Gli episodi di Mr.Robot, la serie cyber-thriller che ha conquistato il mondo, sono assurdi. Scopriamone 3 insieme.
La serie televisiva “Mr. Robot” è un thriller psicologico creato da Sam Esmail, che segue le vicende di Elliot Alderson, un ingegnere e programmatore informatico presso l’azienda Allsafe Cybersecurity che possiede una doppia vita: egli è infatti un abile hacker che lotta contro le ingiustizie del mondo, il tutto nel mentre cerca di gestire i suoi disturbi mentali. Ambientato in una New York con un’atmosfera cupa e distopica, la serie affronta tematiche come la disuguaglianza sociale e la lotta per il potere, con un background che richiama la tecnologia.
Con una storia avvincente e un protagonista complesso, “Mr. Robot” con i suoi episodi si distingue tra le serie televisive per la sua profondità psicologica e la sua riflessione riguardo le tensioni tra le varie nazioni e i problemi della società moderna, esplorando le complesse dinamiche tra le grandi cooperative e multinazionali, con una particolare attenzione alla manipolazione dei dati informatici e alla violazione della privacy, tematiche che riguardano la vita di chiunque usi un dispositivo informatico e, soprattutto, i social networks.
La serie “Mr. Robot” presenta degli episodi ingegnosi, che fanno riferimento, a partire dai titoli, al mondo dell’informatica. Analizziamone 3 insieme!
eps2.4_m4ster-s1ave.aes (S2E6)
Il titolo, come tutti gli episodi di Mr. Robot, fa riferimento al mondo dell’informatica: un master è un dispositivo che controlla tutti gli altri periferici, slave, per esempio un computer (master) con la stampante (slave); mentre l’estensione riportata nel titolo “.aes” indica dei file che seguono la crittografia del software AES. La trama dell’episodio è alquanto insolita, in quanto la scenografia ci riporta in un’atmosfera da sitcom americana degli anni ’80 e ’90, con la famiglia di Elliot che compie un viaggio in auto, tema ricorrente nelle serie televisive dell’epoca. Per riuscire a rendere l’idea di sitcom al meglio, Sam Esmail e il suo team hanno richiesto consigli agli attuali registi che hanno lavorato alle sitcom multicamera degli anni ’80-90, creando un capolavoro di episodio.
407 Proxy Authentication Required (S4E7)
Si tratta di uno degli episodi di Mr. Robot più toccanti, in quanto viene rivelata la verità sull’infanzia di Elliot, il quale era riuscito a costruirsi una realtà tutta sua, nascondendo la verità a sé stesso e agli spettatori, in quanto egli è la voce narrante. L’episodio ha luogo in un’unica location: la casa di Fernando Vera, spacciatore in conflitto con Elliot, il quale cerca di ottenere un’alleanza da quest’ultimo per i suoi scopi. Inoltre, è importantissima la figura della psicologa di Elliot, Krista, il quale rivela il plot twist dell’intera serie gradualmente, in quanto l’episodio è diviso in 5 atti, quasi come se si stesse assistendo ad una scena teatrale.
404 Not Found (S4E4)
Il protagonista in “404 Not Found” è Tyrell Wellick, uno dei personaggi più criptici e interessanti della serie, a cui il regista Sam Esmail dedica il quarto degli episodi della quarta stagione di Mr. Robot. Il titolo fa riferimento sia, appunto, al numero della stagione e dell’episodio, sia, in ambito informatico, all’errore che appare quando un file non viene individuato dal server, magari perché è stato eliminato, per indicare (spoiler) la morte di Tyrell che, mentre avviene, è annunciata da un fascio di luce bianca che occupa tutto lo schermo. Un episodio decisamente geniale.
In conclusione, Mr. Robot si autodefinisce una serie spaziale che, con i suoi episodi, ci lascia sempre con il fiato sospeso, con la voglia di vedere il continuo della trama e di rivedere le magnifiche interpretazioni di Rami Malek e tutti gli attori presenti nella serie televisiva terminata nel 2019.
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