One song – Historie(s) du Théâtre IV | Recensione

One song
Miet Warlop, artista visiva belga, porta al Bellini One song – Historie(s) du Théâtre IV dal 28 maggio al 2 giugno.
 
“Qual è la tua storia come artista teatrale? ” chiede il regista Milo Rau all’artista belga. One song – Historie(s) du Théâtre IV è la risposta a questa domanda. Warlop porta al Bellini uno spettacolo fisicamente e visivamente estenuante, rumoroso, incredibile, ai confini con l’assurdo
 
Warlop ha risposto creando una performance in cui presente, passato e futuro si incontrano in modo unico: un gruppo di performer scende nell’arena per compiere un rituale d’addio, di vita e di morte, di speranza e di resurrezione.
 
In One song – Historie(s) du Théâtre IV gli artisti, per 60 interminabili minuti, spendono ogni fibra del loro corpo e in un bagno di sudore fondono immagine, musica e sforzo fisico per creare uno degli spettacoli più complessi che il Bellini abbia mai ospitato. Complesso è nella realizzazione come complessa ne è la visione: un frenetico e ininterrotto movimento, una difficilissima quanto improbabile commistione di sport e musica, lo sforzo continuo e massacrante, un rumore di fondo che accompagna la musica, ora adattandosi ora disturbandola.
 
Immersi in un bagno di sudore, bruciando tutto l’ossigeno possibile, cantando, creando immagini e manipolando oggetti, cercheranno di oltrepassare i propri limiti
 
Gli artisti sul palcoscenico propongono al pubblico uno spettacolo che è a metà strada tra un match sportivo e un concerto dal vivo: il risultato di questa imprevedibile crasi che è One song è uno spettacolo divertente, vitale, chiassoso eppure armonico, un invito a superare il particolare, la dimensione personale, per diventare comunità, unione, universalità. 
 
È il senso ultimo di ONE SONG: come una canzone possa donare un senso e un significato a un’intera società. Unità nella diversità.
 
One song – Historie(s) du Théâtre IV è la conferma di quanto ancora una volta il Bellini si dimostri visionario e innovativo nelle sue scelte teatrali: di anno in anno la proposta teatrale si fa più audace, più ricca e sempre estremamente contemporanea. 
 
concept, regia e scenografia Miet Warlop
con Simon BeeckaertElisabeth KlinckWillem LenaertsMilan SchudelMelvin SlabbinckJoppe TangheKarin TangheWietse Tanghe
e con Imran AlamStanislas BruynseelsJudith Engelen, Flora Van Canneyt
musica Maarten Van Cauwenberghe
testo della canzone Miet Warlop
con la consulenza artistica di Jeroen Olyslaegers
drammaturgia Giacomo Bisordi
costumi Carol Piron & Filles à Papa
suono Bart Van Hoydonck
luci Dennis Diels
produzione NTGentMiet Warlop / Irene Wool vzw
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