Villain di One Piece: i 5 più caratteristici

Villain di One Piece: i 5 più caratteristici

One Piece è un capolavoro con alle spalle 26 anni di vita, ed è quindi comprensibile la massiccia presenza di personaggi, compresi i villain, di ogni genere. Infatti nelle avventure dei pirati di Cappello di paglia, impegnati nella ricerca del famoso tesoro lasciato da Gol D. Roger, il re dei pirati, non sono mai mancati gli scontri con temibili e potenti cattivi. Ma quali sono i più caratteristici e significativi apparsi finora?

Ecco una lista dei migliori villain di One Piece che si sono opposti sul cammino di Luffy:

1) Arlong

Arlong è il primo vero antagonista di One Piece, sotto ogni punto di vista. Fa la sua apparizione durante la prima saga della serie, la saga del Mare Orientale, precisamente nell’arco narrativo legato ad Arlong Park. Appartiene alla razza degli uomini-pesce e odia profondamente gli esseri umani, arrivando a torturarli o ucciderli poiché hanno da sempre esercitato una vera forma di razzismo nei confronti dei suoi simili; ciò nonostante non disdegna lo sfruttamento degli umani allo scopo di ricavarne benefici. Presenta un temperamento ostile e aggressivo, ed è decisamente un soggetto pericoloso. Le caratteristiche di questa razza sono: essere dotati di una forza sovrumana, saper respirare sott’acqua e nuotare ad altissima velocità; Arlong, di per sé, possiede una forza addirittura superiore alla media degli uomini-pesce. Ma conosce bene anche il valore dei soldi, è conscio della loro utilità per ottenere potere e, infatti, appena conquistato l’arcipelago Konomi, chiede a tutti gli abitanti di scegliere tra un pagamento mensile da versargli oppure morire. Durante lo scontro ad Arlong Park, è Luffy che riesce a sconfiggerlo dopo un entusiasmante combattimento.

È necessaria una piccola parentesi su un altro villain di One Piece non incluso nella lista perché ha motivazioni e caratteristiche simili ad Arlong, ovvero Hody Jones (anche lui un uomo-pesce). C’è della nobiltà nelle intenzioni di entrambi di riscattare il popolo degli uomini-pesce, obbligati a vivere nelle profondità dell’oceano in quanto rischiano di essere catturati dai draghi celesti (i nobili mondiali), però le modalità impiegate per riuscire nell’intento sono sbagliate, essendo incentrate sulla violenza e sull’assassinio di chi gli si mette contro.

2) Crocodile

Cronologicamente arriva dopo Arlong, nella saga di Alabasta. La ciurma è entrata nella Rotta Maggiore e inizia subito a scontrarsi con i membri della banda criminale chiamata Baroque Works, di cui Crocodile è il leader: il loro scopo è impadronirsi del Regno di Alabasta. Crocodile è il primo villain di One Piece in grado di mettere in difficoltà Luffy, tanto da batterlo due volte e ridurlo in fin di vita prima di perdere definitivamente durante il loro terzo confronto.

Ha progettato un elaborato piano di conquista con tanto di bomba pronta ad esplodere per mietere vittime, a dimostrazione della grande intelligenza di cui gode. Da degno villain non ha instaurato legami con i suoi sottoposti, ed è pronto ad ucciderli se disattendono gli ordini; nutre, inoltre, un’immensa sicurezza in sé stesso. La sua forza è caratterizzata dai poteri del frutto del diavolo Sand Sand, di tipo Rogia, che lo rendono un uomo di sabbia.

3) Ener

Seguendo sempre l’ordine degli eventi arriviamo alla saga di Skypeja, l’isola nel cielo. Questo arco narrativo è stato tra i più sottovalutati della storia di One Piece, eppure presenta molti elementi degni di nota: dai combattimenti alla storia del popolo di Shandia, dall’introduzione di una forma primitiva di Haki dell’osservazione (chiamata Mantra) al ritrovamento del Poigne Griffe, sito nella città d’oro di Shandora.

