Qual è il primo fumetto della storia?

Qual è il primo fumetto della storia?

Vi siete mai chiesti qual è il primo fumetto della storia? Ebbene forse non tutti conoscono The Yellow Kid. Buffo, calvo e in un camicione giallo, The Yellow Kid, anche noto come Mickey Dugan, è un personaggio creato da Richard Felton Outcault e apparso in bianco e nero per la prima volta nel 1894 sulla rivista Truth. Solo l’anno successivo il fumetto viene stampato a colori e pubblicato sul supplemento domenicale della rivista New York World. È in quel periodo, infatti, che Richard Outcault ha iniziato a colorare le sue tavole e ad attribuire l’iconico colore giallo al vestito di Mickey Dugan, che si vede attribuito per questo motivo un altro nome, The Yellow Kid.

Non i classici dialoghi

Il primo fumetto della storia non presenta una disposizione grafica delle conversazioni come ce la immaginiamo oggi. In effetti, i personaggi erano soliti esprimere i propri pensieri scrivendo messaggi su dei cartelli, mentre The Yellow Kid mostrava delle frasi scritte sul suo camicione. Le prime nuvolette, però, sono state comunque rinvenute su questo fumetto. Vengono utilizzate, in particolare, il 10 novembre 1895 per dare voce a un pappagallo in gabbia e a un bambino che vende fotografie. La lingua, soprattutto quella del protagonista, era volutamente ricca di errori grammaticali e di espressioni gergali.

Il precursore del primo fumetto della storia

The Yellow Kid detiene il titolo di primo fumetto della storia scritto su carta. Perché questa precisazione? Il primo fumetto in assoluto, infatti, è stato rinvenuto a Roma, presso la Basilica di San Clemente. Questa volta inciso sul muro.

Il primo fumetto della storia non stampato, quindi, risale all’XI d.C. secolo e racconta un episodio della vita di San Clemente del I secolo d.C. In particolare, la scena raffigura una tentata cattura di Sisinio da parte dei servi di San Clemente, i quali trovano solo una colonna. La particolarità risulta essere, dunque, la presenza di didascalie che commentano la scena. Nonostante non siano collocate in stretta vicinanza dei personaggi, queste frasi possono essere considerate delle battute in successione di una conversazione a mo’ di fumetto. È possibile attribuire le battute a un personaggio piuttosto che a un altro anche grazie a un altro particolare: il registro di lingua. San Clemente, infatti, commenta la scena utilizzando il latino e dicendo: “Per la durezza del vostro cuore avete meritato di trascinare delle pietre”, mentre gli interventi linguistici dei servi e di Sisinio, oltre che essere in latino volgare e dimostrare una situazione linguistica tipica dell’epoca, scendono fino al turpiloquio. Ad esempio, Sisinio afferma: “Fili de li puta, traíte”, dove è presente una sonora parolaccia. Non sono da meno i servi, che cercano di organizzarsi per la cattura del fuggitivo: “Falite dereto colo palo, Carbocello”. Eccolo, allora, il primo vero fumetto della storia.

Fonte immagine: Wikipedia.org

A proposito di Carolina Raimo

Studentessa dell'università degli studi di Napoli "L'Orientale" del corso di laurea magistrale in Lingue e letterature europee e americane che non vuole smettere mai di imparare. La mia passione è la traduzione è la scrittura, il mio sogno è farne una professione.

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