Cos’è l’Artivismo: definizione, opere e artisti

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Cos’è l’artivismo e come l’arte si fonde con l’attivismo 

L’arte contemporanea è parte di un tempo attualmente presente, nelle loro opere gli artisti contemporanei si focalizzano e trasformano in arte una realtà caratterizzata da un’epoca molto avanzata, contraddistinta da un progresso tecnologico all’avanguardia e un mondo pieno di culture diverse. Il pubblico fa fatica a commentare e giudicare buono un prodotto di arte contemporanea poiché è un modo di fare arte, la sua definizione, contestando il concetto tradizionale dell’arte e dei suoi stili e movimenti passati. All’interno di questo pluralismo artistico dell’arte contemporanea, tra le varie tendenze che hanno dominato il secolo scorso e quello attuale, pian piano si è fatto spazio l’artivismo.

Cos’è l’artivismo? Definizione e origini di un movimento artistico-politico

Il termine artivismo (artivism in inglese) è una parola macedonia che fonde i concetti di arte e attivismo. Coniato alla fine degli anni Novanta da artisti chicani negli Stati Uniti, si è diffuso rapidamente in tutto il mondo, soprattutto in contesti di protesta contro la guerra e la globalizzazione. L’artivismo si propone di utilizzare il potere dell’arte per sensibilizzare il pubblico su questioni sociali, politiche e ambientali, promuovendo il cambiamento e la trasformazione sociale.

Le radici dell’artivismo tra arte e contestazione

L’artivismo affonda le sue radici nelle avanguardie artistiche del XX secolo, come il dadaismo e il surrealismo, che già utilizzavano l’arte come strumento di critica sociale e di contestazione politica. Tuttavia, è a partire dagli anni ’60 e ’70, con i movimenti per i diritti civili, le proteste contro la guerra del Vietnam e l’emergere di nuove forme di attivismo, che l’artivismo inizia a delinearsi come un movimento artistico-politico autonomo.

I principi dell’artivismo: arte come strumento di denuncia e cambiamento

L’arte è un mezzo di comunicazione fondamentale nella vita dell’uomo. Gli artisti usano l’arte per delineare la loro epoca, per esprimere emozioni e descrivere degli attimi che a volte non si riesce a cogliere. Con l’arte ci si eleva a un livello superiore che permette di estendere la consapevolezza: l’artista, ispirato da un’idea superiore, decide di usare il suo talento e creare l’opera d’arte che consegna al pubblico, che recepisce l’ispirazione tramite la cultura e la sensibilità.

La critica sociale e politica nell’artivismo

In un mondo globalizzato, in cui si è esposti a mezzi di comunicazione volti al capitalismo che ha plasmato una società sul consumo di massa, l’arte secondo l’artivismo viene concepita come un’unità a sé che si distingue da ciò che è superficiale e nasconde sempre un significato profondo che sta allo spettatore scoprire. L’artista dell’artivismo prende la sua ispirazione per diffondere la lotta contro l’ingiustizia e l’oppressione che dominano il mondo attuale. L’artivismo è espressione di libertà e giustizia. Si studia un evento, un momento importante della storia e lo si immortala in un’opera d’arte per evidenziare e rispondere ai problemi della società odierna e alle mille difficoltà che si devono affrontare.

L’arte come strumento di sensibilizzazione

L’arte deve ispirare il suo spettatore per una società migliore, ha il compito di svegliare dall’incanto le persone ora troppo coinvolte in un’epoca di frivolezze, di connessioni profonde ma pericolose, che confondono e destabilizzano l’uomo. In un certo senso l’arte si pone come guida dell’uomo per spianargli la strada e permettergli di trovare il suo posto.

Come si esprime l’artivismo? Forme e tecniche

L’artivismo si esprime attraverso una molteplicità di forme e tecniche artistiche. Non a caso, oltre a portare la campagna di sensibilizzazione attraverso degli strumenti culturali tradizionali, come il cinema o la musica, l’artivismo vede il suo modo di fare arte e di comunicare anche attraverso la street art, partecipando alle proteste.

Dalla performance alla street art: la pluralità dei linguaggi

Dalla performance alla street art, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, dalla musica al teatro, gli artivisti utilizzano tutti i mezzi espressivi a loro disposizione per veicolare il proprio messaggio e raggiungere un pubblico più ampio possibile. Spesso, le opere di artivismo sono create in spazi pubblici, per coinvolgere direttamente i cittadini e stimolare una riflessione collettiva.

Esempi di cos’è l’artivismo: opere e artisti che hanno fatto la storia

Sono molti gli artisti che possono essere considerati esponenti dell’artivismo. Tra questi, possiamo citare il cinese Ai Weiwei, noto per le sue opere di denuncia contro la censura e la violazione dei diritti umani in Cina; il collettivo russo delle Pussy Riot, divenuto celebre per le sue performance di protesta contro il regime di Putin; l’artista britannico Banksy, i cui graffiti e stencil affrontano temi come la guerra, la povertà e il consumismo; l’artista statunitense Shepard Fairey, autore del celebre poster “Hope” di Barack Obama e di numerose opere di street art a sfondo politico.

Conclusione: il potere dell’artivismo nella società contemporanea

Gli artivisti sono immersi nell’impegno politico, documentando nelle loro opere le situazioni drammatiche delle minoranze e denunciando il disincanto dell’epoca contemporanea. Il messaggio trasmesso si basa su diverse questioni nell’ambito sociale, politico e ambientale: la lotta per i diritti umani, la critica sociale, la difesa all’ambiente, l’inclusività e la diversità, l’importanza all’espressione individuale. L’obiettivo è quello di mettere in risalto una voce di chi è oppresso, schierandosi contro i mali della società odierna e mettendoli in risalto per alimentare una migliore presa di coscienza su disuguaglianze sociali, le migrazioni e le morti in mare, l’ambientalismo, il femminicidio, la povertà. L’artivismo rappresenta una forma d’arte potente e incisiva, in grado di coniugare l’impegno politico e sociale con la creatività e l’innovazione estetica. Attraverso le loro opere, gli artivisti ci invitano a riflettere, a interrogarci sul mondo in cui viviamo e a prendere posizione per costruire una società più giusta, equa e sostenibile.

Fonte immagini per l’articolo su cos’è l’artivismo: Wikipedia

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