American Horror Story: top 5 stagioni

American Horror Story

Quando si fa riferimento alle serie televisive di genere horror, è impossibile non pensare ad American Horror Story, la fiction creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk.

Una sua peculiarità è sicuramente la scelta di produrre gli episodi seguendo il modello delle serie antologiche, ovvero presentando diverse storie, personaggi e ambientazioni che variano da stagione a stagione, inserendo anche riferimenti ad eventi realmente accaduti.

Inoltre, il recente ritorno della trasmissione, chiamato Delicate, il quale presenta 9 episodi totali che verranno divisi in due parti, sarà visibile in Italia su Disney+ a partire dal 29 novembre 2023. La nuova stagione sarà basata sul romanzo di Danielle Valentine, Delicate Condition, facente parte della categoria horror-psicologico/supernaturale. L’opera è basata sulle vicende di Anna Alcott, la quale vuole disperatamente avere una famiglia. La donna resta incinta ma ben presto si accorge che qualcuno sta facendo di tutto per impedire che il suo desiderio si avveri, con una serie di peripezie tanto assurde quanto sconvolgenti.

Ciò detto, una lista (non in ordine di uscita o di valutazione) di 5 stagioni da recuperare o di cui fare un rewatch potrebbe essere necessaria!

  • 1984

Se siete appassionati del genere slasher, 1984 fa proprio per voi. Nonostante si distacchi molto dalle altre stagioni, l’ambientazione è stata progettata basandosi sul film cult di Sean S. Cunningham, Venerdì 13: il Camp Redwood di AHS fa palesemente riferimento al Camp Crystal Lake, in cui si aggirano prima Pamela e poi, nelle successive pellicole, Jason Voorhees. Inoltre, è presente in vari episodi il realmente esistito assassino Night Stalker, soprannome di Richard Ramirez, interpretato da Zach Villa.

  • Coven

Il nome della terza stagione fa intendere subito la scenografia adottata: il covo delle streghe. Rivediamo all’azione la amata Taissa Farmiga, presente nella prima stagione, Murder House, ma assente nella seconda, Asylum. L’attrice interpreta la protagonista Zoe Benson che, dopo essere venuta per caso a conoscenza dei suoi poteri, inizia a frequentare un collegio privato a New Orleans, composto soltanto dalle discendenti di Salem.

  • Cult

Considerata la miglior stagione di AHS, ambientata nel periodo in cui Donald Trump fu eletto come presidente negli USA e quindi in un’epoca abbastanza contemporanea, con la particolarità di non presentare un vero e proprio elemento sovrannaturale: in compenso, sono presenti dei clown, osservati da chi ne ha una fobia, che rendono il terrore vero, meno psicologico e più tangibile. Tuttavia, ciò che rende veramente horror questi episodi è proprio la veridicità degli eventi raccontati, in quanto essi ruotano attorno alla politica americana e, dunque, molto attuali.

  • Freak Show

Da aggiungere alla lista poiché si tratta, purtroppo, dell’ultima season in cui è presente l’attrice Jessica Lange, pilastro fondamentale delle prime quattro stagioni e che sicuramente ha saputo dare quel tocco in più all’universo di American Horror Story. La trama segue le disavventure degli artisti del circo degli orrori, dove iniziano i problemi nel momento in cui un ragazzo ricco ed egoista, Dandy Mott, con la complicità della madre, chiede per capriccio di comprare le gemelle siamesi, appartenenti al Freak Show, ricevendo però un rifiuto.

  • Murder House

Diciamoci la verità, la Murder House è entrata nel cuore di tutti gli appassionati della serie e difficilmente lascerà il posto che si è guadagnata negli anni. Nella prima stagione conosciamo gli attori più amati e ricorrenti, i quali hanno contribuito alla fama e alla passione sviluppatasi per il franchise. Era quindi doveroso assolutamente l’inserimento in questa lista.

È consigliabile, dunque, attendere il ritorno di American Horror Story con la nuova stagione Delicate con trepidazione, specialmente se si apprezza la serie tv o, più genericamente, il genere horror e/o thriller!

Fonte in evidenza: Wikipedia

A proposito di Munno Immacolata

Appassionata del thriller e del Giappone. Costantemente con la musica nelle orecchie.

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