Il Teatro Bolivar, presidio culturale nel cuore di Materdei, ha presentato la nuova stagione 2025/26 che animerà il quartiere da ottobre a maggio.
“Accendi. Illumina. Scegli”, una sequenza di azioni dall’impronta attivista che la direzione artistica Nu’Tracks del Teatro Bolivar ha scelto come claim per la prossima stagione teatrale. Quest’ultima è stata presentata al pubblico mercoledì 11 giugno in un gioco di luci e ombre curato dal collettivo FUNA, che ha messo in scena una performance artistica evocatrice del cartellone scelto da Anna Evangelista e Stefano Scopino.
“L’arte, come la passione per il nostro lavoro, è la luce per provare a uscire da un momento di grande buio, è un simbolo di speranza. Con la nostra stagione 2025/26 vogliamo illuminare tematiche anche scomode, dare luce a persone e luoghi, accendere una riflessione sull’audacia di perseverare”, hanno dichiarato i due direttori artistici. In sala hanno sottolineato l’obiettivo di realizzare — attraverso gli spettacoli già scelti e quelli che verranno annunciati nelle prossime settimane — un cambiamento e stimolare il pensiero critico seguendo un credo preciso: “l’arte genera luce nei periodi bui”.
Laboratori e rassegne
Durante la presentazione del nuovo cartellone c’è stato spazio per rilanciare le attività laboratoriali del Bolivar: “La bottega teatrale”, curata da Fulvio Sacco e rivolta a ragazzi e adulti, e il “Laboratorio pedagogico teatrale”, un progetto di gioco, formazione e inclusione rivolto ai più piccoli curato da Martina Zaccaro.
Martina Zaccaro gestirà, dopo la risposta positiva del pubblico per la stagione appena conclusa, anche la rassegna per bambini e famiglie, dal titolo “A merenda con l’arte”. La compagnia POSTER Popolare d’Avanguardia curerà l’adattamento teatrale di “Coco” (8 novembre 2025), “Inside Out” (21 febbraio 2026) e “Il libro della Giungla” (11 aprile 2026).
Programmazione Teatro Bolivar
La nuova stagione del Teatro Bolivar — la quarta sotto la direzione artistica Nu’Tracks — vedrà alternarsi spettacoli di prosa, musica e danza, che andranno a comporre il cartellone in abbonamento, al quale si aggiungeranno altre date. Si comincia il 18 ottobre 2025 con Peppe Barra, quindi “con il bene prezioso della tradizione”, scrive Gabriella Diliberto del Teatro Bolivar. Il 22 novembre sarà la volta di Maurizio De Giovanni e Joe Barbieri, con “Ammore”, uno spettacolo che racconta le storie e gli autori delle canzoni d’amore della Grande Tradizione Partenopea perché, come precisano dal Bolivar, “è d’amore che tutti noi su questa terra continuiamo ad aver infinitamente sete”.
Con particolare orgoglio ed entusiasmo, Anna Evangelista e Stefano Scopino hanno annunciato il terzo appuntamento, che vedrà in scena il 23 dicembre l’Harlem Gospel Choir, di fama internazionale. Nel Teatro Bolivar risuoneranno dunque i gospel così come vengono eseguiti oggi nelle chiese nere di Harlem. Il nuovo anno sarà salutato da Giulia Vecchio il 24 gennaio, con lo spettacolo “Non so piangere a comando”, votato alla scommessa e all’interazione col pubblico.
L’8 febbraio la sala ospiterà Chiara Francini in “Forte e Chiara” (tratto dal libro omonimo, edito da Rizzoli). Si parte da una confessione autobiografica per poi passare a una riflessione sulla tirannide del denaro e del potere e chiudere con il fragile equilibrio tra realizzazione professionale e desiderio di maternità. La famiglia e le sue violente dinamiche saranno invece al centro di “456”, lo spettacolo che il 14 marzo vedrà in scena Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri e Cristina Pellegrino. Sempre a marzo, toccherà al collettivo FUNA (Maria Anzivino, Ginevra Cecere, Viola Russo e Julia Primicile Carafa) animare il teatro, con “Handle with care” (in omaggio per gli abbonati): spazio a danza e musica, con una dimensione onirica e surreale a fare da sfondo, che inviterà lo spettatore a ripensare la collettività come unica via percorribile verso un’armonia universale.
“SCOOP” (Donna Sapiens) del comico Giobbe Cravatta è in programma il 18 aprile, e ruoterà intorno a una dimostrazione precisa: la superiorità della donna sull’uomo. Chiudono il cartellone Paolo Jannacci e Stefano Massini, che hanno collaborato per la nascita dello spettacolo “L’uomo nel lampo”, in cui mescoleranno canzoni e racconti sul tema dei diritti sul lavoro, a partire dal brano omonimo.
La direzione artistica ha pensato a una soluzione tripla per gli abbonamenti, ispirata al claim della nuova stagione. C’è il pacchetto completo, dal titolo “Illumina”, consistente negli 8 spettacoli + 1 in omaggio (“Handle with care”); “Brilla”, composto da Peppe Barra, Harlem Gospel Choir, Giulia Vecchio, 456, Giobbe Covatta e FUNA; “Incanta”, che raccoglie gli spettacoli di De Giovanni e Barbieri, Giulia Vecchio, Chiara Francini, 456, Jannacci e Massini e FUNA.