Tutto sua madre, in scena al Piccolo Bellini

Tutto sua madre

Entrare al Piccolo Bellini è come entrare in un salotto familiare, un circolo di appassionati che del teatro non sanno fare a meno, un ritrovo di consueti sconosciuti per i quali il Teatro è un tesoro composto sovente di gioielli di indiscussa fama ma più spesso di perle rare e preziosissime. E di queste perle il Piccolo Bellini è senza dubbio uno degli scrigni più dotati e capienti. Di certo di gioiello raro e di stupefacente valore si può parlare a proposito di Tutto sua madre, lo spettacolo tratto da Les garçons et Guillaume, à table! di Guillaume Gallienne ed interpretato da Gianluca Ferrato, per la regia di Roberto Piana.

Tutto sua madre è un monologo e allo stesso tempo un’affollata commedia, è un racconto esilarante e sorprendente in cui il protagonista mette completamente a nudo la sua anima ricomponendo, insieme allo spettatore, tutti i pezzi di un’esistenza fondata su un’equivoca e condizionante opinione familiare. Perchè Guillaume, portato in scena da un sorprendente e poliedrico Gianluca Ferrato, si trasforma continuamente davanti agli occhi dello spettatore e divide la sua identità in mille altre identità.

Identità femminili, prevalentemente, che prendono forma nelle molteplici sfaccettature di voce del protagonista e ci raccontano del disperato tentativo di Guillaume di trovare una sua unicità. Imbrigliato dalla sua famiglia nella categoria dell’omosessuale, quasi marchiato con un’etichetta che, agli occhi dei familiari, si confonde con la sua stessa identità, Guillaume cerca in tutte le donne della sua vita quella scintilla di unicità attorno alla quale conformare la sua vera identità.

In questa ricerca Guillaume si trasforma continuamente: dapprima cerca riferimenti nella sua famiglia, assumendo le sembianze della madre, della nonna e delle zie; poi volge lo sguardo verso l’esterno cercando riferimenti nelle donne che hanno popolato il suo passato o addirittura nelle donne che nella storia hanno attirato la sua ammirazione. In ognuna di esse Guillaume cerca se stesso, o meglio l’immagine che spera di poter dare agli altri affinché lo vedano realmente per quello che è.

Ma è un tentativo rocambolesco quello che Guillaume cerca di fare nel ricomporre la sua essenza attraverso i pezzi di unicità di figure così diverse tra loro e da lui, un tentativo che, esperienza dopo esperienza, finisce sempre per scontrarsi con quell’etichetta sempre uguale che tutti gli altri riferimenti della sua vita tentano di appiccicargli addosso. Ne nascono una serie di bizzarri ed esilaranti siparietti, un turbinante avvicendarsi di personaggi peculiari che trasmettono quel senso di confusione dal quale il protagonista cerca disperatamente di emergere.

La storia di Guillaume è, dunque, una ricerca disperata della propria unicità, una ricerca che inizialmente sembra senza speranza perché fondata su un equivoco che per primo il protagonista non riesce a dipanare, ma in fondo una ricerca destinata a trovare una sua naturale soluzione quando l’amore autentico e diverso da tutti gli altri arriva a mettere in ordine le mille sfaccettature di Guillaume. 

Tutto sua madre è uno spettacolo esilarante e sorprendente, un profondo monologo e allo stesso tempo un bizzarro confronto di molteplici identità. Soprattutto è uno spettacolo da non perdere che vi aspetta al  Piccolo Bellini fino al 20 Novembre.

tratto da Les garçons et Guillaume, à table!
di Guillaume Gallienne

con Gianluca Ferrato

regia di Roberto Piana

traduzione dal francese Anna D’Elia
adattamento drammaturgico Tobia Rossi
assistente alla regia Angelo Curci
scene Yasmin Pochat 
costumi Agostino Porchietto
light designer Renato Barattucci
wallpaper designer Simone Guidarelli 
illustratore Matthew La Croix 

una produzione Compagnia Molière

Fonte immagine: Tutto sua madre – Teatro Bellini

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A proposito di Rossella Siano

Napoletana di nascita e per vocazione. Appassionata di letteratura e scrittura nonostante la scelta di una professione molto poco poetica. Provo ad aggiungere poesia attraverso la condivisione di pensieri ed emozioni in queste pagine.

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