata.

L’ape domestica, o Apis Mellifera, è la specie più conosciuta e più importante di impollinatore, insieme al bombo

Una volta compreso chi sono gli impollinatori, vediamo insieme le 5 migliori piante amiche delle api:

1. Calendula

La calendula è un genere di pianta che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, caratteristica delle zone mediterranee ma che si adatta bene anche a climi più rigidi, e che conta più di 23.000 specie. E’ una pianta molto amata dall’uomo sia per i suoi usi in cucina, come succedaneo dello zafferano, che per la sua capacità di respingere gli insetti dannosi dalle coltivazioni grazie al suo profumo. I suoi fiori tra il giallo e l’arancio hanno dimensioni variabili che la rendono una delle migliori piante amiche delle api e di altri impollinatori. Essendo una pianta che non necessita di particolari attenzioni si presta perfettamente alla coltivazione in vaso e viene, inoltre, apprezzata per le sue capacità medicinali.

2. Altea

Anche conosciuta come Althea Officinalis, l’altea è una specie di pianta perenne, appartenente alla famiglia delle Malvaceae molto diffusa in Europa, Asia occidentale e Nord Africa che predilige luoghi umidi per crescere. Questa pianta è caratterizzata dal fusto eretto che può superare il metro di altezza e presenta petali a forma di cuore, con colorazione che varia dal bianco al rosa, che attrae gli insetti e la rende un’ottima scelta tra le piante amiche delle api. Questa pianta è anche conosciuta per il  succo estratto dalle sue radici che in passato veniva utilizzato come ingrediente fondamentale dei marshmallows.

3. Lavanda

La lavanda appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, che comprende una trentina di specie originarie del Mediterraneo ed è una pianta fortemente aromatica molto amata dagli impollinatori. I fiori della lavanda, infatti, non solo forniscono alle api un’importantissima fonte di nutrimento con la loro composizione ricca di zuccheri, ma anche un ambiente sicuro e privo di pesticidi. Grazie alla sua abilità di adattarsi a diversi climi e tipi di terreno, è tra le migliori piante amiche delle api da coltivare sia in vaso che in giardino.

4. Geranio

Appartenente alla famiglia delle Geraniacae, il geranio è una pianta annuale o perenne caratterizzata da fusti nodosi e foglie dalle forme variegate, con fiori che variano dal rosso al bianco e che presentano 5 petali di forma uguale, venendo così molto apprezzata dagli impollinatori. Il geranio è una pianta che ama l’esposizione al sole e si presta bene anche alla coltivazione in balcone e terrazza, con un’altezza di crescita che varia dai 25 ai 35 cm e una buona resistenza alle intemperie. Fiorisce da maggio a giugno, il che la rende un alleato perfetto per il nutrimento delle api.

5. Zinnie

Le zinnie appartengono alla famiglia delle Asteracee,  originarie del Messico, e comprende specie che variano dai 30 ai 100 cm di altezza, che, con una grande varietà di forme e colori dal rosso al lilla, attraggono gli impollinatori rendendola una delle migliori piante amiche delle api. Questa pianta ama il caldo e il sole, rendendola perfetta per i balconi con esposizione diretta ai raggi solari, e che fiorisce da giugno a ottobre. Inoltre, è una pianta che necessita di poche cure, il che la rende adatta anche a chi vive in città.

Fonte immagine in evidenza: pixabay

A proposito di Maria Conticchio

Vedi tutti gli articoli di Maria Conticchio

Commenta