Ener si considera un dio invincibile ed immortale, perciò si sente in diritto di appropriarsi o distruggere qualsiasi cosa voglia: non si fa scrupoli, infatti, nel giustiziare altri essere viventi. È arrogante, sadico e spietato; inoltre è conscio della propria forza e non teme niente e nessuno. Ha mangiato un frutto del tipo Rogia, il Rombo Rombo, che gli consente di trasformarsi in elettricità, produrre e controllare fulmini e muoversi alla loro stessa velocità. Con un simile potere si può, giustamente, considerare imbattibile; ma, paradossalmente, si trova come avversario Luffy, che è fatto di gomma ed è l’unico che può sconfiggerlo, anche se con tanta fatica.

4) Kurozumi Orochi

Con Orochi si entra in una sfera temporale più recente, poiché la saga del Paese di Wa si è appena conclusa nella serie animata. A differenza dei villain di One Piece precedentemente citati, Orochi è quasi un personaggio secondario e non così forte (nonostante goda dei poteri di un frutto Zoan mitologico che gli permette di trasformarsi in un serpente a otto teste), ma possiede tutti i tratti del “cattivo”.

Orochi formò un’alleanza con Kaido per uccidere Kozuki Oden e diventare shogun di Wa: all’origine di questa sua ambizione si trova il desiderio di vendicare la sua famiglia, perseguitata per tanti anni. Appena salito al potere Orochi si è dedicato a far soffrire gli abitanti di Wa lasciando campo libero a Kaido di razziare e fare terra bruciata dei territori del paese. Tra i difetti della personalità di Orochi ci sono anche la lussuria, l’arroganza, l’irascibilità, la crudeltà e la paranoia (temeva proprio l’avverarsi di una profezia che preannunciava il ritorno della famiglia Kozuki). Durante la feroce battaglia di Onigashima, Orochi è stato decapitato da Kyoshiro dei Nove Foderi Rossi.

5) Donquijote Do Flamingo

Dulcis in fundo, Donquijote Do Flamingo. Sicuramente non il più forte tra gli antagonisti, ma può esser considerato il villain di One Piece per eccellenza. È chiaro che il suo livello di forza è altissimo, tanto che Luffy è dovuto ricorrere ad un power up notevole per sconfiggerlo, il Gear 4; questo scontro ha regalato ai fan uno dei momenti più memorabili dell’opera. La sua famiglia apparteneva ai nobili mondiali ma, per scelta del padre, hanno abbandonato la terra sacra di Marijoa per vivere nella povertà; ciò ha causato la morte della madre e il conseguente mutamento di ‘Doffy’.

Crescendo ha formato la sua ciurma e si è ripreso il regno di famiglia, Dressrosa per l’appunto, seminando sangue e distruzione lungo il suo cammino. Grazie ai poteri del frutto del diavolo Filo Filo riesce a controllare come marionette le persone e a costringerle a seguire i suoi comandi: è stato questo meccanismo a consentirgli di manipolare il sovrano di Dressrosa, costretto ad ammazzare i suoi sudditi, mettendogli contro la popolazione. Con l’inganno è riuscito a guadagnarsi l’ammirazione degli abitanti del regno, ignari del piano organizzato da Do Flamingo. Presenta tratti sadici, è arrogante e spavaldo, prova divertimento nel vedere gli altri soffrire e farsi del male.

Questa lista andrà sicuramente aggiornata e ampliata nel tempo, dal momento che la possibilità che altri personaggi spietati debbano ancora fare la loro comparsa è estremamente elevata. Chi segue assiduamente il manga sarà già a conoscenza degli eventi di Egghead e di chi è sceso in campo, perciò comprenderà sia la situazione sia che il meglio deve ancora venire.

Fonte immagine: episodio 723 dell’anime ufficiale di One Piece

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