Forrest Gump e la storia americana: un viaggio immenso

Forrest Gump e la storia americana: un viaggio immenso

Uscito nelle sale cinematografiche durante l’anno 1994, Forrest Gump è un film che ha saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo narrando la storia americana e diventando un vero e proprio cult movie.

Diretto da Robert Zemeckis e interpretato magistralmente da Tom Hanks, questo film racconta la storia ed il viaggio di Forrest Gump, un uomo con un basso quoziente intellettivo che, nonostante la sua semplicità, riesce ad attraversare alcuni dei momenti più significativi della storia americana degli anni ’60 e ’70. Forrest Gump e la storia americana sono strettamente collegati in questo film, che accompagna lo spettatore in un incredibile viaggio attraverso eventi che hanno segnato un’epoca, filtrati però sempre attraverso gli occhi ingenui e candidi del protagonista che racconta la storia americana da una prospettiva nuova e ricca di colpi di scena.

Uno dei pregi del film è proprio quello di far rivivere allo spettatore alcuni snodi fondamentali del XX secolo, filtrati attraverso lo sguardo puro e genuino di Forrest che diventa una sorta di testimone involontario della Storia. In effetti la storia americana che fa da sfondo alle vicende del film si unirà alla vita personale di Forrest, il quale incontrerà personaggi che hanno davvero occupato la scena politica, culturale e musicale statunitense. Fin da bambino Forrest mostra una notevole predisposizione per la corsa, passione che lo porterà a diventare una stella dell’atletica e del football americano ed è proprio grazie alle sue straordinarie capacità sportive che Forrest si trova, suo malgrado, ad attraversare eventi epocali come la guerra in Vietnam, l’integrazione razziale, la rivoluzione hippie, lo scandalo Watergate ed incontra figure chiave come Elvis Presley, John Lennon, John Fitzgerald Kennedy e Richard Nixon.

Forrest Gump è seduto su una panchina, in attesa che passi un autobus. Tra le sue mani tiene una scatola di cioccolatini e sulle labbra il desiderio di raccontare la sua storia. Ed è proprio a perfetti sconosciuti, come lui in attesa alla fermata, che Forrest si apre, narrando circa trent’anni della sua esistenza: dall’infanzia in Alabama all’età adulta. Affetto fin da piccolo da una lieve forma di ritardo mentale e costretto a portare un tutore per camminare, Forrest incontra Jenny, che diventa la sua migliore amica oltre che il grande amore della sua vita. Attraversando tappe come la guerra in Vietnam, i viaggi su pescherecci per la pesca ai gamberi e le vittorie sportive, il percorso di Forrest scorre con un unico obiettivo: essere felice al fianco della sua Jenny.

Jenny Curran e il tenente Dan in Forrest Gump: tra controcultura americana e trauma del Vietnam

Accanto alla figura di Forrest spicca il personaggio di Jenny Curran, sua amica d’infanzia nonché interesse amoroso ricorrente nell’arco della sua vita. Fin da giovane Jenny appare come una ragazza ribelle e anticonformista: fugge spesso da casa, veste in modo provocante, ascolta la musica rock e dopo il college prende parte attivamente alle contestazioni studentesche e hippie propagandosi sulla West Coast. Il suo look, i suoi ideali pacifisti, il suo stile di vita bohémien rispecchiano i valori della controcultura giovanile che in quegli anni rifiutava gli ideali borghesi e benpensanti della middle class americana. Oltre all’aspetto controculturale, il personaggio di Jenny incarna anche le zone d’ombra dell’epoca: la ribellione sfocia ben presto in eccessi di droga, alcool, promiscuità sessuale e non è un caso che la donna finirà anche nel tunnel della prostituzione, vivendo tutti gli orrori di quegli anni. Il suo personaggio da un lato rappresenta l’energia rivoluzionaria della gioventù, dall’altro mette in luce le problematiche sociali dell’epoca come la povertà, le dipendenze, la violenza sulle donne: Jenny riassume in sé il meglio e il peggio di quegli anni di cambiamento epocale e rappresenta intere generazioni di giovani che hanno oscillato tra slanci rivoluzionari e derive autodistruttive nel contesto della storia americana raccontata nel film.

Uno dei personaggi più riusciti di Forrest Gump è sicuramente il Tenente Dan, il comandante di Forrest durante la guerra in Vietnam. Interpretato magistralmente da Gary Sinise, il Tenente Dan incarna il dramma dei reduci del Vietnam, persone segnate nel profondo da un conflitto impopolare e sanguinoso. Quando incontriamo Dan per la prima volta in Vietnam, appare come un ufficiale rigidamente ancorato al senso del dovere, severo con i suoi sottoposti e convinto assertore della necessità di combattere ad ogni costo contro i Vietcong. La guerra è la sua missione. Ma la realtà della guerra si rivelerà ben più complessa delle sue convinzioni. Alla fine del conflitto Dan fa ritorno in patria come reduce mutilato, scoprendo una società impreparata ad accogliere lui e i suoi commilitoni traumatizzati da quella devastante esperienza. Ecco quindi che il personaggio del Tenente Dan riflette perfettamente l’amarezza, la delusione e il trauma psicologico dei reduci americani del Vietnam, per la prima volta coinvolti in un conflitto lontano, in una giungla ostile, combattendo una guerra che segnerà per sempre un’intera generazione di giovani. Sarà Forrest Gump, con la sua proverbiale semplicità e il suo altruismo, ad aiutare Dan a liberarsi dalle sue ossessioni sulla guerra e a ritrovare un senso nella vita, lontano dai campi di battaglia, un percorso di rinascita reso possibile dall’amicizia genuina e dalla grandezza d’animo di Forrest. In definitiva, il personaggio del tenente Dan è uno dei tanti tasselli che fanno di Forrest Gump non solo una commedia divertente ma anche un intenso affresco di una pagina dolorosa della storia americana, un film che ha saputo dare voce al dramma di migliaia di reduci del Vietnam attraverso un personaggio profondamente umano.

Conclusioni

Al di là degli eventi storici, Forrest Gump è soprattutto un film sull’amicizia e sull’amore che è riuscito a conquistare intere generazioni di spettatori grazie alla sua capacità di fondere in maniera magistrale la Storia con una vicenda umana carica di poesia e sentimento. Momenti storici e storie personali si intrecciano dando vita a un affresco emozionante e profondo dell’anima americana in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali. Una pellicola senza tempo, capace ancora oggi di far riflettere e commuovere spettatori di tutte le età grazie alla sua capacità di parlare direttamente al cuore attraverso la forza salvifica dell’amicizia e dell’amore.

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

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