Il manga Nana, capolavoro incompiuto di Ai Yazawa

Il manga Nana, capolavoro incompiuto di Ai Yazawa

Il manga Nana, capolavoro incompiuto di Ai Yazawa

Nana: in giapponese significa “numero sette” e per la popolazione nipponica rappresenta un numero magico. Come magico è il destino che unisce queste due ragazze profondamente diverse, nel modo di approcciarsi alla vita, eppure così unite sin dal primo istante in cui il destino le ha fatte incontrare sullo Shinkansen, il treno ad alta velocità che collega la capitale Tokyo a tutte le zone periferiche, ovvero le prefetture.

Ai Yazawa, già famosa per manga noti al pubblico italiano come “Curiosando nei cortili del cuore” e “Paradise Kiss”, entrambi divenuti degli anime (ovvero trasposizioni animate), ha poi raggiunto l’apice del successo con il manga Nana, che ha ricevuto addirittura due film in live action con attori e cantanti noti al pubblico giapponese. Ai Yazawa ama raccontare storie attuali, ricche di sentimento e di vita vissuta in cui le vicende amorose si intrecciano con vicissitudini prevalentemente giovanili come la vita al liceo, la difficoltà di mantenersi all’università e il desiderio, specie per chi abita in campagna o in montagna, di trasferirsi a Tokyo per tentare il grande salto e realizzare i propri sogni. 

La difficile vita dell’autrice del manga Nana

Ai Yazawa è nata ad Osaka il 7 Marzo del 1967 e si è appassionata ai fumetti sin dai tempi della scuola, iniziando a realizzarne alcuni inediti e vincendo giovanissima premi come “esordiente”, uno proprio con la casa editrice Shūeisha, con la quale lavora anche oggi, nonostante il suo precario stato di salute. È stata proprio la malattia a decretare una fine brusca nella collana forse più popolare della mangaka: il manga Nana.

Nel 2006 le viene diagnosticata una grave malattia che la costringe al ritiro e susseguente interruzione della lavorazione del manga. Nonostante si sia ripresa, non riesce a lavorare senza provare dolore. Pertanto, allo stato attuale, nessuno (inclusa lei) è in grado di dire ai fan se e quando riprenderà la lavorazione di questa appassionante storia in cui la vita delle protagoniste, entrambe chiamate Nana, è giunta ad un punto cruciale. 

Ma chi erano le due Nana?

Nana Osaki (a sinistra nell’immagine in evidenza) e Nana Komatsu non potrebbero essere più diverse. la prima è vissuta in una cittadina di mare, cresciuta da una nonna arcigna e severa, abbandonata da sua madre per amore di un uomo che non amava i bambini e venuta su piuttosto in fretta, con un carattere all’apparenza cupo e solitario che però nasconde un cuore d’oro e una gran voglia di sfondare come vocalist con la sua band punk chiamata Black Stones. Il suo destino cambierà quando il suo fidanzato, Ren, anche lui orfano con un gran talento musicale ed un look che si rifà a Sid Vicious (lucchetto compreso, come in Sid e Nancy) viene contattato da un vecchio amico che sta già avendo successo con la sua band a Tokyo. Per i Black Stones sarà un duro colpo, ma per Nana sarà un motivo in più per perseguire il suo sogno, a cui lavora incessantemente, anche per non pensare all’apparente abbandono del suo uomo. Così, un giorno, prende la sua chitarra e decide di fare il grande passo, ma non sa che la vita ha in riserbo per lei delle incredibili sorprese. A tal proposito, procediamo con la narrazione del nostro caro manga Nana.

Nana Komatsu (a destra nell’immagine in evidenza) invece è la classica ragazza di campagna, cresciuta in una famiglia alla buona, con una madre autoritaria, un padre impiegato e un po’ pigro e due sorelle, una più grande, formosa e buona come il pane, l’altra più piccola di un anno o due ed è una vera peste. Dopo una serie di storie sentimentali finite più o meno male, Nana si fidanza con Shoji e insieme tentano l’esame di ammissione all’Accademia delle Belle Arti di Tokyo insieme ad una coppia di storici amici, ma le cose non vanno come sperato.

Nana e Shoki non vengono ammessi, tuttavia lui decide di restare a Tokyo per ritentare l’esame l’anno successivo e convince Nana a raggiungerlo solo nel momento in cui avrà le idee chiare sul suo futuro. Quando l’anno dopo, Shoji passa l’esame con successo, Nana in preda all’impulso, fa le valigie e salta sul primo treno. Complice una tempesta di neve che rallenta la corsa dello Shinkansen: le due Nana si conoscono e trascorrono il viaggio a chiacchierare, perlopiù Nana Komatsu, che parla incessantemente. Una fortunata coincidenza le porta poi a dividere lo stesso appartamento dove condivideranno in seguito emozioni, confidenze e amori nuovi e tornati dal passato in un crescendo di emozioni e storie che si intrecceranno tra i membri delle due band rivali: i Black Stones e i Trapnest, in cui suona Ren. 

La pubblicazione del manga

Dal manga Nana, pubblicato per la prima volta nella rivista Cookie, edita da Shūeisha è stato tratto tratto un anime trasmesso in Italia da MTV tra il 2007  e il 2008 e  due lungometraggi in live action. Le canzoni originali sono state scritte appositamente per le produzioni e sono cantate dalle artiste giapponesi Anna Tsuchiya (Nana Osaki) e Olivia Lufkin (Reira, cantante dei Trapnest) e le canzoni sono cantate in inglese e giapponese.  Dalla collana Nana sono stati tratti persino tre videogiochi per Playstation, Playstation Portable e Nintendo DS a testimonianza di quella che probabilmente resterà l’opera più famosa di Ai Yazawa.

Nell’attesa che l’autrice faccia sapere a tutti i suoi fan quando e se porterà a conclusione la serie, possiamo rleggere i volumi di Nana Collection, che racchiudono più capitoli e storie extra su alcuni personaggi secondari, ma pur sempre importantissimi. La serie Nana Collection è pubblicata e distribuita in Italia da Planet Manga, il più grande distributore di fumetti della cultura e della fantasia nipponica giunti a noi sin dagli anni Ottanta, e che hanno tenuto compagnia a tutti noi, dai boomers, ai millennial fino alle nuove generazioni, che nonostante l’interruzione di questa magnifica serie, portano ancora oggi nel cuore queste due ragazze, così diverse e così unite nella Tokyo dei tempi moderni. 

Fonte immagine in evidenza: screenshot dal trailer ufficiale di Nana

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