Hunter x Hunter di Yoshihiro Togashi è senza ombra di dubbio una delle opere più apprezzate del panorama shonen. Il manga, iniziato nel 1998 e tuttora in corso, ha saputo catturare ampiamente l’attenzione del pubblico attraverso i suoi personaggi ambigui e affascinanti, i suoi stratagemmi intricati e imprevedibili e il suo sistema di potere unico: il Nen in Hunter x Hunter è uno dei power system più complessi, affascinanti e ben strutturati che si siano mai visti in un’opera shonen. Nonostante il manga, e ancor di più l’eccellente adattamento anime del 2011, si soffermino abbastanza sulle spiegazioni delle abilità Nen, man mano che si prosegue nella fruizione dell’opera si va incontro a utilizzi di questo potere sempre più articolati e unici, in grado di generare non pochi grattacapi. Cerchiamo quindi di rispondere, una volta per tutte, alla domanda che ciascun fan di Hunter x Hunter si è posto almeno una volta: ma che cos’è, esattamente il Nen?
Che cos’è esattamente il Nen, la tecnica principale di Hunter x Hunter
Il Nen in Hunter x Hunter non è esattamente un potere, quanto più una tecnica che permette di controllare l’energia vitale, chiamata aura, presente in ogni essere vivente. L’aura scorre inconsapevolmente in qualunque individuo, tuttavia per riuscire a rilasciarla bisogna scegliere tra due strade, entrambe impegnative: la prima è una lenta e graduale meditazione, il metodo più sicuro ed efficace, ma che richiede più tempo; la seconda consiste nel ricevere un colpo da un utilizzatore di Nen, ossia un combattente che è pienamente in grado di controllare la sua aura. Quest’ultima è la strada più rapida ma più pericolosa, poiché può comportare seri danni se non si è pronti fisicamente e mentalmente. Qualunque sia la strada percorsa, al termine di essa si diventerà in grado di rilasciare, vedere e, con un po’ di allenamento, controllare la propria aura, così da avere tutte le carte in regola per diventare utilizzatori di Nen.
Le quattro tecniche di base: i principi del Nen in Hunter x Hunter
Il Nen in Hunter x Hunter si articola in quattro principi fondamentali:
- Ten: è la prima tecnica da imparare e consiste nel trattenere l’aura all’interno del proprio corpo, senza disperderla. Questa andrà a costituire uno scudo per l’utilizzatore, che lo proteggerà parzialmente dai vari danni subiti e gli impedirà di subire estreme ferite da attacchi ricchi di aura.
- Zetsu: consiste nell’annullamento dell’aura. Con questa tecnica l’utilizzatore può celare la sua aura agli occhi degli altri utilizzatori di Nen. Di fatto con lo Zetsu si può interrompere del tutto il rilascio di aura dal corpo, un po’ come succede quando si chiude un rubinetto.
- Ren: è la controparte offensiva del Ten e consiste nel rilasciare una potente quantità di aura dal proprio corpo, amplificando notevolmente le capacità fisiche dell’utilizzatore. Il Ren è di fatto una manifestazione esplosiva di forza, in grado di scoraggiare gli avversari e di ferire indirettamente i corpi e le menti meno esperte.
- Hatsu: è la personale espressione del Nen di un individuo, ed è quello che viene spesso definito, generalizzando, “Nen” dai fan di Hunter x Hunter, in quanto è ciò che caratterizza le tecniche speciali dei vari personaggi della serie. Non esiste un Hatsu uguale ad un altro, ciascun utilizzatore di Nen ha le sue peculiarità dettate dalla sua personalità, dal suo carattere e dalla sua predisposizione genetica. Si possono, tuttavia, individuare sei tipologie di aura. Una volta scoperto, dopo un particolare test, il proprio tipo di aura tra i sei tipi esistenti, attraverso l’Hatsu si potranno maturare delle abilità Nen uniche e personali.
