Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio (film) | Recensione

Il cacciatore e la regina di ghiaccio

Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio è un film del 2016 diretto dal regista Cedric Nicolas-Troyan ed è il prequel/ spin off/ sequel del film Biancaneve e il Cacciatore del 2012. Entrambi sono ispirati alla fiaba dei Fratelli Grimm, Biancaneve e a quella di Hans Christian Andersen, La regina delle Nevi. I protagonisti sono appunto il cacciatore, interpretato da Chris Hemsworth, la guerriera, Jessica Chastain, la regina di ghiaccio, Emily Blunt e la regina cattiva, Charlize Theron. Il film tratta degli eventi che hanno portato la regina di ghiaccio, Freya, a diventare tale a causa della sua perfida sorella e regina malvagia, Ravenna, e delle peripezie che il cacciatore e la guerriera dovranno affrontare nello sconfiggere le due sorelle.

Gli effetti speciali

Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio è diretto dal supervisore degli effetti visivi del film precedente (Cedric Nicolas-Troyan), infatti in questo prequel/ sequel/ spin off vediamo la stessa cura per le sceneggiature che vi era anche in Biancaneve e il Cacciatore. Gli effetti speciali ci terranno con il fiato sospeso per tutta la durata del film, in modo particolare in alcune scene, come quella in cui Freya, in seguito al dolore causato dalla morte della sua bambina, fa risvegliare in sé un potente potere magico in grado di controllare il ghiaccio a suo piacimento, trasformandosi appunto in Regina di ghiaccio, oppure nella battaglia finale tra le due fazioni del bene e del male.

Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio: l’ambientazione

Il vero punto forte della pellicola è il fatto che il regista e gli sceneggiatori hanno voluto ricreare una tipica ambientazione fantasy, con un’atmosfera unica e magica che trapela dalle varie scene, inserendo temi che ricalcano un po’ il filo conduttore delle storie fantasy come l’avventura, il romanticismo, i combattimenti e le sequenze di azione in cui i personaggi sono coinvolti. Vi è inoltre la scelta degli sceneggiatori di omettere la musica in alcune scene di combattimento per renderle ancora più dinamiche e intense, come per esempio quella della rissa al bar.

La figura della Regina di Ghiaccio

La creazione di un regno fatto interamente di ghiaccio da parte della Regina di ghiaccio non è altro che la diretta conseguenza del trauma subito per la morte della figlia e per il presunto tradimento dell’amato. Questi eventi scatenano quella mancanza di amore da dare e ricevere che si tramuterà nella proibizione di amare nel suo Regno. Dunque, si arriva alla creazione di un ambiente sterile e desolato, fatto solo di violenza e rigide regole. Alla fine della pellicola però Freya avrà comunque occasione di redimersi, dimostrando quindi, come succede spesso nelle fiabe e nelle storie fantasy, che l’amore trionfa sempre sull’oscurità e malvagità.

Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio: alcune pecche del film

Nonostante la brillante regia, sorgono alcuni problemi nella trama quando si tratta di creare un prequel/ sequel del film precedente: la Regina di ghiaccio, sorella della Regina cattiva, non viene mai menzionata o fatta comparire in Biancaneve e il Cacciatore, in cui vediamo appunto solo Ravenna. In quest’ultimo vediamo comparire il fratello di Ravenna e quindi anche fratello di Freya, mentre in Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio non è nemmeno menzionato.  

Fonte immagine in evidenza: Prime Video

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