Eurobasket 2025, trionfa la Germania

Eurobasket 2025

In una gara combattuta fino alla fine a trionfare nella finale di Eurobasket 2025 è la Germania, che nei minuti conclusivi riesce a capitalizzare di fronte a una Turchia mai doma ma a corto di ossigeno. Schröder e Bonga decisivi, Sengun strepitoso fino all’ultimo tiro.

Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine vince sempre la Germania“. Così parlò Gary Lineker in seguito all’eliminazione della sua Inghilterra dalle semifinali di Italia 90 per mano proprio dei tedeschi. Una frase che oggi sembra potersi adattare bene anche alla pallacanestro: merito di inclusione, esempi virtuosi e investimenti pesanti su scuole, club e strutture. Dopo il mondiale del 2023, sul parquet di Riga la Germania del basket si assicura anche Eurobasket 2025 grazie alla vittoria per 88-83 sulla Turchia.

La partita

Quella di domenica 14 settembre è stata una delle finali europee più divertenti degli ultimi anni. Una partita giocata punto a punto fino alla fine, con nessuna delle due squadre in grado davvero di scappare via ma più per meriti avversari che per demeriti propri. I due allenatori, Mumbru da una parte e Ataman dall’altra, si sfidano a scacchi e trovano risposte solide anche dai panchinari, basti pensare ai 13 punti di Tristan Da Silva (5/9 al tiro) e alla solidità difensiva di Thiemann, costretto a farsi carico di maggiori responsabilità nel reparto lunghi tedesco viste le defezioni di Mo Wagner e Voigtmann. Allo stesso modo tra le file turche si distingue il classe 2003 Adem Bona, che sul palcoscenico più importante pareggia il suo record di punti (12) nella competizione senza sbagliare un tiro.

Poi ci sono i campioni, e nessuno di quelli in campo tradisce. Shane Larkin è protagonista di una prestazione difensiva straordinaria, Sengun appare a tratti inarrestabile e mette 28 punti con 22 tiri, Osman gioca tutti e 40 i minuti senza neppure un attimo di riposo e chiude a quota 23 con 6 triple segnate. Nella Germania Franz Wagner si comporta da trascinatore assoluto (18 punti e 8 assist) finché ha energie, Obst si fa trovare pronto con tre tiri da fuori che annichiliscono gli avversari nel momento caldo e Bonga ruba la scena con 20 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e una serie di piccole e grandi giocate decisive che gli valgono il premio di MVP della partita.

All’appello mancano Theis e Schröder, le due ex teste calde diventate leader, che appaiono quando più ce n’è bisogno. Il lungo di Monaco realizza la tripla del sorpasso a meno di 2 minuti dalla fine – l’unico canestro della sua gara –  mentre il playmaker si mette in proprio con i 4 punti decisivi, frutto di una gran penetrazione sulla sinistra e di un tiro dalla media distanza, e poi con freddezza realizza i liberi che mettono definitivamente al sicuro la coppa.

Qualche polemica l’ha lasciata l’azione finale della Turchia, che dopo il time-out non è riuscita a liberare al tiro Osman e ha trovato soltanto una conclusione a bassa percentuale di Sengun. Nel post-partita Ataman ha preferito non rispondere quando sollecitato sull’accaduto. “Questa è una squadra vera, la migliore con cui abbia mai giocato” ha detto invece Dennis Schroder, premiato come MVP di Eurobasket 2025 (20 punti, 3 rimbalzi e 7 assist di media). Il nativo di Braunschweig ha minimizzato i paragoni con Dirk Nowitzki, il più grande giocatore tedesco di sempre, ma ha in fondo mantenuto la sua promessa: “vinceremo il titolo” aveva dichiarato qualche settimana fa. Per la Turchia, nonostante la delusione, rimane invece la soddisfazione per la prima finale raggiunta dopo 24 anni, la prima in assoluto lontano da casa.

Eurobasket 2025, gli altri verdetti

Nel pomeriggio si è disputata anche la finalina per il terzo e quarto posto tra Finlandia (eliminata in semifinale dalla Germania) e Grecia e vinta dagli ellenici per 92-89 nonostante il quasi eroico tentativo di rimonta degli avversari nei minuti conclusivi, con Jantunen che ha anche avuto la palla del sorpasso sul 90-89. Protagonista assoluto, e del resto attesissimo, è stato Giannis Antetokounmpo, che ha guidato i suoi alla vittoria con 30 punti, 17 rimbalzi e 6 assist.

Una partita particolarmente emozionante per il giocatore dei Milwaukee Bucks, come ha sottolineato lui stesso ai microfoni dopo la sirena. Si tratta infatti della prima medaglia da lui conquistata con la maglia della nazionale greca. “Ce l’ho fatta per la mia nazione, ce l’ho fatta per me stesso, ce l’ho fatta per la mia famiglia” le parole del 30enne. Per la Grecia è il primo podio a Eurobasket dal 2009, quando quello Spanoulis che ora dirige i suoi dalla panchina fu inserito nel miglior quintetto del torneo esattamente come accaduto ad Antetokounmpo, premiato insieme a Schröder, Doncic, Wagner e Sengun.

Gli scandinavi tornano invece a casa a mani vuote, ma da grande sorpresa del torneo. Il percorso è frutto di un’ottima generazione, trainata dall’ala degli Utah Jazz Lauri Markkanen (sempre dominante in campo europeo) e dai suoi “Robin” Jantunen e Nkamhoua, cui si è aggiunto prepotentemente Miikka Muurinen, classe 2007 che gioca nell’high school statunitense di AZ Compass Prep (in Arizona) e si è aggiudicato il riconoscimento di Rising Star

A Eurobasket 2025 ha partecipato anche l’Italia, eliminata però agli ottavi di finale dalla Slovenia dopo una partita molto combattuta e un po’ sfortunata. La nazionale ha detto addio a Danilo Gallinari, ritiratosi dalle competizioni con la maglia azzurra, e al coach Gianmarco Pozzecco, ma ha potuto anche accogliere qualche bella ventata di novità. In particolare, hanno colpito le prestazioni di Momo Diouf e soprattutto di Saliou Niang, ragazzo del 2004 in forza alla Virtus Bologna dalla prossima stagione e scelto al secondo turno del draft NBA dai Cleveland Cavaliers. In attesa anche di Dame Sarr e Donte DiVincenzo, che quest’estate hanno dovuto dare forfait, l’undicesimo posto finale si accompagna comunque a buone speranze per il futuro.

Fonte immagine: Wikimedia Commons // Sven Mandel

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