Oltre i principi base: le tecniche avanzate del potere Nen
I quattro principi fondamentali del Nen di Hunter x Hunter si articolano, poi, in una serie di tecniche avanzate:
- Gyo: è una forma avanzata di Ren e consiste nel concentrare una porzione della propria aura in un punto specifico del corpo. Generalmente si utilizza per concentrare l’aura sugli occhi, in modo da poter osservare il Nen degli altri utilizzatori anche se si utilizza l’In.
- In: è una forma avanzata di Zetsu e consiste nel rendere la propria aura invisibile e impercettibile, ma senza celarla, semplicemente nascondendola. Kurapika utilizza questa tecnica per nascondere le proprie catene a Uvogin, colpendolo di soppiatto. Il Gyo permette di vedere attraverso l’In.
- En: è una forma combinata di Ten e Ren, e consiste nell’espandere la propria aura con il Ren in maniera controllata e delimitata, creando una sorta di dominio, all’interno del quale l’utilizzatore di Nen è in grado di percepire la forma e il movimento di qualunque cosa entri nel suo raggio d’azione. L’utilizzo più specializzato di En è quello che ne fa Neferpitou, arrivando a percepire qualunque nemico nel raggio di un paio di chilometri.
- Shu: è una forma avanzata di Ten e consiste nell’avvolgere un oggetto con la propria aura e trattarlo come un’estensione del proprio corpo. Lo utilizzano Gon e Killua potenziando i propri badili a Greed Island.
- Ko: è una forma combinata di Ten, Zetsu, Ren e Gyo. Con il Gyo si concentra la propria aura in un punto del corpo, impedendone la dispersione con il Ten. Zetsu viene usato per interrompere il flusso dell’aura nel resto del corpo, amplificando ulteriormente l’area desiderata, e infine il Ren incrementa ancor di più l’ammontare di aura desiderato. È una tecnica molto potente, ma altrettanto rischiosa, poiché lascia il resto del corpo privo della protezione offerta dal Ten.
- Ken: è un’altra forma combinata di Ten e Ren, e consiste in una difesa ancora maggiore del Ten, in quanto il rilascio d’aura del Ren viene impiegato per proteggere l’utilizzatore dai colpi avversari con maggiore precisione ed efficacia, ed è l’unica forma di difesa in grado di non soccombere totalmente dal Ko.
- Ryu: è una forma combinata di Gyo e Ken. Mentre il Ko concentra il 100% dell’aura in un punto specifico, il Ryu permette all’utilizzatore di distribuire la propria aura in diverse percentuali all’interno del proprio corpo. È utilizzato per colpire e danneggiare gli utilizzatori di Ken senza esporre completamente il resto del corpo, pur diminuendo leggermente la propria forza offensiva.
Le sei categorie dell’aura: il cuore del Nen in Hunter x Hunter
Come già anticipato prima, il Nen in Hunter x Hunter si articola in sei tipologie di aura. Ogni individuo nasce con una di queste sei tipologie di aura e non potrà mai cambiarla, salvo eccezionali casi, anche se potrà allenarsi per imparare ad utilizzare tecniche delle altre tipologie affini. Alcuni utilizzatori di Nen possono infatti mostrare delle spiccate affinità verso un’altra tipologia di aura (come Killua che mostra un forte collegamento con il Potenziamento pur essendo un Trasmutatore), ma sarà comunque meno efficace dell’aura con cui si nasce.
- Potenziamento: permette all’utilizzatore di amplificare le capacità del proprio corpo o di un oggetto. Un Potenziatore è generalmente più indirizzato per un combattimento corpo a corpo, potendo raggiungere la resistenza fisica di un muro di cemento e generando la forza di un’esplosione con un singolo colpo. I Potenziatori sono i combattenti più bilanciati e per questo raramente maturano tecniche uniche ed elaborate. Un esempio di Nen del Potenziamento è Gon Freecss, il protagonista della serie.
