Cittadinanza onoraria a Julian Assange dalla città di Napoli

Cittadinanza onoraria a Julian Assange dalla città di Napoli

Stella Moris a Napoli per la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al marito Julian Assange.

A Napoli dall’8 all’11 novembre  quattro giorni di mobilitazione e iniziative per il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange,  il noto giornalista e fondatore di Wikileaks, detenuto in Inghilterra, nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh,  per aver rivelato scomode verità  sui crimini di guerra degli USA e dell’UK in Afghanistan e in Iraq. 

Quattro giorni che, come le Quattro Giornate di Napoli, hanno mostrato ancora una volta la forza e la determinazione del popolo napoletano nelle sue battaglie per la libertà. Quattro giorni per ricordare che la lotta per la libertà di Julian Assange è la lotta per la libertà di tutti i cittadini.

Napoli è  la prima grande città italiana  a conferire la cittadinanza onoraria  a Julian Assange. 

Il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange è il risultato di un percorso istituzionale, maturato grazie alla scelta coraggiosa del Sindaco Gaetano Manfredi, del Consiglio e della Giunta del Comune di Napoli,  ma voluto soprattutto dal basso; un percorso iniziato con un appello al Consiglio comunale da parte degli attivisti del Movimento Free Assange Napoli, formato da molti esponenti della società civile partenopea (intellettuali, artisti, giornalisti, semplici cittadini), e caldamente sostenuto dai consiglieri, Sergio D’Angelo, primo firmatario dell’ordine, e l’ex sindaco Antonio Bassolino.

Le quattro giornate per la cittadinanza onoraria a Julian Assange

Un programma di quattro giorni intensi, ricchi di incontri, dibattiti, mostre, performance, insieme all’instancabile Stella Moris, che hanno mobilitato l’intera città metropolitana soprattutto nel giorno di venerdì, 10 novembre, in occasione della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange; vari gli eventi in diversi luoghi della città, con una larga partecipazione popolare, da mattina fino a sera: a partire dall’inaugurazione in via Cisterna dell’Olio del murales  Edie, all’interessante incontro di Stella Moris e della giornalista d’inchiesta Stefania Maurizi al Cinema Modernissimo con gli studenti del Corso di Mass Media del docente Carlo Luglio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dall’inaugurazione a Scampia  del murales realizzato dall’artista Trisha Palma, fino alla suggestiva performance  “Anything to say?” (10 minuti x 6 interpreti) e l’emozionante esecuzione musicale della Banda Basaglia di sera davanti al Maschio Angioino. 

La cerimonia ufficiale al Maschio Angioino 

L’evento più importante di venerdì: la cerimonia ufficiale del conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange nella storica Sala dei Baroni del Maschio Angioino. Dopo gli interventi dei consiglieri, Sergio D’Angelo e Antonio Bassolino e dei giornalisti Désirée Klein, responsabile per la Campania di Articolo 21 e Francesco Romanetti, del Comitato Free Assange, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha conferito la cittadinanza onoraria a Julian Assange consegnando alla moglie, l’avvocatessa Stella Moris, la pergamena e la medaglia della città.  

“È un giorno molto importante – ha detto il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi– perché ci dà l’occasione di poter affrontare un tema che sta a cuore a tutti, cioè quanto la libertà di stampa e la libera informazione siano il fondamento delle nostre democrazie, che sono nate sul principio che i cittadini, compiutamente informati, possano esprimere autonomamente il proprio giudizio. Comprimere la libertà di stampa significa minare il valore della democrazia. Una forte democrazia è fatta da una forte stampa”. 

“È un grande onore ricevere la cittadinanza onoraria di Napoli, che è una grande città europea. Sono davvero colpita dalla mobilitazione che c’è stata e che ritengo sia fondamentale per la libertà di stampa e per l’ingiustizia che Julian sta subendo”, ha detto la moglie di Assange.

“Julian sta soffrendo moltissimo per l’ingiusta detenzione: si trova in una delle peggiori prigioni d’Inghilterra da quattro anni e mezzo e rischia la condanna a vita negli Stati Uniti per qualcosa che non dovrebbe essere mai considerato un crimine: la libertà di stampa e il diritto di dire la verità” ha concluso Stella Moris.

Molta commozione al  termine della cerimonia   di conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange 

In una sala gremita di semplici cittadini, giornalisti, attivisti, esponenti della cultura e una rappresentanza della comunità palestinese partenopea, la cerimonia si è conclusa al grido di “Assange libero” e con un omaggio da parte del fotografo e docente dell’Accademia di Belle Arti, Fabio Donato, a Stella Moris: una fotografia-manifesto per la libertà di stampa che ritrae Stella mentre urla tutto il suo dolore.  

“Grazie Napoli, sei una città fantastica, torneremo qui tutti insieme, come una  famiglia normale, quando Julian sarà libero” ha concluso commossa la signora Moris.

 

Fonte immagini: in evidenza (sito web Comune di Napoli; altre foto archivio personale)

A proposito di Martina Coppola

Appassionata fin da piccola di arte e cultura; le ritiene tuttora essenziali per la sua formazione personale e professionale, oltre che l'unica strada percorribile per salvare la società dall'individualismo e dall'omologazione.

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