Givenchy è conosciuto per essere uno dei capisaldi della moda di lusso e la sua storia è caratterizzata da una serie di abiti iconici, che hanno acquisito un enorme valore col passare del tempo.
Hubert de Givenchy: il conte che rivoluzionò la moda
La casa di moda prende il nome dal suo fondatore, il conte Hubert de Givenchy. Lo stilista apparteneva ad una famiglia aristocratica e, contro il suo volere, studia all’École nationale supérieure des beaux-arts, a Parigi. Così come Christian Dior e Pierre Balmain, è stato assistente dello stilista Lucien Lelong.
A 25 anni, nel 1952, presenta con grande successo la sua prima collezione. La sua mano si differenziava per la raffinata scelta dei tessuti e per un’eleganza mai scontata, ereditata dal nonno materno, che possedeva una fabbrica tessile. La sua prima musa è stata la modella Bettina Graziani, a cui dedicò la famosa blusa con le maniche a balze, chiamata “blusa Bettina” in onore della donna.
Da quel momento è stato un susseguirsi di creazioni rimaste nella storia della moda, come l’abito a palloncino, quello a bustino e l’abito a sacco del 1953. Il conte Givenchy ha venduto il suo brand nel 1988, ritirandosi a vita privata fino alla sua morte, avvenuta nel 2018.
Gli abiti iconici di Givenchy: eleganza e stile senza tempo
Gli abiti di Givenchy sono stati indossati dalle donne più famose ed eleganti del XX secolo, per via di uno stile fresco e dinamico, che dava una ventata di freschezza rispetto agli abiti precedenti. Givenchy è stato scelto da Audrey Hepburn per la creazione degli abiti da sera utilizzati nel film Sabrina di Billy Wilder e, da quel momento, la maison Givenchy esordì al cinema, lavorando in 36 lungometraggi.
Tra i capi di Givenchy più iconici spiccano:
- Il modello corolla di organza bianca: con ricamo a contrasto, indossato da Audrey Hepburn sul set di Sabrina.
- Il tubino nero: abbinato a un cappello con falda larga avvolto da un nastro di organza bianca, indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Un abito che ha definito un’epoca, simbolo di eleganza e semplicità.
- L’abito in satin avorio: con riflessi oro rosa e petto a trapezio con ricami floreali, creato per Jacqueline Kennedy nel giugno del 1961, all’epoca First Lady americana.
- L’abito lungo imbroccato bianco panna: con scollo e orlo arricchiti da una pelliccia di ermellino, realizzato per Elizabeth Taylor nel 1963.
- L’abito lingerie in satin rosso: con una stola di pelliccia bianca e nera, creato per la supermodella Jenny Hall nel 1982, in occasione del trentesimo anniversario della maison.
Givenchy e le dive: Audrey Hepburn, Jackie Kennedy, Elizabeth Taylor
Il sodalizio tra Givenchy e Audrey Hepburn è stato uno dei più celebri e duraturi nella storia della moda e del cinema. L’attrice non solo indossò le creazioni dello stilista in molti dei suoi film più famosi, ma divenne anche sua musa e amica intima.
Oltre alla Hepburn, Givenchy vestì altre icone di stile come Jacqueline Kennedy ed Elizabeth Taylor, contribuendo a definire l’immagine di eleganza e raffinatezza associata a queste donne straordinarie.
L’eredità di Givenchy: un marchio di lusso che continua a ispirare
Hubert de Givenchy ha lasciato un segno indelebile nella storia della moda, con il suo stile elegante, raffinato e innovativo. La maison Givenchy, oggi parte del gruppo LVMH (non Richemont, come erroneamente indicato nel testo originale), continua a essere un punto di riferimento nel mondo del lusso, proponendo collezioni di abbigliamento, accessori e profumi che incarnano l’eredità del suo fondatore.
Fonte Immagine: Wikipedia