Willy il Principe di Bel Air: la sitcom cult degli anni ’90

Willy il Principe di Bel Air: la sitcom cult degli anni ’90

Il 10 settembre 1990 viene trasmesso sulla NBC il primo episodio della sitcom Willy il Principe di Bel Air, in inglese The Fresh Prince of Bel Air, che va in onda per sei anni, concludendosi il 20 maggio 1996.

Contro qualsiasi aspettativa, la serie è un successo immediato e rimane così impressa nella mente degli spettatori che, ancora oggi, a distanza di più di 30 anni, può capitare di canticchiare parola per parola «Hey, questa è la maxi-storia di come la mia vita cambiata, capovolta, sottosopra sia finita», iconica sigla scritta da Quincy Jones.

L’idea di Willy il Principe di Bel Air nasce da Benny Medina, produttore televisivo, il quale decide di realizzare una serie tv che raccontasse la sua esperienza di vita. Medina, infatti, è nato e cresciuto in una zona difficile di Los Angeles, passando da una casa famiglia ad un’altra e a stretto contatto con droghe e criminalità. Tutto questo fino all’incontro con Jack Elliott, che lo fa trasferire con lui e la sua famiglia a Beverly Hills. Questo è l’evento che cambia la vita di Medina, permettendogli di riscattarsi e crearsi successivamente una carriera nel mondo dell’intrattenimento.

Nella scrittura della serie, però, Medina decide di non rappresentare un ragazzo afroamericano che si trasferisce da una famiglia di bianchi ricchi, perché lo reputava qualcosa di già visto. Al contrario, la scelta ricade su una famiglia afroamericana benestante per, come spiegato dallo stesso produttore in un’intervista, “esplorare il pregiudizio contro i neri e le differenze di classe tra i neri”. La scelta per il protagonista di Willy il Principe di Bel Air ricade immediatamente su Will Smith, che all’epoca, poco più che ventenne, stava cercando di crearsi un nome sulla scena musicale dell’hip-hop con il nome d’arte The Fresh Prince. Sarà proprio questa sitcom a permettere a Will Smith di raggiungere la fama internazionale, dando il via ad una carriera che da quel momento in poi lo porterà gradualmente ad essere uno degli attori più apprezzati di Hollywood.

Willy il Principe di Bel Air: la sitcom cult degli anni ’90. Ma di cosa parla?

Trama

La trama di Willy il Principe di Bel Air è in realtà piuttosto semplice, e questo è sicuramente uno dei suoi punti di forza. Willy è un adolescente afroamericano di Philadelphia, che cresce e vive in un ambiente particolarmente violento e pericoloso. La madre, estremamente preoccupata per il figlio e per il suo futuro, decide di mandarlo a vivere da sua sorella Vivian nel quartiere esclusivo di Bel Air, per farlo crescere in un ambiente più sicuro e più adatto alla sua età.
La vita a Bel Air è totalmente diversa da ciò a cui Willy è abituato, così come è agli antipodi rispetto ai suoi zii e cugini, rendendo lo scontro inevitabile. Se da un lato, infatti, Willy è un giovane allegro e ha sempre voglia di divertirsi senza prestare molta attenzione alle regole, i Banks sono una famiglia estremamente raffinata ed educata con rigide regole di comportamento. Tutta la sitcom – composta da 148 episodi autoconclusivi – verte su queste due realtà estremamente diverse e come queste tendano, a fasi alterne, ad entrare in conflitto e a trovare punti di incontro.

Personaggi e cast

Tra i pregi di Willy il Principe di Bel Air al primo posto vi è senza ombra di dubbio la potenza del cast, che è stato in grado di creare personaggi che sono rimasti nella memoria collettiva di tutti i giovani degli anni ’90 e non solo. Primo tra tutti sicuramente Willy. Smith riesce a dare al suo Willy una caratterizzazione che lo renderà iconico per gli anni successivi: una personalità estremamente vivace e spensierata, outfit a dir poco stravaganti e dai colori sempre accesi, i cappelli rigorosamente con la visiera storta, le sue immancabili salopette o gli shorts accompagnati dalle scarpe da basket.

Come non parlare poi del cugino Carlton, classico ragazzo di buona famiglia, studioso e rispettoso delle regole, ma soprattutto creatore dell’iconica Carlton Dance. Per il loro essere gli esatti opposti, lui e Willy costituiscono il duo comico per eccellenza dello show. Impossibile infine non menzionare Geoffrey, il cinico e sarcastico maggiordomo di casa Banks, la cui pazienza viene sempre messa in discussione dal comportamento ribelle di Willy.  Altro elemento che rende la sitcom diversa rispetto alle altre è la copiosa presenza di guest star negli episodi, tra cui figurano celebrità del calibro di Naomi Campbell, Oprah Winfrey, Donald Trump e B.B. King.

Willy il Principe di Bel Air ha indubbiamente lasciato un’impronta indelebile nel panorama delle sitcom, attraverso la messa in scena di una realtà estremamente quotidiana in cui qualsiasi spettatore poteva immedesimarsi. È stata una sitcom che, nonostante l’impronta comica, è riuscita anche ad affrontare temi importanti, tra cui crescere con un genitore assente, il bullismo, le droghe ma soprattutto la questione razziale, denunciando le ingiustizie e le discriminazioni della comunità afroamericana.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Rita Prezioso

Classe 1997, nata e cresciuta a Napoli. Curiosa per natura, da sempre appassionata di cultura in ogni sua forma, dall'arte alla musica passando per il cinema. Consumatrice seriale di serie tv e film. Nel tempo libero studentessa di Relazioni Internazionali.

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