- Trasmutazione: permette all’utilizzatore di cambiare le proprietà della sua aura per replicare una specifica qualità. I due esempi più noti di questa categoria sono Killua Zoldyck e Hisoka Morow, i quali hanno attribuito alla propria aura le proprietà rispettivamente dell’elettricità e della gommosità. Ne consegue che il Nen di Killua è in grado di folgorare gli avversari e di ricaricarsi attraverso fonti di elettricità mentre il Nen di Hisoka è estremamente elastico e adesivo.
- Emissione: permette all’utilizzatore di separare con efficacia il proprio Nen dal proprio corpo, utilizzandolo principalmente per eseguire attacchi a distanza potenti e precisi. Esempi più semplici e diretti di questo tipo di Nen sono Silva e Zeno Zoldyck, in grado di attaccare a distanza con enormi quantità di aura, mentre un Emettitore più particolare e specializzato è Knov, che può creare portali in grado di trasportare persone e oggetti in una dimensione artificiale fatta del suo stesso Nen.
- Materializzazione: permette all’utilizzatore di creare un oggetto materiale attraverso il proprio Nen e di attribuirgli caratteristiche, principi e vincoli. L’oggetto può essere materializzato e smaterializzato a piacimento e può essere qualunque cosa che l’utilizzatore riesca a visualizzare in modo chiaro e realistico. Ciò rende quindi impossibile creare oggetti che vanno oltre l’umana comprensione, come una spada in grado di tagliare qualunque cosa. L’esempio di Materializzatore più noto e interessante è Kurapika Kuruta, in grado di creare delle catene con principi di Nen specifici e capacità uniche e devastanti, ma imponendo ad esse e a sé stesso delle enormi limitazioni così da bilanciare la loro immensa potenza.
- Manipolazione: permette all’utilizzatore di controllare oggetti ed esseri viventi. I Manipolatori sono spesso subdoli e molto temuti, poiché sottovalutarli può portare a venir manipolati dall’avversario, andando quasi sicuramente incontro ad una fine terribile. Illumi Zoldyck è sicuramente il Manipolatore più potente e temuto di Hunter x Hunter, in grado di infondere il proprio Nen in degli spilli con cui perfora gli avversari, manipolandoli a piacimento, come fossero burattini.
- Specializzazione: non rientra in nessuna delle precedenti categorie. È quindi la tipologia di Nen più rara di Hunter x Hunter e, per questo, la più indecifrabile. Nel corso della serie sono apparsi diversi Specialisti, tra cui Chrollo Lucilfer, in grado di rubare le abilità Nen di altre persone e utilizzarle attraverso un grimorio a suo piacimento; Neferpitou, in grado di manifestare diversi macabri burattinai con diverse abilità; Alluka Zoldyck, in grado di poter esaudire qualunque desiderio. Lo stesso Kurapika, un Materializzatore, quando i suoi occhi diventano rossi, si trasforma in uno Specialista, e diventa così in grado di poter utilizzare a pieno tutte le precedenti cinque tipologie di Nen.
Vincoli e condizioni: la vera strategia del Nen
Uno dei concetti più affascinanti del Nen è quello dei vincoli. Un utilizzatore può infatti imporre uno o più vincoli alle proprie abilità, limitandone le capacità ma potenziando notevolmente il loro potere. Alcuni vincoli sono abbastanza semplici, come Knuckle che può utilizzare il suo potere solo se colpisce prima il suo avversario; altri un po’ più complessi, come Chrollo che può utilizzare il suo potere solo se mantiene il suo grimorio aperto sulla pagina dell’abilità che gli interessa utilizzare; altri utilizzatori arrivano invece ad imporsi dei vincoli ancor più proibitivi, come Kurapika che può utilizzare la sua terza catena solo sui membri della Brigata Fantasma, pena la morte, oppure Gon che per raggiungere l’incredibile forza mostrata nello scontro con Neferpitou ha messo in gioco la sua vita e il suo Nen. Maggiore è il vincolo, maggiore è la potenza ottenuta, tutto dipende dalla determinazione con cui si è disposti a pagare un prezzo per raggiungere un obiettivo. È questo che rende il Nen di Hunter x Hunter un potere così affascinante e unico.
Fonte immagine: Netflix