Storia dello US Open, uno slam unico nel suo genere

Storia dello US Open

La storia dello US Open è unica nel suo genere, cominciamo col dire che è il quarto e ultimo dei tornei di tennis del Grande Slam ed è composto da cinque categorie: singolare maschile e femminile, doppio maschile, femminile e misto. Il torneo si gioca a New York con cadenza annuale ed ha durata di due settimane, generalmente si comincia l’ultima settimana di agosto e si finisce alla prima di settembre.

Regole dello US Open

Storia dello US Open
Due giocatori di tennis che si stringono la mano prima di iniziare a giocare (Freepik – jcomp)

La formula dello US Open è quella dell’eliminazione diretta da 7 turni e cioè dai 64esimi fino alla finale, le partite di singolare maschile si giocano al meglio dei cinque set, mentre quello femminile al meglio dei tre set ed in entrambi i singolari è presente un super tie-break a 10 punti da disputare sul punteggio di 6-6 nel set decisivo. Per quanto riguarda il doppio maschile e femminile partecipano 64 squadre e gioca al meglio dei 3 set, con il super tie-break (fino a 10 punti) per decidere il terzo set, mentre il nuovo formato del doppio misto del 2025 prevede set brevi (quattro game) senza vantaggi, con un super tie-break nel set decisivo per le partite preliminari e set da sei game per la finale. Sono 32 le teste di serie e chi non ha un ranking sufficiente può guadagnarsi un posto allo US Open passando attraverso le qualificazioni, cioè disputando un torneo preliminare che mette in palio 16 posti per ciascun circuito, mentre 8 posti sono invece riservati alle wild card, cioè inviti speciali che l’Associazione tennis americana concede a giovani promesse locali, giocatori di rientro da infortuni o tennisti con recenti performance di rilievo e l’età minima per partecipare allo US Open è di 14 anni.

Dal 2022 è permesso il coaching, cioè il dialogo diretto tra tennisti e allenatori dagli spalti a patto che non venga interrotto o disturbato il gioco. Per tentare di limitare il più possibile la durata delle partite, poi, tra un punto e un altro i giocatori avranno 25 secondi di tempo: il countdown sarà indicato con un cronometro apposito a bordo campo. La prima violazione farà scattare un’ammonizione, alla seconda invece perderà la possibilità di battere la prima di servizio. Il torneo americano è l’unico tra gli Slam che prevede una paga fissa oraria per i raccattapalle.

Evoluzione di questo torneo

Storia dello US Open
Immagine dell’edizione del 1909 al Newport Casino (Wikipedia – George Grantham Bain)

La storia dello US Open comincia nel 1881 a Newport, Rhode Island, il torneo si chiamava U.S. National Championship ed era riservato solo ai giocatori dilettanti ed il primo campione del torneo fu Richard Sears. Nel 1884 venne introdotta la regola del challenge round dove il vincitore del torneo dell’anno precedente accedeva direttamente in finale affrontando il vincitore del torneo preliminare che serviva quindi a selezionare lo sfidante. Nel 1887 c’è il debutto della competizione femminile, che si tiene in una sede diversa, al Philadelphia Cricket Club. Nel 1915 il torneo si trasferisce al West Sides tennis club di Forest Hills a New York. Nel 1968, l’introduzione dell’Era Open ed il cambiamento di nome in US Open che segnano la fine del dilettantismo e l’apertura ai giocatori professionisti.

Fino al 1974 si gioca su campi in erba, nel 1975-1977 il torneo si sposta a Forest Hills e per un breve periodo viene disputato sulla terra battuta, ma la svolta definitiva arriva con il trasferimento all’USTA Billie Jean King National Tennis Center di Flushing Meadows Park. La superficie cambia in cemento che è rimasta da allora. Lo US open è stato il primo slam ad introdurre il tie-break nel 1970 e ad offrire un montepremi paritario per uomini e donne, inoltre nel 1975 c’è stata l’introduzione delle partite in notturna, nel 2006 l’introduzione dell’occhio di falco elettronico ed infine ha introdotto nel 2018 lo shot clock, cioè il conto alla rovescia di 25 secondi tra un punto e l’altro. La storia dello US Open parla chiaro: a differenza degli altri 3 slam, lo US Open non è mai stato interrotto, nemmeno durante le guerre mondiali e in totale si sono disputate 145 edizioni, l’ultima è stata vinta da Carlos Alcaraz nel singolare maschile e da Aryna Sabalenka nel singolare femminile, mentre la prima italiana a vincere questo torneo nel singolare è stata Flavia Pennetta nel 2015, mentre nel doppio sono stati Sara e Errani e Andrea Vavassori nel 2024.

I tennisti con più edizioni vinte allo US open sono Richard Sears, William Larned, Bill Tilden (7), mentre Serena Williams è la tennista che ha vinto più partite (108), infine Richard Sears detiene il record assoluto di US Open vinti consecutivamente (dal 1881 al 1887).

 

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia – moi

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