Bill Viola alla Chiesa del Carminiello a Toledo

bill viola

La Chiesa del Carminiello a Toledo ospita la mostra Bill Viola. Ritorno alla vita (2 settembre 2022 – 8 gennaio 2023), curata da VanitasClub e dal Bill Viola Studio, in collaborazione con Asso. Gio. Ca. (Associazione Gioventù Cattolica).

Non poteva esserci titolo più calzante per la mostra di Bill Viola: visitabile da oggi fino all’8 gennaio 2023, l’esposizione apre la stagione artistica di settembre, il mese del “ritorno”. A risorgere è anche uno dei tesori nascosti di Napoli, la Chiesa del Carminiello a Toledo, che riapre al pubblico per l’occasione. Ancora, la relazione tra la vita e la morte è il soggetto principale degli esperimenti di arte performativa che Bill Viola raccoglie in cinque video-installazioni.

La Chiesa del Carminiello a Toledo è la cornice ideale per la mostra dell’artista statunitense: l’altare, ora contornato da cinque display montati verticalmente, si erge nel settore “chiaroscurale” dell’edificio, la cui unica fonte naturale di illuminazione è il lucernario sulla navata. L’intimità dell’abside custodisce il segreto dei quattro martiri che animano le video-opere (ognuna della durata di 7:10 minuti): da sinistra a destra, Earth Martyr (Norman Scott), Air Martyr (Sarah Steben), Fire Martyr (Darrow Igus) e Water Martyr (John Hay). I protagonisti sono condotti nel corso delle video-performance da uno stato di immobilità a uno di incessante movimento: un uomo ricoperto dal peso della terra ritorna alla luce; una donna, appesa per i polsi e le caviglie, è travolta progressivamente dalla furia del vento; un uomo a riposo su una sedia di legno, con il capo chino, subisce la raffica di piccole fiammelle, ritrovandosi in un violento incendio; un individuo rannicchiato a terra è tirato su per le caviglie, venendo travolto dallo scrosciare di un getto d’acqua impetuoso.

La mostra dell’artista Bill Viola è popolata da figure inermi, che accolgono con arrendevolezza la potenza della natura. La chiave di lettura dell’opera è senza dubbio riposta nell’installazione video più lunga (9:10 minuti), che occupa – tutt’altro che casualmente − la zona dell’abside destinata al tabernacolo: Three Women è la rappresentazione di un viaggio, quello che va dal concepimento alla morte, e che attraversa le tre età della vita, incarnate da una madre con due figlie (Anika, Cornelia ed Helena Ballent). Solo il braccio teso della madre potrà salvare la prima figlia, e così quest’ultima, con l’aiuto della madre, introdurrà la seconda alla conoscenza e all’esperienza delle meraviglie della vita. I Martiri e le tre donne passano da uno silenzio statico al movimento impetuoso dell’esistenza, per poi ritornare inesorabilmente, ma senza dolore, a un’immobile quiete.

La Chiesa del Carminiello è parte integrante dell’opera: il suo “ritorno alla vita” è insito nel progetto allestivo di VanitasClub. Come ricorda la responsabile Francesca Orlandini, l’obiettivo principale del Gruppo for profit milanese è quello di riportare alla luce i tesori nascosti delle città italiane mediante l’organizzazione di eventi culturali di interesse. Il recupero della Chiesa del Carminiello è anche una prerogativa di Gianfranco Wurzburger, presidente di Asso. Gio. Ca., associazione che contribuirà alla raccolta fondi per i lavori di restauro del sito.

La mostra Bill Viola. Ritorno alla Vita è visitabile a partire da oggi prenotando l’ingresso al seguente link.

Immagine: VanitasClub

Altri articoli da non perdere
Se una notte in Irpinia un viaggiatore: l’omaggio a Calvino
Se una notte in Irpinia

Se una notte in Irpinia un viaggiatore è l'omaggio a Italo Calvino della provincia di Avellino, nel centenario della nascita dello Scopri di più

Dante al Palazzo Reale, un viaggio ultraterreno nella città di Napoli
Dante al Palazzo Reale

Dante al Palazzo Reale, una mostra all'interno dello storico palazzo napoletano celebra i 700 anni della morte del poeta fiorentino Scopri di più

Ferruccio Mazzanti, l’intervista in occasione del FLIP
Ferruccio Mazzanti, l'intervista in occasione del FLIP

Il FLIP (Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d'Arco) è un'interessante rassegna culturale itinerante realizzata nel territorio partenopeo; la rassegna, Scopri di più

Desina, Festival della Grafica e delle Culture Visive
Desina, Festival della Grafica e delle Culture Visive

Desina, il Festival della Grafica e delle Culture Visive ha inaugurato la sua prima edizione in una splendida mattina di Scopri di più

Fondazione Aniello Califano: eventi per ricordare
fondazione aniello califano

Nasce la fondazione Aniello Califano: spettacoli, eventi e un museo per ricordare il poeta autore di 'O surdat ‘nnamurat. La Scopri di più

Christiane Löhr, incontri sensibili a Capodimonte
Christiane Lohr

Il ciclo Incontri sensibili regala ai visitatori del Museo di Capodimonte una nuova ed intensa esperienza attraverso la mostra Christiane Scopri di più

A proposito di Carolina Borrelli

Carolina Borrelli (1996) è iscritta al corso di dottorato in Filologia romanza presso l'Università di Siena. Il suo motto, «Χαλεπὰ τὰ καλά» (le cose belle sono difficili), la incoraggia ogni giorno a dare il meglio di sé, per quanto sappia di essere solo all’inizio di una grande avventura.

Vedi tutti gli articoli di Carolina Borrelli

Commenta