Film indie italiani: i migliori 6 da vedere

film indie

Un film indipendente, conosciuto anche con il nome di “film indie”, è un film prodotto senza intervento di una grande casa di produzione, prodotta in modo autonomo. Spesso descritto come originale, l’indipendenza sta nelle idee, nella modalità di pensare ed agire. Scopriamo quali sono i film indie italiani indipendenti da non perdere.

I 6 film indie italiani da recuperare:

1. Call Me by Your Name

Un film sentimentale del 2017 diretto da Luca Guadagnino. Riconosciuto come uno dei migliori film indie italiani da vedere almeno una volta. La sceneggiatura è scritta da James Ivory ed è un adattamento cinematografico del romanzo Chiamami col tuo nome di André Aciman. La storia ha luogo in Italia durante l’estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, Elio Perlman, un diciassettenne italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno si presenta Oliver, uno studente che lavora per il suo dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo.

2. Pinocchio

Un film fantastico del 2019, uno dei principali film indie italiani. Co-scritto, diretto e co-prodotto da Matteo Garrone, con Roberto Benigni nei panni di Geppetto. La pellicola è basata sul romanzo per ragazzi Le avventure di Pinocchio, figura famosa del burattino di Carlo Collodi. Il film ripercorre la storia del burattino, sin dalla sua nascita per mano di Geppetto; egli parte da un tronco di legno, costruendoci una marionetta che acquisisce capacità motorie e intellettive diventando così un qualsiasi bambino in carne e ossa. Ma Pinocchio non si mostra il bambino obbediente e studioso che suo papà sperava. Spinto da un’irrefrenabile curiosità, da un carattere dispettoso e talvolta ingenuo, si ritroverà spesso nei guai, mettendo in pericolo anche lo stesso Geppetto.

3. Baaria

Uno dei film indie italiani uscito nel 2009, scritto e diretto da Giuseppe Tornatore. Il film ambientato a Bagheria, città natale del regista, racconta le vicende di una famiglia siciliana e la storia italiana partendo dal dopoguerra fino ai giorni nostri; unisce così commedia e dramma storico. La storia racconta la vita di una famiglia attraverso tre generazioni, partendo dagli anni Trenta, durante il regime fascista, per arrivare agli anni Ottanta. Apre il racconto Ciccio, costretto a lavorare fin da bambino come contadino e pastorello, ma con una grande passione per i libri. Ma il grande protagonista della storia è suo figlio Peppino Torrenuova che, fin dai banchi di scuola, rivela una natura ribelle e una spiccata intraprendenza in ogni circostanza. Ormai ventenne, il ragazzo sogna una vita diversa da quella nei campi e comincia ad abbracciare idee progressiste, che lo faranno diventare esponente di rilievo del Partito Comunista Italiano. Sullo sfondo c’è sempre il borgo contadino di Baarìa, che insieme alla famiglia Torrenuova cresce e diventa una cittadina moderna.

4. Dogman

Film uscito nel 2018, ritenuto uno dei film indie italiani più avvincenti, diretto da Matteo Garrone, racconta la storia cupa e violenta di Marcello. Ispirato al delitto del Canaro, la pellicola racconta l’omicidio del criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci, avvenuto per mano di Pietro De Negri, detto er canaro nel 1988 a Roma. Persona mite e tranquilla, da una vita monotona, Marcello gestisce un salone di toelettatura per cani. Durante le sue giornate deve destreggiarsi tra il lavoro, la figlia adorata, Sofia, e l’ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile da poco uscito di prigione e temuto da tutto il quartiere per i suoi atteggiamenti al limite della follia. Continuamente vittima di bullismo e soprusi, ormai stremato da una vita di umiliazioni, Marcello decide di seguire le orme di Simoncino e di diventare il suo aiutante in una serie di rapine che sconvolgono la cittadina in cui vivono. Così facendo, Marcello finisce col tradire non solo la sua stessa moralità, ma anche i suoi compaesani allontanandosi sempre più da loro e da sua figlia.

5. Lacci

Un altro dei film indie italiani è Lacci, film del 2020 diretto da Daniele Luchetti. Segue la storia di Aldo e Vanda, una coppia in crisi che si trova alle prese con il concetto di vero amore mentre il rapporto si trasforma lentamente in una prigione. Siamo a Napoli, Aldo e Vanda si sposano giovanissimi, per amore e per desiderio d’indipendenza. Dalla loro unione nascono due bambini, Sandro e Anna ma con il trascorrere degli anni Aldo si convince che il matrimonio lo stia imprigionando limitando la sua libertà. Attratto così da una giovane studentessa, all’età di trent’anni, Aldo decide di seguire ciò che lo appassiona davvero: scappa a Roma e abbandona improvvisamente sua moglie e i suoi figli, pur sapendo che quest’avventura non avrà futuro e che il suo posto è a casa con la sua famiglia.

6. L’uomo in più

Un film del 2001 scritto e diretto da Paolo Sorrentino, producendo uno dei migliori film indie italiani; qui al suo debutto come regista per un lungometraggio. La pellicola ambientata nel 1980 vede come protagonista, Antonio Pisapia, un calciatore all’apice della propria carriera, ed il co-protagonista, Tony Pisapia, un cantante di musica leggera; entrambi sembrano avere il mondo ai loro piedi. Tony cantante è cinico ed egocentrico; Antonio calciatore è invece timido e fondamentalmente ingenuo e triste. Durante il film si percepisce un senso di inadeguatezza nell’affrontare la scomparsa del sogno. Tony, che solo pochi anni prima riempiva i teatri, canta ora in una piazza semi vuota. Il calciatore invece perde l’uso del ginocchio, la squadra, la donna, rimanendo solo con le proprie ossessioni.

 

Fonte immagine: Wikipedia

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